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backCampionato di Allevamento 2009. Giovanissimi maschi. Commenti e foto.

46 soggetti presentati in questa classe giovanissimi maschi, come di consueto inferiore, nei numeri così come nella qualità, alla giovanissime femmine. Il giudice dimostra di apprezzare, a differenza di quanto accaduto per i giudici tedeschi, la riproduzione di Xaro dei Monti della Laga (dei 5 figli presentati 2 ottengono la Speranza, gli altri si classificano 3, 4 e 9 MB). In linea di massima Capelli è parso apprezzare molto i soggetti con belle teste ed impronta maschia, magari anche a scapito di solidità e correttezza. Anche in questa classe un numero davvero alto, in proporzione ai numeri e alla qualità complessiva della classe, di titoli concessi. Un paio di spostamenti minimi ma significativi hanno riguardato alcuni soggetti (Arly e Vargo di Zenevredo) partiti nelle Speranze e poi retrocessi nei primi molto buono. Più consistente invece il balzo in avanti compiuto da Odis del Colle Antico che arriva ad aggiudicarsi il titolo di 6 Speranza Sas cominciando la gara da posizioni di rincalzo del primo gruppo di merito. Capelli aveva già giudicato Odis al raduno di Aprilia, facendolo anche allora partire in posizioni di rincalzo per poi recuperare sino alla seconda posizione, davanti a Nero della Gens Pontina e dietro a Vando di Zenevredo.
Nota a margine, ma non troppo. Sento che diversi dei soggetti che hanno ottenuto il titolo di Speranza SAS, sono già disponibili per monte. Ora, a parte i regolamenti inerenti i gruppi di riproduzione (il famigerato articolo 20 del Campionato di cui ho parlato nell'articolo sui gruppi) trovo sia da stigmatizzare la pessima abitudine di allevatori ed espositori di coprire con soggetti troppo giovani, non in possesso della selezione. Si fa tanto parlare della mentalità tedesca, si è auspica che la SAS realizzi un pedigree DOC in modo da rendere ben riconoscibili i pastori tedeschi nati da genitori selezionati, rispetto ai pastori tedeschi allevati senza alcun tipo di criterio e di attenzione per la salute e il carattere, salvo poi infischiarsene del concetto del "cane selezionato" e scegliere per gli accoppiamenti cani giovani se non giovanissimi. Si dirà: questi cani giovanissimi sono soggetti che sicuramente ottempereranno a tutti i parametri richiesti. Probabilmente (o sicuramente, salvo incidenti) è vero. E allora? Le regole (e direi io la mentalità del considerare prioritaria la selezione all'utilizzo in riproduzione) non si possono allargare o restringere a seconda delle convenienze del momento. Purtroppo il proprietario di un maschio giovane che allevi con una mentalità tedesca, ritenendo che il primo test a cui il cane debba essere sottoposto non sia certo quello del riproduttore, finisce con l'essere fortemente penalizzato. Gli altri cani presenteranno prima un gruppo di riproduzione e avranno cominciato sin dall'età di 16/17 mesi a rendere ai propri proprietari (detto per inciso: ovvio che le monte di un cane privo di brevetto e selezione, magari Speranza SAS, abbiano un prezzo inferiore rispetto a quelle di un cane Auslese...)Io auspico che la SAS non si pieghi alle richieste del mercato e proponga regole che limitino l'utilizzo dei cani troppo giovani. Anche perchè la possibilità data dall'ENCI di utilizzare comunque i cani non rende impossibile la "sperimentazione, il testare il cane (o la cagna)". Salvo che i cani nati da tali "sperimentazioni" non dovrebbero poter accedere ai titoli. Tradotto: se io, allevatore, desidero provare un mio stallone giovane o una mia fattrice, posso farlo, consapevole che i figli nati da quell'accoppiamento potranno avere una carriera agonistica con delle limitazioni. Cosa che, se le motivazioni adotte all'utilizzo di cani e cagne prive di selezione fossero reali, non dovrebbe rappresentare un problema. Se invece le motivazioni sono mere scuse e i cani (e le cagne) vengono messe in riproduzione perchè rendano sin da subito, possibilmente producendo figli altrettanto "redditizi", allora le regole vengono viste con lo stesso fastidio di un paio di scarpe strette. L'eterno problema delle regole. Le si invocano solo quando non ci toccano da vicino.
Quanti voti prenderebbe una lista elettorale che mettesse al primo posto del proprio programma rispetto del cane e tutela della razza, magari proponendo regole serie e controlli (sulle lastre, i brevetti, le prove di selezione, le patologie a trasmissibilità genetica, il doping)?

Tornando alla gara dei giovanissimi. Le speranze:
Vince la gara Kim degli Achei, già 12° classificato in Giovanissimi alla recente Siegerschau. Kim è un figlio di Tex del Murnighello, accoppiamento ripetuto di quello di Dado degli Achei, lo scorso anno Sieger dei Giovani e poi misteriosamente scomparso dalle scene (il cane però pare non sia mai stato presentato ai previsti ricontrolli per la displasia). La madre è Polly di Santa Venere, figlia di Ugo della Valcuvia. Kim rispetto al fratello è ancor più decisamente nel tipo paterno. Grande, di media robustezza, allungato, con buona testa espressiva e una maschera che dovrebbe essere più marcata, angoli equilibrati che gli consentono un movimento redditizio a tutte le andature.Come tutta la sua famiglia si esprime al meglio in movimento. A mio avviso Sieger indiscusso della classe. Forse meno piacioso di altri soggetti, ma sicuramente più vicino al concetto di bellezza funzionale e con maggiore aderenza allo standard.
Al secondo posto Gerry Val Anto', un figlio di Xaro dei Monti della Laga. La madre è Ellen della Valle del Lujo (Marko Valcuvia per Vera di Ca' San Marco- Yago). Un fratello di cucciolata si classifica 3 MB. Anto' è un cane di taglia corretta, nel tipo paterno, con testa mascolina e ben cesellata, buoni angoli,buona costruzione generale, la schiena potrebbe essere più solida. E'riuscito a mantenere la posizione di partenza, grazie anche ad un'ottima presentazione.
Al terzo posto Rambo Zellwaldrand, un figlio di Victor Zellwaldrand (Zamp) per Yashita Zellwaldrand (una figlia di Andrjuscha van Noort, ma più nel tipo materno -Addi Gundorfer Hohe-) Soggetto in pieno nel tipo materno, con taglia nello standard unita a robustezza ossea, con ottima impronta maschia, testa forte e persino un po' eccessiva, buona costruzione generale. Ha recuperato in movimento una posizione, cosa da rimarcare visto che di norma ha sempre avuto una qualche difficoltà di tenuta nella gara, anche a causa di una costituzione un po' al limite (anche se, a dire il vero, si è trattato più di mestiere del presentatore, piuttosto che di maggiore dinamicità del soggetto in movimento.)
Al quarto posto Ravell von Aurelius, un figlio di Irok Karamberg per Ulme dei Lagorai (l'Auslese SAS, mamma anche della terza delle cucciolone femmine a questo Campionato). Un soggetto molto apprezzato dal giudice Capelli che gli perdona una evidente scorrettezza anteriore. Ravell è un soggetto con ottima testa, espressiva, con bella maschera scura come sempre accade nei figli di Irok (e nei cani in cui è presente Baru, vedi Furbo o Paer), immagine d'insieme molto piacevole, buona costruzione generale, torace piuttosto sviluppato per l'età. Il problema sull'anteriore ha in parte compromesso anche il suo rendimento in movimento.
Al quinto posto Uwo dell'Alto Pino, figlio di Quenn Loher Weg con l'Auslese Pania. Soggetto che Capelli mise al primo posto in classe cuccioloni ad Aprilia. Uwo è un cane in pieno nel tipo paterno, senza la classe e l'armonia di costruzione della madre, la testa è molto bella ed espressiva. Uwo, con i suoi 13 mesi, è uno dei soggetti più giovani di questa classe.
Al sesto posto Odis del Colle Antico, soggetto figlio di Omar dell'Alpe Adria per l'eccellente Bell del Timius (Rocco del Timius-Pascha). Un soggetto grande, con testa maschia e un po' al limite, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, normali sono le correttezze anteriori, il posteriore è molto ben angolato. Si esprime con un movimento pieno di forza e con molta Ehrabenheit. Partito in posizioni arretrate, recupera, come già accaduto ad Aprilia, sino ad ottenere il titolo di Speranza. Un soggetto controverso (e forse, vista la partenza, anche lo stesso giudice è sembrato combattuto) che si fa apprezzare per la tracotanza e che in quella stessa "tracotanza" ha il suo limite, unito anche ad un assetto anteriore che, se gli conferisce un incedere "da ring", non è però ottimale.
Al settimo posto Paco di Ca' San Marco, un figlio di Hannibal per Bessi di Casa Tazzi (linea Ursus Batu-Jeck). Anche questo è un soggetto già visto in diversi raduni. E' un cane grande, con testa mascolina, le orecchie sono leggermente convergenti, la costruzione generale è buona. Non mi è parso un cane con così grandi pregi da giustificare il titolo, salvo il fatto di essere un figlio di Hannibal con una decisa impronta maschia.
All'ottavo posto Vando di Zenevredo, figlio di Vegas per la vicesiegerin 2008 Janda di Zenevredo, ancora un cane molto noto, vincitore in giovanissimi al Gorrieri, primo anche ad Aprilia. Un cane di taglia corretta, con testa mascolina, meno tracotante del fratello e più solido, anche se il posteriore è eccessivamente angolato. Un'immagine d'insieme molto piacevole. A mio avviso da seconda posizione.
Al nono posto ancora un figlio di Xaro dei Monti della Laga, Gerry Val Barros. La madre è Wiki della Torretta, una figlia di Maverik della Torretta (Urk Valcuvia) per una discendente di Shanto's Xano. Un soggetto grande, robusto, con buona costruzione e buone proporzioni che si è conquistato il titolo nella fase in movimento, mostrando freschezza e voglia di andare.
Al decimo posto Nero della Gens Pontina, anche questo un soggetto noto, figlio di Furbo degli Achei per Atena degli Achei (Arro Delori per la sorella di Tony). Nero è un cane grande, di media robustezza, con buona testa, ottimi colori, maschera scura. L'omero di buona lunghezza potrebbe essere più inclinato, l'assetto anteriore (scapola e collo) è quello dei discendenti di Furbo (e di Quenn). Il posteriore molto angolato presenta però un'ottima coscia ben muscolata che fornisce una forte spinta. Movimento efficace.

vando cliccate sulla foto per le immagini della gara.

I risultati completi con i nomi dei genitori

Daniela Dondero 14 ottobre 2009


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