Voraus alle foto :
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Lograto, 31 ottobre 1-2 novembre 2008 Campionato SAS di Addestramento. 72 cani iscritti. 61 i partecipanti: 45 qualificati (4 Eccellenti, 20 Molto Buono, 20 Buono , 1 Sufficiente ), 13 NQ, 2 squalificati, 1 ritirato. In aumento la presenza femminile. Dieci le donne in gara, premiate a fine manifestazione dal Presidente SAS con un omaggio floreale. Campionato organizzato con tempi brevissimi vista l'improvvisa indisponibilità per la struttura precedentemente prescelta. L'organizzazione ha davvero fatto i salti mortali ed è stata comunque in grado di allestire al meglio questo appuntamento. Unico neo i costi del punto di ristoro (eccessivi) e la cena sociale con un pessimo rapporto qualità-prezzo, contrariamente a quanto scritto sul catalogo dal responsabile regionale. Cito dal catalogo: "voglio ricordarvi che il momento di aggregazione culmina , oltre che nella classifica, anche nella cena sociale ( lo so, alle cene sociali si mangia male e si spende molto, ma non sarà il nostro caso, perchè vi posso assicurare un trattamento conviviale ad un prezzo accessibile) per cui gradirei la massima adesione...". Presenti dal sabato il Presidente Sas Ambrogio Verpelli, il direttore Luigi Bricchi, i giudici di allevamento Salvatore Capetti e Gabriele Pettinaroli, oltre naturalmente al referente (ma in quest'occasione definito sempre "responsabile") del settore Agatino Corvaia e al delegato ENCI Piccinelli. Durante la cena sociale il presidente ha consegnato delle pergamene ricordo per i partecipanti alla WUSV di Cincinnati e tenuto un discorso in cui, oltre a congratularsi, ha ringraziato sia Stefano Codemo, sia i conduttori per essere riusciti a contenere al massimo le spese. Il presidente ha poi ringraziato per l'organizzazione Claudio Coelli, responsabile dell'addestramento della Lombardia Ovest e chiesto un applauso per Sesto Carmelo, sottolineando come sia sua ferma intenzione essere il presidente di tutti, oltre gli schieramenti politici. Verpelli ha poi ricordato i suoi trascorsi di lavorista, ribadendo come il pastore tedesco debba essere uno. Su questa affermazione, contrariamente a quanto fatto sino a quel momento, non ci sono stati applausi. Forse i diversi giudici ed addestratori presenti non sono poi così convinti dell'opportunità (o della convenienza economica) di riportare il pastore tedesco ad avere un carattere da pastore tedesco? Per quanto riguarda la gara in sè, alcune considerazioni, da non addetta ai lavori. Visti due figuranti relativamente "nuovi": Vincenzo Magnati (prima fase) e Antonio Torchia (lanciato). Avevo visto Torchia alla recente selezione alla SAS del Seprio (27.09.08) e mi era parso preparato (più per come discorreva di cani a tavola, che il lavoro effettuato durante una selezione da bellezzai "vaipianoecercaditenerliattaccatiallamanica"). Questo campionato me lo ha confermato. E' un figurante grande ma non particolarmente "duro", molto corretto e uguale con tutti i soggetti. Vincenzo Magnati, che mi hanno detto sia (o sia stato) anche figurante SV, era la prima volta che lo vedevo all'opera e mi è piaciuto. "Cattivo" il giusto, corretto, veloce nel tentativo di fuga (meno di Frattaroli lo scorso anno,ma con un atteggiamento simile e, a mio avviso, giustissimo, specie per un campionato di addestramento). Proprio sul tentativo di fuga ho ascoltato dai presenti alcune critiche, le stesse già sentite lo scorso anno a Besnate. Sinceramente ho visto alcuni video dei figuranti alla BSP e alla WUSV e mi è parso che il comportamento da loro tenuto fosse molto più simile a quello di Frattaroli a Besnate e di Magnaghi qui a Lograto, piuttosto che, ad esempio, a quello di Zunarelli a Castelbelforte. Io ritengo che, specie a questi livelli, si debba fare in modo di poter valutare le reali qualità dei soggetti, il che esclude che il figurante aiuti il cane, attuando atteggiamenti del tutto innaturali per favorirne la presa. Il tentativo di fuga deve essere quello che indica il nome. Deve essere il cane a "cercarsi" la manica e a mantenere una presa salda. Anche la velocità e la direzione della fuga devono essere congruenti alla simulazione della fuga del malvivente (che, come ovvio,scappa evitando il più possibile di farsi mordere). Se poi vogliamo ragionare dicendo che, ormai, tutti gli esercizi di UD sono solo "esercizi sportivi" dove, più che le doti naturali, conta l'addestramento, allora si potrebbe dire, a chi si è lamentato perchè i cani prendevano la manica al gomito a causa della posizione del figurante e della sua velocità,che, posizionando il cane nel modo corretto, si evitavano tutti gli inconvenienti. Prova ne sia che anche soggetti da Buono in fase C hanno, sul tentativo di fuga, preso la manica in centro e senza troppi problemi, proprio perchè correttamente posizionati dai loro conduttori. Ho fatto il tifo per Pietro De Piccoli (sesto posto con pista ed obbedienza eccellenti) un conduttore correttissimo, che non è un professionista del settore. Ex è il suo cane di casa e vive come un cane di casa. Pietro (Pierino per gli amici) è un degno rappresentante di una regione (Friuli Venezia Giulia) di lavoristi per passione da cui ogni tanto, con mio grandissimo piacere, mi faccio "addottare" . Nota a margine. A sfatare certe "leggende" sui cani da lavoro, la maggioranza di cani che ho visto a questo campionato sono soggetti perfettamente equilibrati. Nota a margine due. Mi spiace che, ai campionati di lavoro, sia stata introdotta la prova del DNA ma non i ricontrolli per la displasia, come accade invece al campionato di allevamento. Per cani sottoposti a grandi sollecitazioni a livello delle articolazioni il ricontrollo, oltre che avere valenza zootecnica, sarebbe una forma di tutela per la salute dei singoli soggetti. Sui singoli binomi e sui risultati non voglio entrare nel merito, anche perchè proprio non mi riesce di apprezzare certa perfezione di esercizi quando tale perfezione la si ottiene con metodi che non condivido. Preferivo di gran lunga certe imprecisioni del passato, non certo ottenute con metodi montessoriani, ma sicuramente mettendosi in gioco con il proprio cane e con sistemi per il cane comprensibili. Il "così fan tutti" e il "per ottenere certi punteggi è necessario" non mi sembrano giustificazioni valide ed eccettabili. Daniela Dondero
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