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Adulte femmine95 soggetti iscritti a catalogo, 56 presentati al giudizio (ma potrebbero anche essere di più i soggetti presentati, dato che la classifica ufficiale presenta alcune incongruenze. Ad esempio manca in classifica uno dei soggetti che risultano tra quelli che hanno effettuato uno dei migliori attacchi). Nello stadio entrano 45 cagne, 9 proclamate Auslese e 36 che ottengono l'eccellente.Una classe qualitativamente molto elevata e ben giudicata da Capetti che, già in sede di riunione tecnica e nel corso della stagione espositiva, aveva ben chiarito quali sarebbero state le sue linee guida per questo campionato. Grande attenzione allo standard (costruzioni armoniche ed equilibrate, taglie nello standard -almeno in una versione "accettabile"-, correttezze anteriori) e un'occhio a parametri da campionato di allevamento (soggetti che, se di una età superiore ai 4 anni, avessero dimostrato doti riproduttive, attenzione al grado di esenzione). Da notare che, in questa classe, ottengono il titolo alcuni dei soggetti inseriti dal giudice Luigi Mantellini nella sua classe giovani femmine al campionato di Bagnolo 2006, ad ulteriore conferma che i buoni giudici hanno come punto fermo lo standard e non un "gusto personale". La frase scritta da Mantellini nel 2006 nella sua relazione di campionato ("spero di aver commesso pochissimi errori, auguro a tutti i soggetti di questa classe un grande futuro e spero di vedere molti di questi soggetti tra gli adulti di punta") si è ampiamente avverata. Quattro delle cagne da lui inserite nelle prime dieci ottengono quest'anno il titolo : Demi, Janda, Olli e Flora Salvatore Capetti "fa la gara", sia nelle retrovie che nelle posizioni di testa, verificando nella prova in movimento le impressioni avute durante le ferme, senza peritarsi di modificare anche la prima posizione, conquistata da Demi della Loggia dei Medici, partita al secondo posto, in virtù delle sue qualità in movimento e di un'impeccabile conduzione di quello che, a mio avviso, resta a tutt'oggi il miglior conduttore italiano, Luciano Tacca. Siegerin della classe, Demi della Loggia dei Medici, un soggetto grande, leggermente allungato, che unisce la classe in movimento della linea paterna (è una figlia diretta di Dux della Valcuvia) con alcune caratteristiche della linea materna (la madre è l'Auslese Sas Isa dei Profeti, figlia di Ansel di San Pierino -Baxter del Tessitore-) da cui Demi eredita sia la bella espressione della testa, con corretto stop e buona maschera, sia una non perfetta correttezza dell'assetto anteriore in movimento. Una sua figlia con Furbo degli Achei (in pieno nel tipo materno) ottiene il quarto posto in classe juniores. Condotta mirabilmente da Tacca, Demi si impone per la continuità e fluidità di movimento, frutto di una costruzione equilibrata, con raggi ossei lunghi che consentono ai buoni angoli anteriori di raccogliere efficacemente la spinta degli ottimi angoli del posteriore. Vicesiegerin Janda di Zenevredo, un soggetto con un'immagine molto piacevole, testa forte ma femminile, con ottima espressione, molto ben costruita. Partita correttamente al primo posto, altrettanto correttamente perde la piazza d'onore cedendo leggermente in movimento, dove Demi la supera per fluidità e ampiezza del passo, in particolare nella prova senza guinzaglio. Figlia di Janos Noriswand per Gilda di Casa Mary (Dingo di Casa Mary per l'ottima fattrice Zora di Casa Mary), Janda, pur essendo grande, non presenta i problemi di taglia eccessiva della linea paterna (visibili nel fratello Jumbo) e, pur non avendo un omero particolarmente lungo, ha una costruzione che le consente un movimento molto bilanciato al passo. Da catalogo risulta che il suo grado di esenzione, lo scorso anno "Ancora ammesso", sia invece "Normal", presumo per un ricorso ufficiale richiesto e comprovato dalla Celemasche. Anche per questo giovane soggetto un figlio piazzato nei primi dieci della classe juniores. Nota di merito il fatto che si sia classificata tra i migliori attacchi. Terza Auslese Flora della Gens Pontina, un soggetto rivalutato da Capetti in virtù della sua costruzione molto armonica. Meno piacevole come immagine d'insieme dei due soggetti che la precedono (l'espressione non è certo quella di Janda, il torace è leggermente troppo carico) Flora si impone per gli equilibri nelle angolature, che le consentono un movimento privo di sforzo a tutte le andature. Figlia dell'Auslese SAS Teo della Valcuvia con una figlia di Lux de Valdovin. Da lodare l'ottimo lavoro svolto, come preparatore, da Roberto Frattaroli che, in poco più di due settimane, è riuscito a prepare questo soggetto sia per la prova di attacco, sia a darle quel "quid " in più necessario ad un così prestigioso piazzamento. Molto bella la prova al fuss e, in generale, l'espressione viva e vitale di Flora. Anche la condizione fisica, per un soggetto altre volte rivelatosi eccessivamente "carico", era ideale. Attendiamo adesso da questa femmina di tre anni e mezzo, una conferma in riproduzione. Quarta Auslese Irina Frutteto, Siegerin della classe giovani femmine dello scorso anno e V12 alla recente Siegerschau di Aachen. Irina è un soggetto decisamente grande (ma ancora nei limiti di uno standard da XXI secolo), con ottima costruzione, leggermente allungata, un bellissimo assetto anteriore, con scapola di giusta lunghezza ed inclinazione e bella uscita di collo, testa femminile ed espressiva. Molto belle le linee inferiori e superiori. I colori sono quelli della sua linea di sangue (il padre è Ken Elzmundungsraum, figlio di Esko e la madre Uffi Fiemereck, la Vicesiegerin italiana 2006, figlia diretta di Dux della Valcuvia). Da rimarcare il fatto che Irina si classifichi tra i soggetti che hanno eseguito i migliori attacchi. Quinta Auslese Giuly della Valle dei Rovi. Ancora un soggetto di punta allo scorso Campionato SAS (4 Speranza SAS in giovanissime femmine). Una cagna giovane (la più giovane tra le Auslese di quest'anno) che, in Italia, riscatta l'insufficiente ottenuto nella prova d'attacco alla Siegerschau di Aachen. Giuly è una figlia di Nando Gollerweiher per Asia della Valle dei Rovi (Zello Steinhaegerquelle - Tex di Casa Britta) E' una cagna ancora acerba, grande, di media robustezza, con buona espressione, testa femminile, angoli posteriori al limite. Molto bella in movimento vista di profilo (infatti è proprio in movimento che conquista il titolo, recuperando posizioni già nei primi giri), a questo campionato si presenta in pessime condizioni di pelo che non aiutano certo l'immagine d'insieme (specie per quanto riguarda la linea inferiore). Correttamente il giudice sottilinea, citando una delle sue frasi celebri (io la ricordo pronunciata, sempre per un'Auslese femmina, ad un campionato del 1991), che "si giudicano le forme e non la forma" . Sesta Auslese Odessa del Colle Guasco, Promessa SAS allo scorso campionato. Ancora un soggetto giovane, anche lei un po' acerba, superiore alla media taglia, di media robustezza, con angoli non esagerati ma equilibrati tra anteriore e posteriore, movimento efficace che le ha consentito di recuperare alcune posizioni rispetto alla partenza. Figlia di Ghandi Arlett con una bella figlia di Kimbo Monchberg, Engie del Colle Guasco. Maturata rispetto ai raduni di inizio stagione, specie in movimento dove ha perso quella leggera tendenza a cadere sull'anteriore che avevamo talvolta osservato. Infatti guadagna diverse posizioni dopo essere partita intorno al quattordicesimo posto. Da sottolineare come questo soggetto abbia eseguito una prova di difesa valutata tra le migliori. Settima Auslese Vilma di Casa El-Ma, la veterana tra le Auslesi con i suoi 5 anni (ma era, se non sbaglio, alla sua prima presentazione in classe lavoro al campionato), una figlia di Red di Casa El-Ma (Ghandi Arlett) con una consanguineità molto stretta (2-2 Ida di Casa El-Ma, una figlia di Max).Capetti ricordo apprezzò anche il di lei nonno materno, Baxter del Tessitore. Un po' a sorpresa ottiene il titolo in virtù di un movimento prepotente che da sempre la contraddistingue. E' un soggetto grande, robusto, con testa forte ed espressiva, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, molto buone sono le linee superiori ed inferiori, molto buoni gli angoli del posteriore. Movimento pieno di forza che dimostra la sua eccellente vitalità. Ottava Auslese Olli Delori, un soggetto nel tipo della famiglia paterna (Quai Thermodos). La madre è una figlia di Dan dei Tre Pini (figlio di Fanto Hirschel e fratello di cucciolata di Daffy, madre di Hettel) Grande, di media robustezza, asciutta e solida. I colori sono della sua linea di sangue ma Capetti, a ragione, giudica la costruzione e il pigmento, facendosi poco influenzare, a differenza di altri suoi colleghi, da colori chiari ma perfettamente nello standard. Da apprezzare anche il fatto che questo soggetto venga presentato senza artifici volti a migliorarne la pigmentazione. Olli dà il meglio di sè in ring: il suo telaio di ampio respiro con raggi ossei lunghi le consente un movimento molto efficace a tutte le andature, con spinta potente e ottima trasmissione del dorso. Ultima Auslese la Vicesiegerin dello scorso anno, Zilla di Casa Nobili. Partita in quinta posizione, perde poi in movimento, anche per condizioni di forma non perfette. Troppo pesante (anche perchè incinta), non riesce ad avere la stessa freschezza vista in ring lo scorso anno. E' una cagna grande, robusta, con testa forte ed espressiva. Una delle poche rappresentanti della linea dell'Auslese Kuoll di Casa Nobili che ricorda nella costruzione, migliorata nella robustezza dall'apporto della linea materna (Hettel) Tra i soggetti eccellenti : la prima eccellente Ica del Colle Guasco, un soggetto ineccepibile per la sua costruzione che Capetti fu il primo, ad un raduno a Ravenna, a valorizzare dopo il non eclatante piazzamento ottenuto con Schweikert al campionato 2006, mettendola al primo posto con un bellissimo giudizio . Una delle poche cagne a non aver bisogno di essere piazzate, con una pulizia di linee ideale, angoli eccellenti, costruzione di grandissima tipicità (quella reale, data dall'aderenza allo standard e non da colori eclatanti e ottima tessitura di pelo che spesso, erroneamente, fanno definire un soggetto "molto tipico"). La testa è femminile con buona espressione. Questo soggetto, probabilmente presentato dal suo allevatore per valorizzare il gruppo di allevamento, non essendo in possesso del terzo brevetto ed avendo già ottenuto l' Auslese lo scorso anno, non può ripetere, per regolamento, il titolo, pertanto viene classificata prima eccellente, pur confermando l'ottimo giudizio. Un vero peccato che, sino ad oggi, non sia stato possibile vedere un degno discendente da questo soggetto. la seconda eccellente, Raika delle Terrae Lupiae. Sorella di cucciolata del Vicesieger degli adulti di quest'anno, anche Raika non ha le condizioni, ai termini di regolamento, per ambire al titolo, non essendo in possesso del secondo brevetto. Si tratta di un soggetto con un'immagine d'insieme molto piacevole, espressiva, di giusta taglia, con ottimi colori e tessitura di pelo. In movimento ha dimostrato alcuni limiti insiti nella sua costruzione (soprattutto la solidità della schiena che presenta una linea superiore non ottimale), pur avendo un buon bilanciamento e angoli equilibrati. Nel complesso un eccellente soggetto molto Wienerau la terza eccellente, Asia di Torrelunga, una figlia di Tony degli Achei, in pieno nel tipo paterno, ma con migliori proporzioni la quarta eccellente Jasmin dell'Antico Maniero, una figlia di Pascha Zellwaldrand non grandissima, con maschera scura e ottima espressione la quinta eccellente Vella di Camporeale, ancora un soggetto proveniente dalle prime dieci dalla classe giovani di Mantellini, una bella figlia di Ugo della Valcuvia, un po' troppo grande per poter ambire ad una posizione più avanzata la sesta eccellente Bania del Colle Guasco, una cagna figlia di Larus, anche lei grande, robusta, leggermente allungata con bella espressione ed eccellente costruzione la settima eccellente, Zeta del Murnighello, una figlia di Yasko Farbenspiel molto tipica, in taglia, con eccellente costruzione generale.
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