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Giovani femmine 95 soggetti iscritti a catalogo, 70 presentati al giudizio. Una classe qualitativamente molto elevata con la maggior parte delle cagne ben conosciute sia al giudice che agli espositori. Paffoni rispetta abbastanza quanto fatto nei raduni durante l'anno, salvo alcune eccezioni e una certa "sudditanza psicologica" nei confronti degli stranieri di cui pare subire comunque il fascino. Alcune delle cagne apprezzate da Paffoni in cucciolone lo scorso anno ottengono piazzamenti forse inferiori alle aspettative, come Miscia o Fiamma Valentinientis, ma è fisiologico che, con il passaggio di classe, ci possano essere valutazioni differenti. Tre in particolare i soggetti che, rispetto a quanto giudicato da Paffoni durante l'anno, ottengono piazzamenti "imprevisti": Freja dell'Alpe Adria che, in virtù sia dell'ottimo risultato ottenuto in Germania, sia di una condizione di forma e atletica migliore rispetto a Castelvetro, ottiene meritatamente la Promessa, Bonny del Gruppo che, sempre ben posizionata da Paffoni (a Udine prima in giovanissime davanti a Perla del Colle Guasco, a Castelvetro terzo battendo, tra le altre, anche Freja) viene posizionata al 16 posto dopo le Promesse, vuoi per le pessime condizioni di pelo, vuoi forse perchè reduce da un piazzamento non proprio esaltante alla Siegerschau, Bella di Casa Raimondo, giudicata da Paffoni al Campionato Giovani in classe giovanissime solo 5 (dietro a Lee dei Monti della Laga, Isa, Vania di Casa Massarelli, Romy dei Colli Albani) e qui inserita al quinto posto dopo le Promesse. Per quanto concerne poi il fascino straniero, due soggetti ottengono la Promessa: Hanna Zellwaldrand (34 in giovanissime alla Siegerschau) e Brady du Val d'Anzin (alla Siegerschau chiamata 14esima del terzo gruppo e ritirata). Forse, considerando l'importanza del titolo e la qualità dei soggetti italiani presenti, si potevano premiare soggetti del nostro allevamento, specie quando poi si assegna il titolo di terza Promessa ad una cagna con gomiti ed anche ancora ammessi (come ben specificato dal giudice nella descrizione finale). Anche la cagna di allevamento svizzero, classificatasi 4 Mb dopo le Promesse, non è sembrata superiore a soggetti posizionati dietro di lei in classifica. Manca, in questa classe, la Siegerin virtuale, Anita di Casa Nobili, Vicesiegerin alla recente Siegerschau, inspiegabilmente non presentata. Peccato, perchè sarebbe stato bello rivedere a questo campionato un soggetto che abbiamo tutti apprezzato ad Aachen. Siegerin della classe Gerryval Reina che si presentava a questo campionato con un palmares di tutto rispetto (su tutti il settimo posto ottenuto in giovani ad Aachen). E' inoltre la Siegerin della classe cucciolone giudicata proprio da Paffoni lo scorso anno. In buone condizioni di forma (non al top, ma meglio che alla Siegerschau) Reina si distingue per la grande classe in movimento. Figlia del Sieger di questo Campionato, Hero di Camporeale per Chika della Valcuvia, questa "figlia unica" (era solo lei nella cucciolata) unisce la classe paterna con i pregi di una linea materna che l'allevatore ben conosce (la nonna di Reina è Beba di Casa Alverta, soggetto di Antonio Asperti, figlia del suo cane, Gerry della Valcuvia, da cui ha origine il nome del suo affisso). Cagna grande, robusta, leggermente allungata, molto ben costruita, con ottime linee superiori ed inferiori, molto bella l'uscita di collo così come la lunghezza e la posizione della scapola (oggi più che mai un pregio). Molto ben preparata e chiamata dal suo affidatario Antonio Curci e ottimamente condotta da Nello Sole. Ad entrambi i miei complimenti . Vicesiegerin Patty dei Cimmèri, un altro soggetto di allevamento italiano distintosi alla recente Siegerschau di Aachen (14esima). Vicesiegerin della classe juniores dello scorso campionato, Patty è figlia di Gauner Roten Matter per Tania dei Cimmeri (presentata a questo campionato in adulte femmine). E' una cagna grande, con testa espressiva, pregevole costruzione. Rinnovo i miei complimenti a Claudio Cutroneo che, pur non figurando sui cataloghi, resta il vero "creatore" di questo soggetto. Patty porta il nome della nonna, Patty della Cerza, soggetto allevato, al pari della figlia Arlett e della madre Tania, da Claudio e da lui presentato alla Siegerschau 1999 in adulte femmine ottenendo uno splendido V24 (senza santi in paradiso, in un'epoca in cui fare risultati del genere in Germania non era facile) Terza Promessa SAS, una cagna francese di proprietà del giudice Margit van Dorssen, Brady du Val d'Anzin. Soggetto che dà l'impressione di essere decisamente grande, di media robustezza, asciutta e solida, con colori marcati e ottima tessitura di pelo. Testa a cui gioverebbe uno stop più marcato e una mandibola più forte. Brady è figlia di Adel du Val d'Anzin (Erasmus van Noort per la bella Texane du Domaine du Val d'Aulnoy) con Vourasie du Val d'Anzin (Flip Arlett per la Siegerin Tabata), una linea di sangue importantissima per le linee femminili , anche se Brady non ricorda molto nessuna delle due splendide nonne. Discutibile, a mio parere, l'assegnare un titolo ad una cagna ancora ammessa sia nelle anche che nei gomiti. Quarta Promessa SAS Aghi Bosi, ancora una protagonista della recente Siegerschau (17esima) e Vicesiegerin della classe cucciolone dello scorso anno. Un soggetto che a Paffoni è sempre piaciuto sin dalle sue prime uscite in classe Juniores. Aghi è una cagna grande, con una bella immagine d'insieme (disturba molto però il portamento della coda, forse dovuto ad un evento traumatico), buoni angoli anteriori, collo leggermente corto, molti buoni gli angoli del posteriore, colori accesi e ottima tessitura di pelo. Nel tipo della madre Naja Arlett (Rocco Herdersfarm), più che del padre Quentin Karanberg. Quinta Promessa SAS Blanka della Gens Pontina, uno dei soggetti più belli, come immagine d'insieme e pastosità, della classe, a mio avviso meritevole di una migliore partenza. Soggetto grande (60 cm reali), robusto, con testa forte ma femminile, ottime linee, buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, costruita senza economie e con ottime proporzioni. Movimento con ottimo bilanciamento. Figlia di Yimmy Contra per una figlia di Croll della Valcuvia, questo soggetto è quello della classe che più rappresenta l'immagine della fattrice (tradotto: la cagna che mi porterei a casa volendo allevare) Sesta Promessa SAS Freja dell'Alpe Adria. Reduce dall'ottimo diciannovesimo posto ottenuto alla Siegerschau, Freja si presenta a questo campionato in ideali condizioni di forma e con un'ottima preparazione. Nel tipo della linea paterna (Scott Agrigento, Quantum), è un soggetto grande, di media robustezza, con testa forte a cui gioverebbe una maschera più marcata, buona espressione, occhio scuro. Buoni gli angoli dell'anteriore, accentuati quelli del posteriore, un telaio di ampio respiro che le consente un movimento efficace a tutte le andature. Ancora complimenti ai proprietari, Martina Vidulich e Paolo Spaccini -proprietari anche della madre di Freja, Assia (detta Daisy), figlia di Xadro Bad Boll- persone che vivono i cani in modo totale e, alla richiesta di vendere Freja avanzata loro alla Siegerschau, senza nemmeno ascoltare la cifra offerta, hanno risposto: nein, ist wie eine Tochter. Settima Promessa SAS Hella delle Colonne d'Ercole, una figlia di Dux de Cuatro Flores per Lissie di Val Calore (Omar delle Antiche Muse). Soggetto grande, molto tipico ed espressivo, ben costruita. Normali le proporzioni arti-torace, buona la linea superiore, molto buona quella inferiore. Un'immagine d'insieme molto positiva, anche in rapporto alla linea di sangue di provenienza Ottava Promessa SAS Ewyn Il Mercabah, una delle migliori figlie di Hannibal viste a questo campionato ( e in generale nei raduni italiani). La madre è una figlia di Ghandi Arlett per una figlia di Victor Patersweg. E' un soggetto superiore alla media taglia, molto piacevole, testa femminile, ottimi colori. Assetto anteriore che risente della sua linea di sangue ma che non disturba più di tanto l'immagine d'insieme e l'ottimo equilibrio generale. Nona Promessa Hanna Zellwaldrand, un soggetto di allevamento e proprietà tedesca, figlia di Zamp Thermodos per una figlia dell'Auslese SAS Pascha Zellwaldrand. Trentaquattresima in giovanissime ad Aachen , Hanna è una cagna grande, di media robustezza, leggermente allungata con testa femminile a cui gioverebbe un po' più di stop e una migliore espressione. Ampi raggi ossei con angoli anteriori buoni ed accentuati angoli posteriori. Nel complesso un soggetto che non mi è parso tanto superiore rispetto ad altre che la seguivano in classifica e che non hanno ottenuto il titolo A seguire alcuni soggetti che, pur ricevendo grandi apprezzamenti dal giudice, non avevano comunque i requisiti formali per accedere al titolo, come le ottime Eika di Torre San Carlo 1 Mb (che non può accedere al titolo non avendo i genitori selezionati) e Raja Ulmental 2 Mb (che, a causa di un intoppo burocratico, non aveva ancora l'ufficializzazione dell'esenzione da displasia). Eika di Torre San Carlo è una cagna di allevamento siciliano, giudicata da Paffoni a Catania e posizionata al secondo posto dietro a Patty dei Cimmeri, già settima in cucciolone lo scorso anno. Il padre è un soggetto senza affisso, con un pedigree quasi totalmente siculo (della Torretta, Valguarnera, Valchemonia, della Walchiria, Re Kokalos), la madre ancora un soggetto senza affisso, proveniente da cane dell'allevamento del Tessitore. Raja Ulmental, che paga la splendida leggerezza di quello straordinario, per sportività e capacità di dare il giusto valore alle cose, del suo proprietario Mauro Acquari, è una figlia di Vegas per Almira Bravehart (Rasko Ulmental -Italo Wildsteiger Land), già sesta in cuccioloni lo scorso anno.
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