back Bilancio SAS 2008. Desaparecido?

Qualche tempo fa si diceva che l'assemblea ordinaria SAS di giugno valida per l'approvazione del bilancio dell'anno precedente, potesse essere sfruttata come occasione politica da parte dell'opposizione al governo. La mancata approvazione da parte dei soci del bilancio poteva portare al commissariamento o alle dimissioni del CDN in carica. Si trattava di leggende metropolitane o vi era un fondamento di verità?
Abbiamo cercato di capire e, purtroppo, la legislatura riguardante le associazioni non riconosciute non è poi così chiara. Che la SAS abbia degli obblighi in relazione all'approvazione del bilancio è un dato di fatto, perchè le modalità per tale approvazione sono previste dallo Statuto.
Cosa accada però nel caso in cui il bilancio venga bocciato dall'Assemblea dei soci non è così facile da comprendere.
Ancor meno è facile da ccomprendere come sia da considerare il caso in cui, violando lo Statuto, non si proceda all'approvazione del bilancio.
Si darà che quella del mancato svolgimento dell'assemblea per l'approvazione del bilancio sia un'ipotesi fantascientifica, del tutto irrealizzabile nella realtà. Quale società, avendo come obbligo statutario quello dell'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea (obbligo tra l'altro con scadenze ben precise) potrebbe “dimenticarsi” di farlo, senza che né i suoi dirigenti, né i soci se ne preoccupino? La risposta dovrebbe essere scontata. Per quanto riguarda i dirigenti, inoltre, sarebbe naturale fossero i primi a preoccuparsi della cosa, considerando che lo statuto SAS (Art. 25) recita espressamente che “delle risultanze finanziarie sono responsabili personalmente i Consiglieri in carica sino a quando l'Assemblea Generale dei Soci con l'approvazione del bilancio non si sia assunta direttamente gli impegni relativi”.

Ora, la SAS ha approvato il bilancio di esercizio per l'anno 2008?
La domanda non è peregrina.
In effetti, un'assemblea che aveva come ordine del giorno l'approvazione del bilancio si è tenuta in data 27 giugno 2009. Si tratta dell'assemblea oggetto di contestazione, tenutasi a cavallo di due diversi pronunciamenti della magistratura di Modena.
Nella lettera del Presidente SAS Fabrizio De Checchi allegata al verbale del CDN del 23 luglio 2007 (qui il link alla lettera) si legge un riassunto dei controversi avvenimenti giudiziari che hanno riguardato il periodo maggio-luglio 2009:
-Il primo ricorso effettuato da Verpelli a seguito del golpe dei consiglieri dissidenti che accoglieva parzialmente le istanze dei ricorrenti (18 giugno 2009)
-Il secondo provvedimento della magistratura (08.07.2009) che invece si esprimeva a favore dei consiglieri dissidenti, riconoscendo la legittimità del CDN a guida De Checchi.
Tra i due provvedimenti, come dicevamo, si è svolta la controversa assemblea per l'approvazione del bilancio e l'elezione di due consiglieri (27 giugno 2009), voluta da Verpelli e rinviata da De Checchi.
Scrive De Checchi che il secondo provvedimento della magistratura ha riconosciuto la validità del CDN del 25 maggio (per capirci quello del golpe con la destituzione del Presidente Verpelli) ed anche la validità della riunione del 17 giugno, in cui il CDN aveva sospeso dall'esercizio dei diritti sociali Verpelli, Bricchi e Flace, pertanto, citiamo testualmente:
per la SAS é assolutamente inesistente una riunione svoltasi nel luogo e nel giorno di un' assemblea gia rinviata. [...] Poco importa che cosa abbiano discusso e/o votato in quella riunione un numero di soci SAS inferiore al 15% dei soci effettivi,[...]_ In altre parole le decisioni assunte in quella riunione (posto che esse siano state assunte e che risultino da un qualche documento, che alla SAS non esiste e non è mai pervenuto) non possono essere in alcun modo qualificate “delibere dell’assemblea dei soci SAS" per il semplice motivo che non vi e stata nessuna assemblea dei soci, ne’ vi poteva essere visto la decisione di rinviarla legittimamente assunta dal CDN e pubblicata sul sito della SAS. Ed é fin troppo noto che sono inesistenti le delibere assunte da chi non ha il potere o la maggioranza per assumerle.”

Sembrerebbe molto chiaro. L'assemblea del 27 giugno non esiste, non importa cosa abbiano, in quel contesto, votato i soci e le decisioni assunte in quella riunione non possono considerarsi delibere dell'assemblea dei soci SAS.
Ergo, l'approvazione del bilancio non c'è mai stata.

La domanda è:
se l'assemblea del 27 giugno non è da considerarsi esistente, per quale motivo, nelle seguenti riunioni di consiglio nessuno si è mai posto il quesito riguardante l'approvazione del bilancio? E perchè non è stata predisposta alcuna Assemblea dei soci con, all'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio?

La questione del bilancio 2008 del CDN a guida Verpelli non è affatto semplice, nemmeno a rileggere i vari verbali. C'è tra l'altro da notare una strana “assenza” del tesoriere Colelli che, pur rimasto in carica, sembrerebbe poco presente, specie confrontando l'attenzione da lui messa per il bilancio del 2007,pubblicato sul sito ufficiale della SAS .

Ricordiamo inoltre che l'assemblea dei soci del 29 giugno 2008, tenutasi già in un clima di gravi tensioni interne (vedi relazione del Presidente Verpelli ) oltre ad approvare il bilancio 2007, si è riunita per eleggere un consigliere e un sindaco dimissionari. In quell'occasione fu eletto come componente del Collegio Sindacale Francesco Gaudiano, candidato di opposizione.

Cosa dicono i verbali riguardo al bilancio 2008?

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Verbale CDN del 29 aprile

Verbale dell'8 maggio

Verbale del 25 maggio

Verbale del 5 giugno

Verbale del CDN del 17 giugno

Verbale del CDN del 23 luglio

Proviamo a riassumere quello che si legge nei verbali.

Era stata preparata una bozza di bilancio per la riunione del 29 aprile. In quella riunione, però, è emerso che i dati sul computer SAS non corrispondevano ai dati stampati. In pratica, la stampante, per un errore, ha cassato una riga dei dati e le note contabili del ragioniere risultavano sbagliate perchè basate sui fogli stampati a lui consegnati dal capo ufficio amministrativo, Gabriella Pattarozzi. Incuria e disattenzione, considerando che non vorremmo nemmeno pensare si sia trattato di malafede per “boicottare” la redazione del bilancio. Questo inconveniente tecnico ha reso necessario che si rifacessero ex novo i conti.

L'8 maggio 2009 il CDN approva il bilancio, sottolineando che a causa dell'inconveniente tecnico si è dovuta rivedere tutta la contabilità e questo ha portato ad una notevole riduzione dei risultati finali di bilancio. Si delibera che il bilancio consuntivo venga inviato ai sindaci per la relazione.

I sindaci, analizzando la copia del bilancio consuntivo approvato dal CDN l'8 maggio e confrontandolo con la bozza presentata il 29 aprile, ritengono, correttamente, di non poter esprimere un giudizio sul rendiconto dell'anno 2008 e chiedono di effettuare ulteriori verifiche.(dalla relazione:“la situazione delineata si pone in contrasto con i dettami dell'articolo 2423-comma 2 e 2423bis del Codice Civile, per cui questo collegio non è nelle condizioni di poter esprimere un giudizio sul rendiconto dell'anno 2008.”). Sembra esservi una discrepanza di circa 8500 euro che pare riguardi le quote associative

Nel frattempo siamo, politicamente, in pieno golpe, con il CDN del 25 maggio che toglie la presidenza a Verpelli per assegnarla a De Checchi.

Nel CDN del 17 giugno il Consiglio delibera di chiedere al Collegio sindacale di effettuare le verifiche insieme al ragionier Bagodi e al capo ufficio amministativo Pattarozzi, per avere elementi sufficienti a chiarire la questione. Lo stesso CDN rinvia a data da destinarsi l'assemblea prevista per il 27 giugno, richiamando, tra le motivazioni, anche la relazione del Collegio sindacale. In pratica si dice: non possiamo chiedere all'assemblea di approvare il bilancio fintanto che non abbiamo effettuato tutte le verifiche del caso.

Il 18 giugno la magistratura di Modena si pronuncia sul ricorso presentato da Verpelli e sospende le delibere del CDN del 25 maggio. Il provvedimento viene preso “inaudita altera parte” proprio perchè esiste l'urgenza, visto che l'assemblea dei soci è fissata per il 27 giugno.

Il 27 giugno si tiene l' assemblea per l'approvazione del bilancio, nella quale sono presenti tutti i componenti del Collegio sindacale: Salerno, Parra e Gaudiano. Il Presidente del Collegio, Giuseppe Salerno, interviene in assemblea ed evidenzia che esiste una mancanza di circa 8.500 euro che deve essere ancora verificata poiché gli uffici SAS non hanno ancora fornito le pezze giustificative. Il bilancio viene approvato dall'assemblea .

L'8 luglio la magistratura di Modena ribalta la sua decisione, rigetta l'istanza di sospensione delle delibere del 25 maggio, ritenendo legittimo l'insediamento alla presidenza di De Checchi e tutte le deliberazioni assunte da tale consiglio.

Il 23 luglio si tiene un CDN SAS in cui il Presidente De Checchi e la maggioranza dei consiglieri ritengono non valida l'assemblea del 27 giugno infatti non permettono ai due consiglieri eletti in quell'assemblea, Salentina e Ranieri, di partecipare al CDN. (quello del 23 luglio è l'ultimo CDN valido, dopo di che, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, il CDN decadde e i consiglieri rimasti in carica gestirono l'ordinaria amministrazione, convocando l'assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche il 12.12.2009

Che si dice, riguardo al bilancio, nel verbale del 23 luglio?

Da questo verbale si evince che il Presidente del Collegio Sindacale, Giuseppe Salerno ha ribadito l' obbligo di portare a termine gli accertamenti sugli ammanchi di cassa e la necessità di controllare non solo il bilancio 2008 ma, a questo punto, anche gli anni precedenti, visto che potrebbero configurarsi ipotesi di reato per appropriazione indebita o truffa in danno alla SAS. Inoltre ha sollecitato il CDN a non nominare un nuovo consulente amministrativo, ritenendo un assurdo esautorare chi, sino a questo momento, si è occupato di tutta la questione.

Il CDN risponde in modo articolato, come potete leggere. Senza entrare nel merito della sostituzione del consulente amministrativo, quello che salta all'occhio nel verbale è che viene fatto esplicito riferimento al portare i bilanci all'approvazione dell'Assemblea in conformità ed esecuzione della delibera n246/06-09 (delibera che recita:“Di fare propria la richiesta inviata dal Presidente De Checchi e di rinviare l’Assemblea in via ordinaria e straordinaria ad una data da individuarsi in una successiva riunione del CDN, provvedendo tempestivamente alla comunicazione di tale rinvio sia mediante immediata comunicazione fax o e-mail ai Presidenti Regionali e Sezionali sia mediante lettera circolare nominale a tutti i soci sia mediante inserimento nel sito ufficiale della SAS. Di dare mandato al Consigliere Pianelli di prendere contatto con la struttura ove avrebbe dovuto svolgersi l'assemblea per comunicare la disdetta della sala per il giorno 27 Giugno. ). Pare chiaro come il CDN ritenga, in perfetto accordo con il non riconoscimento dei consiglieri Salentina e Ranieri e con quanto dichiarato nella citata risposta del Presidente De Checchi, che il bilancio, in data 23 luglio 2009, sia ancora da approvare.

Quindi, riesaminati i documenti, la nostra domanda: è stato approvato il bilancio 2008? rimane di attualità

Onestamente a noi parrebbe proprio che il bilancio non sia mai stato approvato.

Come si comporta, in relazione a questa questione, il neo eletto CDN?

Nel verbale del 16 gennaio si legge:
Punto 3 O. del G. – Situazione Contabile
Il Presidente cede la parola ai sindaci per una preliminare relazione sulla situazione contabile.
3.1 Dopo ampia discussione, considerato che è necessario procedere ad un sollecito esame della
situazione contabile, il CDN invita i sindaci a compiere le verifiche necessarie con urgenza in modo da relazionare in forma scritta al prossimo CDN.
3.2 Annullando ogni precedente delibera sul punto, il CDN all’unanimità
Delibera
n. 03/01-10
Di nominare il dott. Commercialista Giovanardi Fabio come Consulente Esterno della SAS.

Quello che suona un po' strano è che l'attuale Presidente del Collegio Sindacale è Francesco Gaudiano che, essendo stato componente del collegio sindacale da fine giugno 2008 è perfettamente al corrente della situazione contabile. Ma forse il posticipare la relazione è dato dal fatto di voler riesaminare tutte le carte insieme agli altri due sindaci. Sembra però che non si ponga la questione del bilancio 2008, dandolo come approvato, altrimenti, considerando che questo è già il secondo CDN della nuova gestione, sarebbe stato prioritario inserire all'ordine del giorno la convocazione di un'assemblea per l'approvazione del bilancio.

A noi quindi sembra che il CDN a guida Musolino consideri il bilancio 2008 approvato (a questo punto dall'assemblea del 27 giugno, visto che non ce ne sono state altre).
Qualche perplessità su questo punto, viste le dichiarazioni del precedente Presidente De Checchi, noi le abbiamo.

Leggiamo che si nomina come consulente esterno Fabio Giovanardi (per inciso già consulente del precedente consiglio a guida Musolino) . C'era bisogno di rinominarlo, visto che si tratta dello stesso consulente nominato dal CDN del 23 luglio?
Forse più che la nomina è importante quel “annullando tutte le delibere precedenti” che annulla l'imbarazzante riferimento, nella delibera del 23 luglio, alla convocazione dell'assemblea per approvare il bilancio?
Francamente non sapremmo dirlo.

Però ci piacerebbe capire, visto il rimarcare, da parte di Salerno, della necessità di far luce sugli ammanchi di cassa (necessità espressa sia al CDN a guida Verpelli, sia a quello a guida De Checchi) di quali terribili (e reiterabili) violazioni si siano macchiati lui e Parra tanto da meritarsi la sospensione cautelare.
Leggendo la delibera sembra che abbiano inviato una lettera (non viene detto a chi...se si trattasse della SAS la sospensione sarebbe ancora più abnorme, se non si trattasse della SAS, a chi e cosa avrebbero scritto Salerno e Parra?) dichiarandosi componenti del Collegio Sindacale.
Ci riserviamo di approfondire, perchè non ci convince molto.

Nel frattempo restiamo con la speranza che si faccia luce su quegli 8500 euro che non tornano, magari servendosi di controllori il più possibile neutrali.

Quanto al bilancio, vedremo con quale abile triplo carpiato con avvitamento si getteranno alle ortiche le tesi dei buoni Pianelli e Venier (ed anche Bonasegale), per asserire la validità dell'assemblea del 27 giugno (ovviamente solo per la parte relativa all'approvazione del bilancio, perchè riconoscerla in toto comporterebbe il sollevare la questione della partecipazione di Salentina e Ranieri al CDN del 23 luglio, con tutte le conseguenze che potevano derivarne)
Chissà, forse si aspetteranno, per dare indicazioni in merito, le decisioni del magistrato.
Non sia mai, nell'ipotesi di un pronunciamento favorevole ai ricorrenti (i nuovi soci 2009 a cui è stato impedito l'esercizio di voto...casualmente difesi dallo studio verpelliano Roncan Brigandì) che l'ENCI possa, improvvisamente folgorata sulla via di Damasco, ricordarsi che la SAS, non avendo approvato il bilancio 2008, è venuta meno ad un dettame statutario....

Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 1/2 febbraio 2010