I Protagonisti e le foto.Da qualche giorno noi di Da Hecktor a Rex stiamo pensando al significato da dare ad un Campionato Giovani. Siamo dell'idea che, vista la situazione italiana, così lontana da quella tedesca, organizzare una manifestazione come questa equivalga a costruire una casa dal tetto, senza aver prima realizzato le fondamenta. I nostri ragazzi non hanno strutture che li aiutino a crescere, il settore giovanile ha visto negli anni qualche tentativo animato da buona volontà dei singoli responsabili, mai seguito da un impegno concreto, con le dirigenze fagocitate dalle diatribe politiche o impegnate nell'organizzazione dei Campionati degli adulti, campionati sui quali, a differenza di quello giovanile, gravitano grandi interessi, sia politici che economici. Ma, al di là di quello che le dirigenze non hanno fatto per i giovani, viene da chiedersi, osservando il comportamento degli adulti, quale tipo di insegnamento vogliamo dare ai nostri ragazzi. A Carmiano ho sentito un genitore redarguire il proprio figlio, un ragazzino che frequenta la scuola elementare, dicendogli: "se vuoi presentare la cucciola in baby sei tu a decidere, ma sappi che non devi pretendere di fare il primo, che devi accettare qualunque tipo di risultato, che deve essere solo un divertimento." Chapeux. Poi lo stesso ragazzino si è trovato catapultato in una classe baby, piena di genitori e allevatori urlanti ("tieni il guinzaglio più teso, allenta, guarda il giudice, stai attento a piazzare il cane"), con conduttori ventenni e scaltri che "facevano la gara". Probabilmente ha perso, nella confusione, anche un posto o due non su indicazione del giudice, ma perchè semplicemente altri gli sono passati avanti. E per fortuna ha un buon carattere e il padre, per il quale i cani sono i cani e l'educazione del figlio è di gran lunga più importante, non ha perso la calma ed ha mantenuto lo stesso atteggiamento iniziale, facendo al ragazzino i complimenti. E , per fortuna, in quella classe almeno non ha dovuto assistere allo spettacolo di espositori insoddisfatti del giudizio che inveivano contro il giudice, in un caso addirittura ritirando il cane dalla competizione, il tutto senza che ciò suscitasse alcun provvedimento disciplinare. Io che ero presente mi sono vergognata. Mi sono vergognata di sentire riferire da uno degli organizzatori che , avvicinato un ragazzo grande per chiedergli di cedere la conduzione della baby ad un bambino più piccolo,si è sentito rispondere:"mi dispiace ma non posso a me mi hanno pagano per condurre il cane... " Quando ho chiesto: perchè non obbligate che siano i ragazzini piccoli a condurre i baby?..mi hanno ricordato che i giudici erano gli stessi del Campionato di Allevamento e che quella era una gara. Purtroppo era tragicamente vero e la baraonda seguente, dove a contare era il risultato e non certo i ragazzini che portavano i cani, me lo ha confermato.Eppure questo è stato , tra quelli da me visti, uno dei Campionati Giovani con il maggior numero di conduttori partecipanti e con moltissimi ragazzini alle loro prime esperienze in ring. E' stato un Campionato Giovani dove anche la segreteria del ring è stata gestita dai giovani . E Adriana e Federico (davvero complimenti) hanno svolto il loro lavoro con un'attenzione e una precisione rara, senza mai lamentarsi per essere stati lasciati da soli, senza mai chiedere di essere sostituiti (e i cani presentati sono stati più di un centinaio), senza mai farsi notare dai giudici per ottenere favori in ring. Allo stesso modo i ragazzini , anche i più piccoli, si sono dati da fare nella veste di conduttori con un impegno e una voglia di fare che avrebbero sicuramente meritato da parte di noi adulti maggiore attenzione. Ho visto piccoli talenti in erba (alcuni con quel qualcosa in più che l'esperienza può solo affinare, ma non insegnare), ho visto ragazzini che si divertivano (purtroppo, per colpa degli adulti, meno di quanto sarebbe stato auspicabile), ho visto dei potenziali appassionati del pastore tedesco a cui probabilmente nessun avrà voglia di insegnare a conoscere e ad amare davvero il cane, tutti troppo presi ad insegnare come si ottiene il risultato. I ragazzi sono meglio di noi adulti...e non di poco. Anche se tristemente facciamo in fretta a rovinarli o ad allontanarli da questo mondo. Alcuni, più grandi, magari anche bravi, lo capisci che stanno lì più per compiacere il genitore che per reale convinzione, troppo maturi per non capire il mondo SAS e troppo sensibili ed intelligenti per farne parte. Altri sono diventati degli agonisti a tutti gli effetti, ma sono ancora dei ragazzi e si farebbe in tempo a recuperarli, anche perchè sono comunque mediamente assai più educati degli adulti, oltre che molto bravi come conduttori. Lasciare vivere lo spirito competitivo, ma dargli delle solide basi culturali ed etiche. Difficile se chi dovrebbe insegnare ed essere da esempio a questi ragazzi di basi culturali ed etiche non ne possiede. Oggi, noi di Da Hecktor a Rex abbiamo fatto una scelta, riguardante le foto. Metteremo in seguito il reportage della gara, con i commenti sui cani e le classifiche. Ma prima, vogliamo porre l'accento sui veri protagonisti di questo campionato. Troverete un servizio fotografico (purtroppo mi scuso per non aver preso i nomi dei conduttori ed invito chi volesse segnalarmeli ad inviare una mail) diverso dai soliti. Con le foto di tutti i giovani conduttori impegnati in ring, senza classifiche di sorta. Abbiamo volutamente escluso i conduttori più grandi, quelli noti, che frequentano abitualmente le esposizioni. Loro li vedrete nel reportage della gara. Per adesso invece, spazio doveroso ai veri protagonisti. Ci piacerebbe che osservaste il loro impegno e magari faceste una piccola riflessione su come potrebbe essere la SAS e su come è. Se avete voglia potete anche cimentarvi a dare giudizi sui cani, così, senza alcun punto di riferimento. E' un esercizio utile. Daniela Dondero, 24 giugno 2009 |
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