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Campionato di Allevamento 2009Assegnata la località per il 53° Campionato. Considerazioni in merito.L'11 marzo, sul sito ufficiale della SAS, compare, nel Calendario, la località decisa per il Campionato di Allevamento. Si tratta di Lignano Sabbiadoro. Quindi, Campionato al Friuli Venezia Giulia. Una decisione destinata a suscitare alcune polemiche, dovute sia alla scelta del Nord-Est, sia alle modalità di tale scelta. Andiamo con ordine. Il 5 dicembre 2008, sul sito ufficiale SAS, appare un comunicato alle regioni a firma del Vicepresidente Maurizio Anastasi, poi ripreso anche da una nota pubblicata a pag.64 della rivista SAS n°154. Nel comunicato si invitano "le regioni del Centro Sud a proporsi con richieste ufficiali allo scopo di svolgere i campionati di allevamento e di addestramento per l'anno 2009 al fine di attuare una equidistanza tra tutti i partecipanti S.A.S. ". Nella nota sulla rivista, il Vicepresidente Anastasi, complimentandosi con gli espositori del Sud per i risultati conseguiti a dispetto delle difficoltà logistiche e sottolineando come il 22% dei partecipanti al Campionato italiano provenga dalle regioni del Sud Italia, si rivolge al Presidente e al CDN invitandoli a riflettere sull'eventualità di organizzare i campionati anche al centro-sud. La data del comunicato ufficiale sul sito SAS non è casuale. In data 30 novembre 2008, dopo una riunione del Consiglio Regionale che si esprime con parere favorevole, la Regione Friuli Venezia Giulia presenta la propria candidatura ufficiale alla SAS per l'assegnazione del Campionato di Allevamento. Tale candidatura è suffragata, oltre che dal parere regionale, da precise indicazioni sulla località, lo stadio dove dovrebbe svolgersi la manifestazione, contatti già stabiliti con le autorità comunali. Ovviamente la Regione Friuli Venezia Giulia è consapevole di essere assolutamente decentrata e che, pertanto, una analoga candidatura di altre regioni, porterebbe automaticamente ad una scelta obbligata dalla migliore logistica. Il comunicato pubblicato sul sito SAS dal Vicepresidente Anastasi, datato 5 dicembre, appare pertanto a sollecitare analoghe iniziative da regioni del centro-sud, che agevolerebbero una gran parte degli espositori. Ora, ciò che resta poco chiaro è cosa sia accaduto dopo. Sono state presentate candidature ufficiali da parte di altre Regioni? Ad un certo momento "radio SAS" diffonde la notizia di una possibile assegnazione alla Regione Campania. Qual'era, dai dati ufficiali ricavati dai verbali di CDN, la situazione della Regione Campania? Leggiamo dal sito SAS, verbale del CDN del 15 luglio 2008. Dunque, la situazione, a luglio, vede il Presidente Verpelli nel ruolo di Commissario Straordinario. Cosa succeda, nella seguente visita di Verpelli per verificare la situazione della Regione Campania, non è dato saperlo, visto che, nel successivo CDN del 19 novembre, non vi è traccia della questione. Sempre "Radio SAS" racconterebbe di un chiarimento con il Presidente Regionale Federico Murolo e della decisione di revocare il commissariamento. Proprio in tale contesto parebbe sia nata l'idea di far organizzare il Campionato di Allevamento proprio a quella regione, permettendo così ai numerosissimi espositori del Sud, in particolare a quelli campani, di avere finalmente un campionato vicino casa. Sempre in base alle "voci", il posto prescelto per la manifestazione avrebbe dovuto essere lo stesso in cui si è svolto il Campionato dei Mastini Napoletani 2008, a Paestum, presso la struttura dell' Hotel Ariston. Tutto rigorosamente al condizionale, perchè, purtroppo, non si sa se tale candidatura, con tanto di scelta della località, sia stata ufficializzata, sia a livello regionale, sia a livello nazionale, nè è dato sapere se la decisione di non proseguire con la scelta di Paestum derivi da difficoltà logistiche (la struttura ad esempio non presenta tribune e lascia più di un dubbio su quelli che avrebbero potuto essere i costi....basta vedere il sito dell'Hotel Ariston per capirlo), da difficoltà a reperire soci disponibili a lavorare per l'organizzazione o da altre motivazioni. Tra le altre voci anche quella di una candidatura della Calabria, con la possibilità di organizzare il Campionato presso lo stadio di Lamezia Terme. Anche in questo caso non si hanno notizie ufficiali. Sembrerebbe che il problema di Lamezia fosse la mancanza di altri spazi oltre lo stadio ( il Campionato di Allevamento necessita di una struttura ampia, con uno stadio, ma anche almeno altri due, tre spazi sufficienti ad organizzare un 5-6 ring, considerando il fatto che, la domenica,si disputano anche il Campionato di Agility e quello di Obedience.) Sembrerebbe esistessero terreni non cintati adiacenti lo stadio di Lamezia, ma sulla disponibilità e la reale possibilità di utilizzo di tali terreni vi sono versioni contrastanti. Ulteriore candidatura (anche qui, con tutti i dubbi se si trattasse di candidatura ufficiale o meno) sembrerebbe essere stata portata avanti dalla Regione Toscana. Ma in questo caso non si hanno notizie di luoghi precisi e di precise volontà della Regione. Alla fine, la decisione a favore del Friuli Venezia Giulia, se penalizza, e di molto, gli espositori del centro-sud, premia però chi ha presentato il progetto migliore, più affidabile e , soprattutto, formulato nel pieno rispetto dei regolamenti e dei ruoli dei vari organismi istituzionali. A questo punto, però, volendo parlare di regole, sorge il problema sul come sia stata decisa tale assegnazione ufficiale e da chi. Come abbiamo detto, la candidatura della Regione Friuli Venezia Giulia era stata presentata ufficialmente il 30 novembre. Purtroppo il CDN previsto dopo quella data non si è svolto, per la mancanza del numero legale dei consiglieri. Vicenda anomala ma già accaduta in precedenza (vedi mancato CDN del 14 maggio 2008 e relativo Comitato Esecutivo tenuto nella stessa giornata). Non è un mistero che l'attuale CDN presenti una fortissima spaccatura politica tra consiglieri pro-Verpelli (Anastasi, Barbieri, Cornetti, Colelli, Garofalo e, forse con qualche riserva, il neo consigliere Santi Grasso) e consiglieri contro Verpelli (D'Alonzo, De Checchi, Pianelli, Venier, Zironi ). Le vicende politiche interne finiscono per danneggiare profondamente il normale svolgimento delle attività del CDN. Senza entrare nel merito, visto che, a mio avviso, sono tanto da biasimare i consiglieri ostruzionisti, quanto chi gestisce la politica SAS come se si trattasse della propria azienda personale, la risultante è un'impasse che rende difficile anche la normale routine societaria, come dovrebbe essere l'assegnazione dei Campionati. Se, a fronte di tale situazione di stallo, la SAS ha ritenuto di agire con i poteri dell'esecutivo, come già precedentemente fatto al fine di fornire ai soci indicazioni precise sulla località del campionato e di permettere alla Regione designata di cominciare a lavorare per l'organizzazione, non credo si possa stigmatizzare in toto tale decisione. Credo che il fatto di rendere pubblica solo adesso la scelta della località, sia nata proprio dalla volontà di cercare una soluzione alternativa, volta ad agevolare le regioni del centro-sud. Soluzione che non si è trovata e sarebbe stato bene fosse stata fatta maggiore chiarezza e si fosse operato in modo più trasparente. Così come sarebbe stato di gran lunga auspicabile, invece di tenere un Esecutivo, riconvocare in tempi brevissimi il CDN, magari avvisando chiaramente che, in caso di strane coincidenze di impegni improrogabili di un ben preciso gruppo di consiglieri, allora si sarebbe intervenuti, per rispetto dei soci, prendendo le decisioni necessarie allo svolgimento delle attività sociali utilizzando il Consiglio Esecutivo. Questione di forma, ma non solo. Daniela Dondero
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