1 Selezione WUSV . Grignasco, 27-28 marzo 2010
Assenze illustri, preparazione dei binomi, figuranti.
Questioni etiche. Riceviamo e pubblichiamo la mail inviataci il 10 aprile da uno dei concorrenti, riguardo a quanto accaduto sui terreni di pista. Questo è il link per leggere la lettera.
Grignasco, sabato 27 marzo.
Prima prova valida per la selezione della squadra che rappresenterà l'Italia ai mondiali di IPO3 riservati al pastore tedesco. (Weltmaisterschaft). Quest'anno sono state nuovamente modificate le regole, quindi a comporre la squadra saranno i primi 4 classificati, per somma di punteggi, nelle due prove di selezione e i primi due classificati, per somma di punteggi, nel Campionato Nati e Allevati e nella seconda selezione. La prima cosa che saltava all'occhio, osservando il catalogo, era l'assenza di alcuni dei binomi che hanno fatto parte, lo scorso anno, della squadra. L'unico binomio iscritto era quello di Sgarlata con Figo, gli altri, Zunarelli, Gulli, Taddei, De Gerone, assenti. Eccezion fatta per il binomio De Gerone-Indy (purtroppo mi hanno riferito che il cane è morto per una torsione di stomaco), per gli altri sembrerebbe una scelta precisa, dovuta o a mancanza di preparazione del cane, oppure alla scelta di partecipare al Campionato ENCI, tenutosi la settimana prima. Una scelta effettuata da Taddei con Carek e dalla Gulli con Sisko che hanno entrambi partecipato, Taddei e Carek vincendo, al Campionato ENCI. Una scelta quanto meno anomala, specie per Taddei il cui cane ha indubbiamente delle qualità superiori alla media, perchè rinunciare alla prima selezione significa, per chi non abbia un cane di affisso italiano, bruciarsi la possibilità di partecipazione al mondiale. Da notare che anche altri binomi hanno scelto di gareggiare al Campionato ENCI e non a questa prima selezione (citiamo per tutti Gritti con Pando, un altro soggetto che avrebbe potuto aspirare alla qualificazione in squadra). Mentre vi sono stati alcuni concorrenti del Campionato ENCI che hanno partecipato anche alla selezione di Grignasco (Balestrieri con Gordan, Di Vito con Chito, Antonucci con Ivan e Terriaca con Indo. Per questi due binomi sia il Campionato ENCI che questa selezione si sono conclusi con una squalifica per mancanza di controllo).
Rimangono i dubbi, specie per i binomi più blasonati come quello di Taddei-Carek o di Gritti-Pando, riguardanti le motivazioni di tale scelta, non saprei dire se di natura tecnica o di natura "politica"(in senso ampio, non riferita alle vicende SAS) . Pensavo che, tradizionalmente, i pastoristi attribuissero valenza maggiore alla WUSV piuttosto che alle manifestazioni FCI. Se ne avremo occasione, chiederemo agli interessati una spiegazione in merito.
Iscritto a questa selezione anche Mauro Frison con il suo nuovo cane Polo aus d.Königshöhle. Frison non ha poi partecipando ritenendo che Polo, un soggetto di soli tre anni, non fosse ancora pronto per affrontare un mondiale. I professionisti si vedono anche dalla capacità di aspettare la corretta maturazione e preparazione dei loro soggetti.
Nel complesso questa prima prova di selezione per il mondiale è stata un tantino deludente per quanto riguarda il livello di preparazione media dei binomi e ciò potrebbe far riflettere sulle lacune della "scuola italiana" (ma esiste una scuola italiana?).
I punteggi parlano chiaro: su 21 partecipanti, 4 ottengono la qualifica di Molto Buono (e tre sono al limite minimo dei 270 punti), 6 ottengono il Buono, 3 il Sufficiente, 4 l'NQ (tutti nella prova di pista) e 4 vengono squalificati per mancanza di controllo.
Solo due gli eccellenti in pista, quelli di Duca Spitzbubezwinger e di Fly v.d.Vill. Nessun eccellente in obbedienza; il punteggio più alto è quello di Vincenzo Magnati con Duca (93 punti), seguito da Balestrieri con Gordan ( 91 punti) e questi sono gli unici due binomi che in obbedienza arrivano alla qualifica di Molto Buono. In fase C ottengono l'eccellente Figo Galan Nalag (96 punti) e Mushu di Oroval (98 punti), quest'ultimo poi squalificato per l'insufficiente prova in pista. Mi dispiace che, avendo gareggiato entrambi in C nella giornata di domenica, non li ho potuti vedere. Nella fase C oltre ai due eccellenti, solo 4 binomi ottengono un Molto Buono "basso" (90-91 punti).
Qualche difficoltà per le piste che si sono svolte su arato fino come saranno quelle del mondiale di Siviglia. La scelta dei terreni spiega anche l'esigenza di svolgere questa prima selezione in questa data. Utilizzando i terreni delle risaie, gli unici su cui era possibile avere condizioni simili a quelle di Siviglia, era obbligatorio far svolgere la prova entro l'ultima settimana di marzo (dopo quel periodo, infatti, le risaie vengono allagate). Mi pare di aver capito che, per quanto le piste fossero ben tracciate ed uguali per tutti, i terreni di pista si siano rivelati particolarmente impegnativi per i cani. Una delle cause (solo un'ipotesi, non sono stata sui terreni di pista e quindi non posso dirlo con certezza) potrebbe essere che, dopo l'erpicatura, in alcuni di quei terreni sia stata effettuata una concimazione, che potrebbe aver disturbato l'olfatto dei cani.
Nella sezione C Roman ha giudicato in modo puntuale, con attenzione all'esplorazione dei rivier e alla combattività del cane nel tentativo di fuga e nei trasporti, come già al Campionato di Addestramento di Zanè. Ad un certo punto dei giudizi, forse accortosi di qualche rumoreggiamento da parte del pubblico, rivolto anche al Responsabile dell'Addestramento Agatino Corvaia, ha commentato al microfono: "io i punteggi se volete li posso anche alzare, ma i cani non cambiano". Sinceramente, mi pare sia corretto, in una prova che seleziona i migliori binomi che dovranno rappresentare l'Italia al mondiale, che i criteri di giudizio applicati siano quelli che i concorrenti dovranno poi affrontare a Siviglia.
Ci sarebbe poi da discutere, ma questo è un altro argomento, se, in sede WUSV, non sarebbe il caso di rivedere certi criteri e consentire che, a differenza di prove aperte a tutte le razze, quelle riservate al pastore tedesco tengano conto anche delle caratteristiche peculiari della razza. Una proposta che, a mio modesto parere, sarebbe da avanzare, proprio per evitare tutte le derive agonistiche che allontanano il pastore tedesco dai canoni morfologici, costituzionali e persino caratteriali previsti dallo standard di razza. Per non parlare poi dei metodi di addestramento utilizzati per cercare di arrivare a certe precisioni di esecuzione. E, in tempi di ordinanze e di attacchi scriteriati da parte di settori animalisti all'UD, questo tema si presenta quanto mai attuale.
Alcuni spettatori mi hanno fatto notare la scarsa partecipazione di pubblico a questa selezione. La partecipazione alle gare di Ud, anche quando i numeri sono più alti, è comunque data quasi esclusivamente dai soli addetti ai lavori. Sarebbe auspicabile una maggiore pubblicità e una maggiore presenza di pubblico che potrebbe far comprendere cosa sia l'Utilità e Difesa e come non sia affatto un incentivo all'aggressività, ma si basi sul controllo da parte del conduttore e sul rapporto con il cane. Ovviamente, per poter permettere la partecipazione di un pubblico di non addetti ai lavori, non dovrebbe esserci il rischio, tanto per dirne una a caso, che qualcuno di questi neofiti possa trovarsi ad osservare addestramenti effettuati con il tele in fase di riscaldamento poco fuori del terreno di gara.
Tornando alla gara, in questa prima selezione i figuranti erano nella prima fase Manuel Girardin, al suo esordio "pastorista", e Gabriele Dalle Mulle nella seconda fase, riserva Antonio Torchia. Qualche critica sugli spalti, specie per il figurante del lanciato a causa di alcuni episodi tra cui una caduta (il cane era Vulkan Vikar che non ha subito conseguenze, nè in termini di punteggio, nè di salute) e uno scontro accidentale (il cane, Indo Hexenmeister, in questo caso si è infortunato alla zampa destra e nella fase di vigilanza ha ripreso la manica e non ha più eseguito il lascia nonostante gli ordini del conduttore.) In entrambi i casi il giudice ha prontamente difeso l'operato del figurante, spiegando al microfono che si era trattato di meri incidenti e non di errori.
Nella sezione B qualche imperfezione di troppo (molti, tra quelli che ho visto sabato, i cani che hanno eseguito il resta invece del seduto durante la marcia. Mi sono sembrati abbastanza, in percentuale, anche i soggetti che hanno commesso errori nell'invio in avanti, necessitando di doppi comandi). Il giudice Budelli è stato anche lui molto preciso e puntuale nei giudizi.
Il binomio vincente a questa selezione si è rivelato, senza troppe sorprese, quello di Vincenzo Magnati con Duca Spitzbubezwinger. Il nuovo regolamento che prevede la sommatoria dei punteggi delle due prove di selezione per l'accesso in squadra non pregiudica però la partecipazione di tutti i binomi alla seconda selezione (i cani che non si sono qualificati e quelli che hanno ottenuto punteggi molto bassi, presumibilmente, non parteciperanno. I cani di affisso italiano,come, ad esempio, Mushu di Oroval, potranno invece avere una seconda chance partecipando ai Nati e Allevati e poi alla seconda selezione)
Note personali, visto che la mancanza di Leandro Falaschetti mi ha reso monca della possibilità di qualche giudizio un tantino più tecnico: ho rivisto Fato z. Elisu, un soggetto che mi ero letteralmente "spupazzata" in occasione del Campionato Giovani in Puglia nel 2009. All'epoca Fato non aveva ancora nemmeno il primo brevetto, per cui trovarlo a distanza di soli 8 mesi in gara in terzo alla selezione per il mondiale è stata un po' una sorpresa, complimenti al conduttore, il figurante Gianni Greco per il lavoro svolto. Fato è un cane che mi piace (non in senso tecnico, ma perchè è uno di quei soggetti che non mordono per gioco, ma che mantiene un ottimo equilibrio nel quotidiano). Felicissima (confesso di avere fatto il tifo durante gli esercizi della sezione C) per il terzo posto di Michelle Darimont con Fly v.d. Ville, altra cagna che adoro (anche perchè è davvero un bel pastore tedesco). Peccato per l'obbedienza dove ha colpito ancora l'incompatibilità uterina nell'eseguire il lancio del riporto in gara. A parziale consolazione di tutte le donne che fanno UD, lo scorso anno in gara ha sbagliato a lanciare il riporto anche Michaela Knoche.
Nota di colore: il giudice Gabriele Pettinaroli, responsabile regionale dell'allevamento e socio fondatore della SAS Grignasco, presente alla manifestazione, ha sfoggiato il suo ultimo campione: un bellissimo Jack Russel a pelo ruvido che si è preso tutte le coccole dei bambini presenti. Simpaticissimo (il cane, ovviamente :-) ).
Daniela Dondero, 1 aprile 2010
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