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SAS e Dintorni . Spigolature.
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Campionato di Addestramento SAS. Curiosità: cos'è una "prova di IPO3" ?
questo è il Post-it pubblicato sul sito ufficiale SAS. Non rimanda ad alcun link, ma ci pare che il testo sia sufficientemente chiaro. Probabilmente si tratta di una decisione presa dal Comitato Esecutivo tenutosi a fine luglio (CE e non CDN) perchè non ci pare vi sia traccia di alcuna delibera in merito a questa prova supplementare nei vari verbali di Consiglio Direttivo. L'unica delibera che ricordiamo è la Delibera
n. 48/02-10 : - "il CDN delibera che i Campionati Regionali di Addestramento siano l’unica prova di accesso per la qualificazione al Campionato Sociale di Addestramento ottenendo un punteggio minimo di 250 punti"
Noi avevamo notato, riguardo alle qualificazioni dei binomi di IPO3 valide per accedere al Campionato italiano, le brillanti performance del Campionato Regionale Marche del 26-27 giugno 2010 (questo il link ai risultati sul sito SAS) dove dei 26 binomi iscritti in IPO3, ben 22 avevano ottenuto i 250 punti necessari alla qualificazione (giudici Ezio Guerrino Roman e Peter Curila).
Certo è un pochino strano che, a distanza di due mesi, si assegni una prova valida per la qualificazione proprio nella stessa località e regione che ha già qualificato ben 22 binomi.
Piccola nota a margine: non è notizia ufficiale ma pare che Daniele Peres abbia rassegnato le sue dimissioni da consigliere, rinunciando anche a far parte delle giurie dei Campionati (attacchi delle femmine al Campionato di Allevamento, Piste al Campionato di Addestramento).
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 1 agosto 2010
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Luciano Musolino. Più Rubbia o più Berlusconi?
Quando abbiamo riascoltato la registrazione dell'intervista a Luciano Musolino, ci siamo detti: “si arrabbierà molta gente”. I suoi consiglieri, i giudici di lavoro, i proprietari degli adulti maschi di quest'anno, gli allevatori ed appassionati che sono andati a coprire con il “bambino prodigio” (definizione data da De Cillis nel proclamarlo Auslese) Mardock, quelli che si ricordano che Don fu proclamato Sieger e da chi, tutti quelli che ritengono i regolamenti tedeschi non rigidamente applicabili al panorama italiano.
Invece non è successo nulla, se non qualche sussurro e qualche voce di chi ha trovato nell'intervista una conferma a quanto già conosciuto. Quindi, come Berlusconi, anche Musolino ha il “consenso”. Cercasi Fini disperatamente.
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Informazione ai soci.
Che fine ha fatto il verbale dell'Assemblea tenutasi il 25 giugno?
Si è trattato di un'assemblea tenutasi il venerdì, poco partecipata (pochissimo, a quanto si narra...forse una quarantina di persone), valida per l'approvazione del bilancio 2009. Questione non da poco, visti i verbali di CDN sulla (a quanto pare disastrosa) situazione finanziaria SAS.
Pare anche che, in questa assemblea, si sia votata una “assunzione di responsabilità” riguardante il consiglio precedente. Tradotto: i soci, pur approvando il bilancio del 2009, hanno messo a verbale il loro disappunto per come il CDN in carica nel 2009 abbia gestito le risorse finanziarie SAS.
Ma perchè il verbale dell'Assemblea non è mai stato pubblicato? E' vero che ai soci non importa, altrimenti a qualcuno sarebbe venuto in mente di richiederlo...però dovrebbe essere un dovere istituzionale quello di fornire informazioni ...o no?
Forse esiste un qualche collegamento tra la mancata pubblicazione del verbale e l'attesa per il pronunciamento del magistrato di Modena che, proprio nella stessa giornata del 25 giugno, si è riservato di esprimersi sul cautelare e le decisioni inerenti i ricorsi riguardanti le votazioni SAS tenutesi il 12 dicembre 2009???
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Alla faccia del "processo breve".
Si chiama Riccardo Di Pasquale il magistrato del Tribunale di Modena che si sta occupando delle questioni legali inerenti la SAS. E' lo stesso magistrato che ha emesso i precedenti provvedimenti all'epoca del golpe con il quale una parte del CDN (De Checchi, Venier, Pianelli, D'Alonzo, Zironi e il “super partes” consigliere delegato ENCI Bonasegale) esautorò il Presidente Ambrogio Verpelli. Nell'udienza, tenutasi il 25 giugno, Di Pasquale si è riservato di prendere le sue decisioni e comunicarle ai convenuti nei tempi stabiliti per legge (che dovrebbero essere 30 giorni). Al momento non si sa ancora nulla. Siamo in una sorta di limbo, con la possibilità che il magistrato possa accettare il cautelare e annullare quanto fatto in SAS dal 12 dicembre 2009 ad oggi. In SAS tornerebbero i 4 consiglieri rimasti in carica (Pianelli, Venier, Zironi, D'Alonzo) con il compito di portare la SAS a nuove elezioni. Possibilità forse remota e che comporterebbe un immediato ricorso (l'ennesimo) al Collegio del Tribunale, ma possibilità reale, resa concreta dalla stupidaggine (da un punto di vista legale) commessa non ammettendo al voto i nuovi soci 2009. Occorrerà vedere come deciderà Di Pasquale, anche se la lunghezza dei tempi sembra fare propendere per una decisione più leguleia che legale. Nel frattempo...”si sta tra color che sono sospesi”...e non si pubblicano i verbali delle Assemblee.
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 23 luglio 2010 |