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 III Stage Giovani . Mentana, 19 settembre 2010
Questa volta confessiamo che ci è proprio dispiaciuto non esserci. Questo terzo Stage, organizzato dalla sezione SAS Roma presso la propria sede a Mentana, il 19 settembre, meritava tutta l'attenzione di Da Hecktor a Rex. Purtroppo non ci è stato possibile essere presenti, ma , ringraziando per la collaborazione il Responsabile Nazionale del Settore Giovanile Maurizio Cipriani, abbiamo la possibilità di documentarlo lo stesso e nel modo migliore. Questo file pdf con alcune immagini della giornata, con i commenti degli organizzatori e , soprattutto, con le parole, entusiastiche, dei ragazzi che hanno partecipato, è davvero la più chiara testimonianza di come, in SAS, ci sia una grande differenza tra chi si limita a chiacchierare e chi fa. In silenzio, senza proclami, senza pretendere di stare sotto i riflettori, lavorando in concreto e spendendo il proprio tempo (e non solo il proprio tempo, visto anche l'impegno economico che manifestazioni di questo genere comportano). Incurante dei numeri (perchè anche un solo ragazzo che impari qualcosa sul pastore tedesco è già un successo), incurante del rapporto costi-ricavi (perchè i ragazzi sono il futuro della SAS e investire sul futuro è crescita), incurante delle immotivate critiche, incurante dell'indifferenza delle istituzioni (quando non dell'ostruzionismo, vista l'assoluta noncuranza nel concedere manifestazioni concomitanti e vicine in occasione di tutti e tre gli stages per i giovani), il Responsabile Nazionale Maurizio Cipriani ha lavorato e portato a termine il suo progetto.
Questi tre stages sono stati un vero e proprio successo. I ragazzi hanno imparato molto sul pastore tedesco e si sono divertiti . Si è fatta più cultura cinofila nelle occasioni dedicate ai giovani di quanta non se ne sia fatta nelle tantissime manifestazioni agonistiche riservate agli adulti. Si è avuta più attenzione per la razza e per gli scopi societari in questi incontri di quanta non ve ne sia stata nelle varie "riunioni tecniche" tenutesi dopo i raduni o al Campionato. In questi incontri si è parlato di standard, di rapporto con il cane, di come insegnare ai cani i rudimenti dell'UD. Solo in questi incontri il settore addestramento e il settore allevamento hanno collaborato. Solo in occasione di questi incontri, tanto snobbati dai cosiddetti "grandi", il pastore tedesco è tornato ad essere uno, senza suddivisioni agonistiche.
I relatori che hanno partecipato a questi stages lo hanno fatto a titolo gratuito, con entusiasmo. Gli organizzatori hanno affrontato le spese (brochure, pergamene ricordo) senza chiedersi cosa avrebbero ottenuto in cambio. In questi incontri si è anche avuto modo di capire chi, in SAS, abbia accettato l'incarico di occuparsi del settore giovanile (a livello sezionale, regionale o nazionale) per convinzione e voglia di fare qualcosa per i ragazzi, e chi, invece, lo abbia fatto solo per potersi fregiare di una "carica".
Noi di Da Hecktor a Rex che amiamo il pastore tedesco, vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno collaborato a questi incontri (compresi ovviamente quelli sezionali) e, in particolare, il Responsabile Nazionale Maurizio Cipriani.
Crediamo che le parole migliori siano quelle scritte direttamente dai ragazzi nel raccontare quest'ultimo incontro cinofilo. Invitiamo i nostri lettori a leggerle.
 Apri il pdf inviatoci dal Responsabile con il racconto di questa giornata con i ragazzi.
(per rendere più agevole la consultazione del file abbiamo dovuto ridurre leggermente la qualità del pdf originario)
Ci piacerebbe anche poter condividere la chiusa ottimistica di Stefania Dori che, nonostante tutta la sua lucida consapevolezza dell'universo SAS, riesce ancora ad invitare i soci Juniores a " guardare con ottimismo al futuro della nostra SAS, perché ci sarà posto per tutti quanti vorranno con la buona volontà e un po’ di sacrificio entrare in questo universo canino che sempre ci entusiasma ,continuando a darci emozioni e occasione per divenire migliori." E' la consueta, ossimorica reazione di cui ama troppo questa razza per voler ammettere che la SAS si trovi ad un punto di non ritorno. La comprendiamo perchè è stata (o forse in qualche modo lo è ancora) anche la nostra contradditoria reazione...
Pero no, noi non ce la sentiamo proprio di dire ai ragazzi che questa SAS avrà un posto per chi, armato di buona volontà e spirito di sacrificio, voglia entrare in questo mondo.
Ci piacerebbe che qualcuno degli adulti, oggi, cominciasse a chiedersi se e come si possa fare in modo che questi ragazzi, così pieni di entusiasmo, si ritrovino un universo canino fatto di attenzione per il cane, passione per la razza e politica che rispetti lo scopo statutario e non un mondo dove a contare siano il commercio, le rivalse personali, i risultati e la becera politica di chi aspira alle cariche sociali solo per proprio tornaconto personale. Ci piacerebbe tanto che qualcuno di quegli adulti che lavorano e che credono ancora nei principi ispiratori della SAS si rimboccasse le maniche e cominciasse a prendere seriamente le distanze da chi la SAS l'ha svenduta al miglior offerente.
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 21 ottobre 2010 |
