da hecktor a rex

Tele-news

 

La Cassazione colpisce ancora.

Cominciamo dalla prima, buona notizia.

C'è un'altra sentenza della III Corte Penale della Cassazione che dà continuità al precedente orientamento del 2007 (Sez. 3, Sentenza n. 15061 del 24/01/2007) di cui avevamo già parlato in un nostro vecchio articolo.

Questa nuova sentenza, pubblicata il 17 settembre 2013 e che potete leggere integralmente in questo pdf, ribadisce che “ l’uso del collare antiabbaio, a prescindere dalla specifica ordinanza ministeriale e dalla sua efficacia, rientra nella previsione del codice penale che vieta il maltrattamento degli animali” . Senza se e senza ma. A prescindere dall'ordinanza ministeriale e a prescindere dal fantomatico “uso corretto” dello strumento. Infatti, si legge ancora : “ Il Collegio, dando sostanzialmente continuità al precedente orientamento, ritiene che il collare elettronico sia certamente incompatibile con la natura del cane: esso si fonda sulla produzione di scosse o altri impulsi elettrici che, tramite un comando a distanza, si trasmettono all’animale provocando reazioni varie. Trattasi in sostanza di un addestramento basato esclusivamente sul dolore, lieve o forte che sia, e che incide sull’integrità psicofisica del cane poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività.”

Nella sentenza si legge anche che : “ l’uso di tale collare produce effetti difficilmente valutabili sul comportamento dell’animale, talvolta reversibili, altre volte permanenti, ma comunque considerabili maltrattamento.”

Insomma, non importa come si usi, perché lo si usi o se ci sia o meno una prova certa del dolore provato dal cane. Se un cane indossa un collare elettrico, il proprietario è punibile (e denunciabile) per maltrattamento agli animali.

Che succederà ora? Difficile a dirsi. La sentenza precedente era del 2007 e non ha prodotto molti cambiamenti. Anche da un punto di vista legale ci sono stati diversi pronunciamenti che operavano dei distinguo sull'utilizzo del collare elettrico ritenendo che fosse “da escludere una generica illegittimità del collare dovendosi valutare soltanto caso per caso se l’uso dello stesso possa essere inappropriato o distorto” .

Però con questa nuova sentenza la Cassazione ribadisce e chiarisce ancora di più l'equivalenza collare elettrico=maltrattamento, proprio sconfessando i pronunciamenti di alcuni tribunali e del TAR.

Però la vendita dei collari elettrici resta permessa ed è sufficiente frequentare qualche forum di cani da caccia o di appassionati di utilità e difesa per capire quanto sia considerato “norma” l'uso del tele.

Intanto, in Italia...continua l'ipocrisia.

Dopo la Vicenda Striscia n°2 la SAS ha perso un'intera Sezione per “punire” chi non poteva non sapere. Peccato che, in data 31 agosto 2013 sia stata organizzata, dalla sezione SAS di Appiano, la consueta gara amichevole di sezione C IPO3 in notturna. Giudice della prova lo svizzero Hans Graf che giudicherà il prossimo Campionato di Addestramento SAS. Sessanta i binomi presenti. Gara amichevole ma con autorizzazione richiesta regolarmente alla SAS in quanto su campo SAS.

Chi ha vinto la gara con i complimenti di tutti ? Il binomio Nero Vikar condotto da G. Zanrosso con 97 punti (Eccellente).

Qui il video:

Lo riconoscete? Eh, sì. E' proprio lo stesso del video di Striscia, quello dei cazzotti a Stoppa. Con buona pace della Sezione SAS Vicenza (leggete le mail "fine di una sezione").

Comunque, a scanso di equivoci, se si parla di utilizzo del tele, crediamo che non andremmo molto lontani dalla verità a indicare in un 90% dei partecipanti a quella gara (molti dei quali parteciperanno al Campionato SAS di Addestramento, avendo ottenuto i punteggi necessari nei rispettivi Campionati Regionali) gli utilizzatori di collare elettrico (uso corretto, of course)

Stiamo esagerando a pensare che quasi tutti i partecipanti a gare importanti utilizzino il tele?

Forse...anche se ...dalla Germania...arriva una conferma ai nostri "sospetti"...

Intanto in Germania... l'SV deve fare i conti con PETA

31 agosto 2013. Sul suo ormai famosissimo blog, il belga Jan Demeyer pubblica una lettera inviata al Responsabile Addestramento tedesco, Heinz Gerdes, in cui si chiedono pubblicamente le sue dimissioni, in quanto non è stato capace di esercitare le funzioni e i compiti assegnatigli dallo statuto SV. Si sono verificati diversi casi di brevetti “sulla carta” denunciati dai soci SV componenti del gruppo Initiativegruppe-SV, inoltre nelle sezioni SV (Ortsgruppe) i più noti conduttori SV (molti dei quali protagonisti di seminari tenuti dalla stessa associazione) continuano a lavorare con il tele, nonostante questo strumento sia proibito dalla stessa SV. Lo stesso Demeyer aveva già segnalato a Gerdes il fatto che uno dei figuranti designati per la BSP 2013 avesse pubblicato sul noto sito workingdog.eu sue foto mentre lavora in obbedienza con un cane che indossa un collare elettrico.

Dal momento della pubblicazione della richiesta di dimissioni e della denuncia della situazione dell'addestramento (corruzione dei giudici e agonismo spinto che giustifica il maltrattamento degli animali) il buon Demeyer ha smesso di essere un beniamino dei lavoristi. Fintanto che denunciava il mercimonio del pastore tedesco effettuato dai bellezzari sui Leistungforum era il benvenuto. Dopo è diventato un delatore, che mette a rischio la sopravvivenza stessa dell'UD.

12 Settembre 2013. L'SV pubblica in tutta fretta (orario di pubblicazione 20.07) un comunicato in cui si fa riferimento alla pubblicazione di un video girato dall'associazione animalista PETA (People for ethical treatement of animals) molto attiva in Germania che riguardano l'SV. Si tratta, scrive l'SV, di video realizzati tra luglio e agosto 2013 che ritraggono binomi che dovranno partecipare alla BSP in fasi di allenamento e in cui viene sollevata l'accusa di utilizzo del collare elettrico. Queste accuse, citiamo ancora testualmente dal comunicato, vengono prese molto seriamente dall'SV che ha aperto, subito dopo la pubblicazione, un'inchiesta sui fatti. L'associazione afferma in modo inequivocabile che “ l'utilizzo del collare elettrico non è compatibile con lo Statuto, con il benessere animale e con lo spirito sportivo”, assicura che è immediatamente partita un'indagine interna, che hanno subito richiesto a PETA tutto il materiale girato e che l'SV garantirà piena collaborazione in caso di indagini penali. “Se le accuse si rileveranno fondate i colpevoli verranno squalificati e depennati dalla classifica”. Citiamo ancora testualmente:“Dai diretti interessati è pervenuta una dichiarazione d'onore che attesta che nel materiale video pubblicato non è stato impiegato alcun dispositivo a impulsi elettrici. I diretti interessati sono tutti concordi su questa versione”.

Questo è quanto scrive l'SV

Questo, invece, è il video pubblicato da PETA.

Per chi non capisce il tedesco: Nella prima scena c'è la scritta “elettroshock come bocconcini.Teletacker (collari elettrici) vietati nei campi di addestramento cani”. Nella seconda sequenza viene mostrato il cartello in bella mostra alla sezione tedesca OG-Köln-Worringen rivolto a soci e visitatori dove il Consiglio direttivo della sezione ribadisce il divieto di utilizzare collari elettrici (in campo, in prossimità del campo, nel parcheggio) . Terza scena con la scritta che ricorda come il collare elettrico sia proibito dalle leggi sul benessere animale e mostra contemporaneamente il Vicepresidente di una Sezione (2.Vorzitzender einer Ortsgruppe) con in mano il telecomando. Le scritte poi danno le definizioni di tacktersender (telecomando) e tackterhalsband (collare elettrico). Intanto viene mostrato anche un Presidente di Sezione (1.Vorzitzender einer Ortsgruppe) Viene poi mostrato un collare che serve per nascondere il dispositivo elettrico vero e proprio. Appare la scritta: Peta ha indagato sotto copertura ed è stata in grado di documentare l'utilizzo sistematico di collari elettrici nei campi di addestramento della SV (Società per la tutela del Pastore tedesco in Germania). E' la volta poi di una psicologa per animali (Tierpsycologin). Nella scena successiva la scritta: “anche esponenti di spicco della SV assistono all'addestramento con il collare elettrico” Nella scena con il malinois è indicata una “partecipante al Campionato di Addestramento” (Teilnehmerin des BSP), poi un altro noto conduttore anch'egli qualificato per il Campionato con il pastore tedesco nero. Nella scena notturna sembrerebbe trattarsi dello stesso pastore tedesco nero (e quindi dello stesso conduttore che si vede colpire il cane). Si torna poi alla scena iniziale con un notissimo addestratore tedesco (riconoscibilissimo per la capigliatura) anche lui partecipante della BSP 2013. Le scene finali mostrano un malinois con pettorina e le scritte: “basta con i maltrattamenti nei campi di addestramento” (Schluss mit Tierqualerei auf Hundeplatzen) e “ i cani non sono macchine per mordere” (Hunde sind keine Beissmaschine).

La pagina di PETA con il video ha anche una raccolta firme da inviare ai vertici SV e VDH (l'equivalente del nostro ENCI) per dire basta ai maltrattamenti dei cani nei campi di addestramento e per chiedere la squalifica dei partecipanti alla BSP 2013 sorpresi nelle immagini.

Le firme raggiunte sono, al momento, più di 5000.

Intanto nei forum dedicati al pastore tedesco si continua a discutere. Alcuni sostengono che il video non dimostri nulla, altri attaccano l'associazione animalista, qualcuno scrive che tutto questo segnerà la fine dell'UD e che, parlando e denunciando, si fa il gioco di chi vuole abolire l'IPO.

Poi c'è anche chi dice che sono l'agonismo spinto e le persone stupide che hanno messo il podio come interesse primario, maltrattando i loro cani, a portare alla rovina l'Utilità e Difesa.

Ci sono quelli che addestrano a porte chiuse e fanno finta di nulla, attaccando chi critica.

Ci sono quelli che non addestrano a porte chiuse ma sanno e non denunciano. Poi si stupiscono se tentano di aprire un gruppo facebook in cui si discuta seriamente di Utilità e Difesa e sono costretti, precipitosamente, a chiuderlo.

Come la pensiamo noi sull'argomento, lo scrivevamo già dieci anni fa: (http://www.canepastoretedesco.info/collare_elettrico_opinioni.html)

Daniela Dondero e Leandro Falaschetti,3 ottobre 2013

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