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Editoriale.

A Bordo Ring

bordoringChi sta a Bordo Ring è, prima di tutto un appassionato,non è un giudice o un addetto ai lavori, è colui che osserva da una prospettiva diversa, nella consapevolezza dei propri limiti e al tempo stesso nella libertà che gli è consentita dallo "stare fuori". Restare a Bordo Ring significa rimanere su una soglia dove non vi sono giudizi possibili o certezze, ma solo osservazioni in divenire. "unterwegs zur deutsche Schaeferhunde"-in cammino verso il pastore tedesco- un percorso, aperto a tutte le sollecitazioni possibili, profano e insieme consapevole della totale impossibilità di analizzare e sezionare una materia vivente -e quindi anch'essa in divenire-, che lascia solo la possibilità di porsi interrogativi nuovi, dove la genetica come scienza esatta viene ogni volta derisa e rimessa in gioco. Ciò che rende così unica ed affascinante questa razza è proprio la sua poliedricità, ci appassiona il tentativo di comprendere un mondo in cui le difficoltà tecniche, ma anche la variabile casuale ed imprevista, sfidano le nostre capacità e sollecitano la nostra voglia di rimetterci in gioco (chi allevando, chi, come noi, scrivendo e tentando di imparare qualcosa sul - e dal- nostro amato Schaeferhunde).A bordo ring è concesso l'errore, la chiacchiera, il non prendersi troppo sul serio. A bordo ring vivono le passioni e l'imparzialità. Tutto fa parte di questo mondo che sa farsi odiare od amare in modo totalmente folle e incomprensibile agli occhi dei non addetti ai lavori. Noi abbiamo solo voglia di raccontare qualcosa di tutto questo, senza pretendere di insegnare nulla, se non che, per stare dignitosamente a Bordo Ring, senza farsi travolgere dalla chiacchiera, bisogna essere disposti a vivere i nostri cani.

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