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Che cosa sta succedendo alla SAS? I soci stentano ad orientarsi e a comprendere. Tra golpe, denunce incrociate, moti carbonari, delibere presidenziali, incremento di nuovi associati, burattinai più o meno celati dietro le quinte, messa in campo di ogni mezzo per raggiungere il potere o sconfiggere i "nemici" (agganci politici, scheletri negli armadi, potere economico), la maggioranza dei soci ha rinunciato a capire cosa stia realmente succedendo. Noi della Redazione di Da Hecktor a Rex invece ci stiamo provando, a capire. Cominciando con il raccogliere tutta la documentazione e provare a mettere uno in fila all'altro i fatti. Non è un lavoro semplice, per questo non abbiamo ancora pubblicato nulla, anche perchè, per quanto si possa avere un'opinione personale su quanto accaduto, a noi preme fare informazione e lasciare che siano i lettori a ragionare con la propria testa. Speriamo, in tempi brevi, di potervi fornire un quadro il più possibile esaustivo di quanto sta accadendo. Di certo la sensazione che ricaviamo al momento è che alle parti in gioco poco interessi non solo del pastore tedesco, ma anche dei soci, visti solo come "portatori di deleghe" (e meno ragionano con la propria testa, votando per schieramenti senza conoscere i fatti, meglio è). In questo contesto anche l'ENCI ha i suoi problemi. Un commissario ad acta che, in teoria, dovrebbe preoccuparsi del solo funzionamento del Libro genealogico, ma che appare deciso ad intervenire anche su altre questioni, compresa la SAS (questo il passo che ci riguarda, pubblicato sul sito ENCI: " Devo evidenziare mio malgrado come in queste ore si sono susseguiti avvenimenti in seno al Consiglio Direttivo Nazionale della SAS -Società Amatori Schaferhunde- che non mi possono lasciare indifferente; per quanto di mia competenza mi attiverò immediatamente presso l' ENCI per addivenire ad una soluzione nel più breve tempo possibile, che possa rimettere la SAS nella condizione di svolgere al meglio, le sue prerogative di tutela, delle razze - ndr. notate quanto conosce ciò di cui parla, visto che utilizza il plurale, razze, riferendosi ad una società che di razza ne tutela solo una!- di proprio interesse."). Che dire? Vorremmo usare parole non nostre, ma dell'attuale consigliere SAS delegato dall'ENCI, Cesare Bonasegale che non solo ha parlato delle tre "F" del commissariamento ENCI (F come fulmine a ciel sereno, F come faida, F come farsa http://www.continentalidaferma.it/zprec25.pdf pagina 5) ma ha anche analizzato, in modo molto lucido e condivisibile, il rapporto tra politica ed ENCI e la distanza tra la cinofilia e chi lotta per ottenere le cariche in ENCI.
Leggete i due articoli di Bonasegale (Ciarpame e Editoriale) e sostituite alla parola ministero la parola ENCI e alla parola ENCI la parola SAS. Concluderemmo anche noi: "good or bad my SAS!"
Peccato che Cesare Bonasegale, così lucido ed attento quando ad essere in gioco sono la cinofilia, l'autonomia dell'ENCI e le stupide lotte di potere che lo riguardano da vicino, non sia altrettanto sensibile quando le stesse cose accadono in SAS, dove, nel suo ruolo di consigliere, si è prestato, consapevole o meno, a quegli stessi giochi, invece di mantenere la testa alta oltre il ciarpame.
ps: questo editoriale è solo un piccolo chiarimento. Non appena avremo maggiori dati, cercheremo come nostro solito di accendere i fari e illuminare anche gli angoli più bui e, se possibile, facendo nomi e cognomi.
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti
Domenica, 31 maggio 2009