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Confesso. Ho un debole per la Puglia. Mi piace il territorio, mi piace il mare, mi piace la cucina, mi piace il dialetto che, per quanto a fatica, riesco abbastanza a comprendere, mi piace il grande senso di ospitalità della gente. La Puglia è una terra splendida e i pugliesi ne sono , giustamente, orgogliosi. Quell'orgoglio che senti anche quando un allevatore ti spiega il perchè del nome scelto per il suo affisso mostrandoti la “città bianca”, la “sua” Ostuni con il suo “rione antico”.
La Puglia è anche terra di appassionati cinofili, capaci di costruire, di allevare con criterio. Lo dimostrano i numeri di questo raduno di Brindisi (e Ceglie Messapica non è agevole da raggiugere nemmeno per i corregionali foggiani -250 km di distanza circa- o potentini -220 km- ) e soprattutto, lo dimostrano i cani iscritti a catalogo, in prevalenza di allevamento pugliese e figli di soggetti di produzione pugliese (Roy Terrae Lupiae, Indio degli Iapigi, Arro Delori, Hero di Camporeale, solo per citarne alcuni). La Puglia e il sud Italia in genere, dimostrano di avere quel quid in più di creatività che li rende capaci di far fronte con invenzioni locali alla distanza che li separa dalla madre patria del pastore tedesco, rendendo molto improbo l'utilizzo di stalloni d'oltralpe. Che ci siano innegabili capacità nell'allevamento, lo dimostra il fatto che, da riproduttori già ampiamente utilizzati in altre regioni, al sud si riesca a trarre il meglio (emblematici la bella figlia di Barros Furstenau, di affisso calabro e proprietà pugliese o il bel figlio di Solo Team Fiemereck, soggetto ora di proprietà pugliese e che sembrerebbe destinato, in Puglia, ad una nuova “primavera” riproduttiva).
In questa terra si vive ancora la passione per il pastore tedesco, ci sono sezioni che collaborano da vent'anni , con le sane rivalità e le altrettanto sane discussioni sui cani, ma senza le liti da condominio e i tentativi di imporre egemonie allevatoriali-addestrative, c'è un clima di collaborazione, grazie al quale iniziative come quella della domenica precedente il raduno (la giornata di studio organizzata dalla stessa SAS Brindisi di cui abbiamo pubblicato un breve resoconto) raccolgono consensi e partecipazione, c'è, nei raduni come nelle iniziative cinofile, un pubblico fatto non solo da allevatori e addetti ai lavori, ma anche da appassionati, privati, famiglie con bambini.
Al termine del raduno di Ceglie Messapica, parlando con una delle Signore (maiuscola d'obbligo) della SAS, la signora Adele Mantellini, le facevo notare di come, recandomi nei bagni a termine raduno, avessi trovato una pulizia e una cura incredibili e, per me che giro tutta Italia per le manifestazioni SAS, davvero inusuali. Sembra un particolare insignificante, ma la cura e la pulizia dei servizi sono un grande indice di civiltà e cultura. Con buona pace delle leggende metropolitane che noi nordisti spesso alimentiamo o creiamo sul sud Italia.
Un Sud Italia che, tra le altre cose, in questo raduno che si celebrava la domenica successiva la festa dedicata ai 150 dall'unità italiana, ha voluto dedicare uno spazio alle celebrazioni, con l'esecuzione dell'inno nazionale, bandiere d'ordinanza e applauso finale. Una piccola chicca della già ottima organizzazione, che aveva allestito un ring spazioso, attrezzato con sedie e gazebo, un ring per le ferme, il tutto in un campo davvero bello, curato dall'ottimo Alex Galloni (centro addestramento Alex Dog School)
Davvero difficile citare i tanti soci che hanno lavorato per la buona riuscita della manifestazione: da chi si è occupato della realizzazione dei cataloghi, della gestione della segreteria, da chi ha lavorato sin dal venerdì per allestire i ring. Ne nomino qualcuno, in rigoroso ordine alfabetico, scusandomi con quelli di cui non ho riportato i nomi (in particolare con le ragazze della segreteria, tra la quali una simpaticissima ed efficentissima ragazzina): Marco Di Martino, Rosa Farina, Alex Gallone, Oronzo Giangreco, Christian Madaghiele, Pino Mascia, Angelo Mileti, Mino Micaleti, Antonio Semeraro, Oronzo Spagnolo.
Un ringraziamento da parte mia e della redazione di Da Hecktor a Rex per l'ospitalità e l'accoglienza dimostrata dall'organizzazione del raduno. Un grazie particolare a Oronzo, Antonella, Oronzo e Rosa che mi hanno sopportato per tre giorni. Grazie anche a Alex per il soccorso giubbotto che mi ha reso sopportabile il clima nelle ultime ore del raduno (con buona pace dell'effetto “bibendum” della sottoscritta segnalatomi nelle foto su Facebook ).
Sabato, 19 marzo. Riunione tecnica in un bellissimo posto, Villa Reale, una masseria costruita nel 1700, a Francavilla Fontana,dove si è anche tenuta la cena sociale.
Riunione un po' diversa dalle solite. Al tavolo delle autorità il Presidente della Sezione organizzatrice, Cosimo Barbaro, i due giudici Luciano Musolino (in questo caso anche con il suo duplice ruolo di Presidente e Responsabile dell'Allevamento nazionale) e Luigi Mantellini, il Presidente Regionale Franco Gaudiano, il Responsabile Regionale dell'Allevamento Oronzo Spagnolo. Viene data a tutti la parola per i consueti saluti e ringraziamenti di rito, poi la riunione entra nel vivo con un'iniziativa del consigliere nazionale Oronzo Giangreco che propone ai due giudici, invece delle solite considerazioni sulle problematiche dell'allevamento, un'intervista, dicendo di aver preparato 5 domande da sottoporre ad entrambi. Superato un primo momento di preoccupazione (Musolino dirà testualmente: “mi aspettavo domande più difficili”), i due ospiti hanno dato vita ad una serie di racconti di esperienze cinofile.
Infatti le domande preparate da Giangreco, tenuto conto anche della presenza di molti giovani appassionati, riguardavano la storia allevatoriale di Musolino e Mantellini: come avevano cominciato con i cani, i loro criteri di allevamento, i cani a cui erano più legati, quanto avessero sacrificato della loro vita per i cani, i soggetti della storia del pastore tedesco che più li avevano colpiti. Ne è venuta fuori una chiacchierata informale, anche decisamente divertente.
Un giovanissimo Gino Mantellini con il suo primo cane e Jachi di Valmadrera, il primo soggetto presentato in gara
Un Gino Mantellini scatenatissimo nel raccontare i suoi primi esordi, con un cane nero che, presentato, arrivava sempre nelle ultime posizioni e il suo “viaggio della speranza” da Taranto a Modena, con tutta la famiglia caricata in macchina il giorno di Pasqua (anno 1972) per recarsi ad acquistare un cane dall'icona del pastore tedesco Walter Gorrieri, un cane con cui, finalmente, riuscì a battere il numero uno della Puglia, Mario Macina.
La famiglia Mantellini con il cane acquistato da Walter Gorrieri (Pasqua 1972)
Luigi Mantellini con la sua prima Auslese, Helly della Val d'Itria (1988)
Un Luciano Musolino che, a fronte anche della presenza in prima fila del fratello Rocco, ha raccontato i loro primi passi nel mondo del pastore tedesco, con la preghiera al padre di acquistargli i due cani lasciati nella casa in cui si erano trasferiti dal vecchio proprietario, l'incontro con Dolci, con Pettinaroli e con Sesto Carmelo (con imitazioni d'ordinanza), la passione del fratello anche per l'addestramento, le prime gare e il primo impatto con un sistema espositivo per certi versi non dissimile da quello attuale.
Per quanto riguarda i criteri di allevamento Musolino ha parlato dell'importanza delle famiglie, delle fattrici e della sua assoluta convinzione che, stante le due diverse filosofie (accoppiamenti in compensazione o in affinità), si possano ottenere validi risultati in allevamento solo ed esclusivamente lavorando in affinità. (però, proprio pensando alla nascita di Dux …. a parte la consanguineità 2-3 su Visum, osservando il fenotipo dei due genitori,
Max della Loggia dei Mercanti e Una della Valcuvia, questo deve essere considerato come un accoppiamento in affinità o in compensazione?)
Mantellini ha invece sottolineato, come criteri fondamentali, l'esenzione da displasia, il carattere, la sostanza e poi una valida linea di sangue, precisando che con valida linea di sangue non si debba intendere l'utilizzo di soggetti blasonati con ampi palmares, ma linee valide e riconosciute per le caratteristiche riproduttive. Ha ricordato come, in Germania, lui sia sempre stato attento nell'osservare i gruppi di riproduzione, cercando di scoprire anche stalloni giovani da utilizzare (ad esempio Mark Haus Beck). Tra i cani del passato che più li hanno colpiti Luciano Musolino ha ricordato Asslan v. Klamme (che si trovava in Italia da Dolci) , mentre Mantellini ha parlato di Jeck Noricum, di Mark Haus Beck, di Odin Tannemeise e dell'emozione nell'osservare i gruppi di riproduzione di Uran con un numero davvero impressionante di cani molto omogenei e di grande qualità. Un momento di commozione invece per Musolino, quando, nel rispondere alla domanda sui cani ai quali si era sentito più legato, ha citato (oltre naturalmente a Dux) Furbo, sottolineando il grande feeling personale creatosi con questo cane (Furbo è stato venduto, quindi è comprensibile che siano quasi spuntate le lacrime nel ricordarlo)
Nella seconda parte della riunione, invece, Musolino ha preso la parola nella sua veste istituzionale, precisando alcune cose relative all'introduzione del BH (argomento sul quale buona parte del pubblico presente era già ben preparato, visto che era tra gli argomenti trattati da Salvatore Fontana nella giornata di studio di domenica 13), ai ricontrolli della displasia, all'atteggiamento che la sede centrale terrà nei confronti delle sezioni (non verrà più richiesto il numero dei trenta soci a quelle sezioni, anche non numerose, ma fatte di persone che lavorano sul campo, mentre ci sarà tolleranza zero per le sezioni che non fanno attività sociale). Per finire (il Presidente non ne ha parlato in ultimo ma a me pare abbastanza significativo) Musolino ha ricordato di essere diventato un componente della commissione di allevamento dell'ENCI e ha ribadito come, a seguito di una sua durissima lettera all'ENCI (lettera che gli ha procurato un'audizione in ENCI perchè ritenuta quasi ai limiti del regolamento disciplinare) , l'ENCI stesso ha derogato la regola secondo la quale i giudici potevano giudicare solo un raduno e una mostra speciale all'anno. Una importante vittoria che dimostra quanto la SAS possa, se lo vuole, far sentire la propria voce. Un'ulteriore riprova, per la corta memoria dei soci, di come, ai tempi della questione modifiche allo Statuto e sospensione delle gare SAS (2004), la SAS avrebbe potuto gestire in altro modo la situazione, facendo valere il proprio peso nei confronti dell'ENCI. Quindi, considerando che, allora come oggi, la gestione societaria era affidata a Luciano Musolino, l'aver indicato ai soci l'ENCI come l'ente da cui la SAS dipendeva e a cui era impossibile imporsi, mascherava semplicemente la volontà dei dirigenti SAS di voler assecondare (per motivi che poco avevano a che vedere con il bene societario) le decisioni ENCI. Speriamo che, ogni volta che si parlerà dell'impossibilità di imporre le decisioni della SAS all'ENCI ci si ricordi del successo personale ottenuto da Musolino in questa circostanza.
Per quanto riguarda l'allevamento e i criteri di giudizio Musolino ha ribadito la sua ferma intenzione di non accettare più deroghe sulla taglia, sulle correttezze anteriori e posteriori, sulle teste molossoidi. L'intento è quello di riportare il pastore tedesco alla sua funzionalità originaria, cercando di privilegiare soggetti, magari meno appariscenti, ma con angolature normali e taglie corrette. Intento assolutamente condivisibile e già enunciato nella relazione sulle classi giovani e giovanissimi da lui giudicate al Campionato. Peccato che, proprio da quelle classi, quanto scritto nella relazione poco combaci con la classifica e i cani premiati nelle classi medesime...insomma, un po' come Reinhardt Meyer e le discrepanze su quanto predicato nelle varie riunioni tecniche e quanto poi giudicato alla recente Siegerschau di Nurnberg. Vedremo in seguito quanto Musolino saprà trasformare la teoria in una fattiva pratica e non solo in uno specchietto per le allodole che giustifichi, come purtroppo già fatto in passato, l'applicazione dei criteri “ad personam” (o “ad canem”), riservando opportune deroghe (giustificate di volta in volta con criteri di importanza zootecnica) solo ad alcuni. Ai posteri.
Inutile dire che un raduno giudicato dal Presidente-Responsabile Allevamento assuma una grande importanza rispetto a quelle che saranno le indicazioni da seguire. Pertanto è anche inevitabile che i giudizi del Presidente siano sottoposti ad una approfondita analisi.
Ho sempre auspicato, in passato, quando Musolino non era ancora giudice ma ricopriva la carica di Responsabile Allevamento, che potesse al più presto calcare i ring, proprio perchè ritenevo, stante la sua competenza (e il suo carattere) che avrebbe, mettendosi personalmente in gioco, agito con maggiore attenzione ai cani, più di quanto stesse facendo, restando dietro le quinte, nel ruolo (legittimo, sia ben chiaro, in quanto responsabile di settore) di suggeritore ai vari De Cillis di turno.
Temo di essermi sbagliata.
Ferma restando la mia personale convinzione sulle capacità di giudizio di Musolino, ritengo che, visto all'opera nei raduni e al Campionato, gli sia mancata la capacità di operare scelte davvero coraggiose e non contaminate dal politicaly correct.
Non riesco a capire se, in fondo, il comportamento di Musolino derivi da una sua convinzione che i soci SAS siano poco attenti alle questioni tecniche e molto influenzabili, oltre che dotati di memoria estremamente labile, perchè in effetti la mancanza di coerenza di certe sue scelte appare inspiegabile.
In questo raduno tale incoerenza è stata, a mio avviso, davvero evidente. Nella prima classe giudicata, la juniores femmine, ha penalizzato alcuni soggetti grandi (anche se al limite quanto ad età), magari non così corretti, facendo partire prima e vincere la gara una cagnina in taglia, presentata non in ottimali condizioni di pelo, con angoli equilibrati. Insomma, un criterio di giudizio che, condivisibile o meno, rispecchiava quanto enunciato durante la riunione tecnica. Nella classe successiva, la cucciolone, ha fatto invece partire al terzo posto la cagna che, almeno guardando la classe nel suo complesso, era evidente dovesse vincere. Al primo posto di partenza una cagna che può sicuramente avere dei pregi ed essere considerata valida, ma che altrettanto sicuramente non rispecchiava i criteri enunciati, trattandosi di un soggetto grande, al limite della femminilità, un po' pesante. Non posso credere che Musolino non sapesse, sin dall'inizio, quale cagna avrebbe vinto la classe. Ma allora, perchè non farla partire già al primo posto? Si dice che il Presidente ritenga così di “educare” il pubblico, mostrando il soggetto in movimento, in modo che tutti possano rendersi conto del suo valore. Mah. Personalmente non trovo che il “fare show” debba essere una caratteristica del giudizio cinofilo. Ammesso e non concesso che il pubblico debba essere educato (quello pugliese ha mediamente un livello piuttosto alto di conoscenza) questo modo di giudicare temo finisca con il confondere ancora più le idee e creare dei sospetti sulla buona fede del giudizio (finendo per alimentare le leggende metropolitane sui proprietari o venditori famosi allevatori che devono essere, almeno in partenza, “rispettati”).
In classe giovanissime femmine, la classe più numerosa del raduno, Musolino si è concentrato molto sulla testa della classifica, un po' a scapito del resto della classe, comunque costituita da validi soggetti alcuni dei quali avrebbero potuto essere premiati dal criterio della maggiore resa in ring e dinamicità del movimento con il quale si sono stabilite le prime posizioni.
Parte in testa la vicesiegerin della classe Juniores del Campionato SAS 2010, Uva del Rione Antico, un soggetto da lodare per sostanza unita a femminilità e taglia corretta, così come per l'angolo anteriore e l'ampiezza del movimento. Presentata non in ottimali condizioni, un po' pesante. Il posteriore è alla vegas, con angoli al limite. Insomma, un soggetto non esente da critiche in quella giornata, ma sicuramente di grande valore (anche considerando le citate famiglie) e, valutata la classe, difficilmente battibile. Invece Musolino quasi subito sposta in prima posizione una figlia di Furbo con un discutibile assetto anteriore e, verso la fine della gara, fa vincere una figlia di Eros delle Colonne d'Ercole, partita in quarta posizione, con una testa con espressione che potrebbe essere migliore e non ideale conformazione delle orecchie, ma molto dinamica e bilanciata in movimento. A questo punto, ci sarebbe una qualche coerenza se non avessimo assistito alla “sgridata” ai danni del giudice D'Alvano al Campionato SAS, reo di aver preferito ad Uva, partita al primo posto, una figlia di Eros (non la stessa di questo raduno) perchè presentava angoli più corretti e bilanciati. Sinceramente, visto che le defaillances di Uva erano dovute alla preparazione (e a un particolare momento della crescita della cagna) e non alla costruzione anatomica, pensavo che, dopo averla retrocessa, l'avrebbe risistemata in prima posizione, magari dopo gli spareggi al trotto veloce, dove il movimento più ampio di Uva avrebbe avuto ragione della cagna che le stava davanti. Invece il giro al trotto è stato brevissimo (solo mezzo ring) e non c'è stato alcun spostamento. Qualche perplessità personale nel sentire alcuni a bordo ring affermare che la figlia di Furbo avrebbe potuto vincere, mentre era poco comprensibile il primo posto della figlia di Eros. A mio avviso, dovendo premiare esclusivamente la dinamicità (userei questo termine più che quello di funzionalità) del movimento, meglio la figlia di Eros rispetto a quella di Furbo, concordo con il Presidente.
I proprietari di Eros, esaltatissimi dal piazzamento della figlia, in una classe comunque di prestigio, erano estremamente felici e invero poco preparati alla doccia fredda che hanno poi dovuto subire in classe lavoro maschi.
Forte delle affermazioni fatte durante la riunione tecnica (e ribadite a fine gara) Musolino procede così al giudizio della classe lavoro maschi. Partenza: l'Auslese Ken dei Monti della Laga (non in ottimali condizioni di forma), secondo Ron della Bocca del Vesuvio (primo eccellente con Musolino a Vimercate, Cosenza e, la scorsa settimana, a Bergamo), terzo Uwo dell'Alto Pino, quarto Ilko de Casa do Bento (quinto in classe giovani al campionato), quinto Tarus Terrae Lupiae (un soggetto a cui Musolino ha sempre riservato ottimi giudizi), sesto Indio degli Iapigi, settimo Eros delle Colonne d'Ercole. A seguire una serie di soggetti senza eclatanti palmares con gli ultimi tre a cui verrà assegnata la qualifica di molto buono (decisione anche discutibile, visto il cambio in corsa sul numero di MB da assegnare). Gara con alcuni momenti di show e Musolino che sposta Ron e Uwo davanti a Ken, poi Uwo davanti a Ron , per riportare poi i cani come li aveva fatti partire. Quale significato? Nel giudizio molto positivo di Uwo ha detto di averlo voluto provare al primo posto, ma che il cane non era sufficientemente preparato per reggere la gara. Ma anche Ron ha girato per alcuni momenti in prima posizione...quindi ci si sarebbe dovuti aspettare un eguale giudizio positivo...mentre non mi è sembrato di cogliere nel giudizio finale un grande entusiasmo per questo stallone. A Bergamo mi hanno raccontato che ne aveva criticato la taglia eccessiva, qui a Brindisi ha invece fatto un riferimento chiaro alla mancanza di riproduzione. Stessa cosa per Ken, senza nemmeno tenere conto del numero di cucciolate effettivamente nate. A dire il vero, per quanto sia condivisibile che il responsabile allevamento avvisi i proprietari di uno stallone già due volte titolato che sia necessario che il cane dimostri di riprodurre, i toni usati non sono parsi proprio ideali. Credo si possa essere chiari senza per questo risultare spocchiosi usando un pluralis maiestatis d'ordinanza. Il buon Hermann Martin, che credo sia considerato un modello da Musolino, aveva una grandissima capacità di “spiegare” ai proprietari che non voleva più vedere il loro cane al campionato, senza per questo usare frasi come “starsene a casa”. Ricordo, ad esempio, una mirabile operazione di fine diplomazia con Watz Schornfelsen, primo eccellente in un raduno. Qualche volta Hermann non aveva nemmeno bisogno di “spiegare” la situazione nei raduni, perchè i proprietari del cane in questione venivano avvisati privatamente. Il carisma di Hermann faceva il resto.
In tutta sincerità, il giudizio finale di questa classe lavoro (ci sono i miei commenti dei vari raduni a provarlo) lo condivido abbastanza, però trovo inspiegabili (almeno usando solo criteri zootecnici) le incoerenze del presidente. Emblematico il caso di Indio degli Iapigi a cui Musolino riserva a questo raduno un giudizio molto valido, sottolineando anche la qualità della riproduzione. Eppure i giudizi dei gruppi di riproduzione presentati da Indio al campionato sono sempre stati piuttosto duri, senza nemmeno accennare al fatto che si trattasse di gruppi “fatti in casa”, visto che il cane è stato in prevalenza usato solo dal suo allevatore. Io ricordo bene (e ne ho scritto) il raduno di Valdinievole, giudicato da Musolino, dove Indio, che pur era l'unico dei soggetti presenti ad aver effettuato l'attacco al Campionato, è partito in terza posizione, dietro a Falco e Lesko Valentinientis, per poi terminare al secondo posto.
Allo stesso modo ricordo la gara al Campionato Giovani di Eros delle Colonne d'Ercole e il giudizio positivo che Luciano Musolino diede a questo soggetto, partito in terza posizione dietro a Tarus e poi inserito in seconda posizione dietro a Ken dei Monti della Laga. Se non ricordo male, in quell'occasione Musolino fece fare due giri al trotto veloce, mettendo per un attimo Eros in testa. Inoltre, perchè dire ad un soggetto che “non rientra nei nostri programmi” quando, in una classe giovanissime molto numerose si è premiata con il primo posto una sua figlia?
Honi soit qui mal y pense...
Daniela Dondero, 24 marzo 2011.
Questo è stato un raduno con grandi numeri, pertanto ha un qualche significato casistico (non statistico, ché la statistica è cosa ben più seria) analizzare le linee di sangue maggiormente rappresentate e i riproduttori più utilizzati.
Si è trattato di un raduno con prevalenza di partecipanti provenienti dalla Puglia, con alcuni espositori calabresi e diversi campani. Pertanto il quadro che ne emerge riguarda soprattutto queste tre regioni, soprattutto la Puglia. Si evidenzia un utilizzo delle linee di sangue in equilibrio tra scelte geografiche e scelte allevatoriali, ma mi sento di dire che emerge comunque una volontà di allevare con attenzione ai pregi degli stalloni e alle loro compatibilità con le fattrici da utilizzare piuttosto che con scelte di "convenienza politica". Emerge anche la qualità delle femmine impiegate, visto anche le buone premesse da alcuni riproduttori che, in altre regioni, non hanno brillato per risultati riproduttivi: molto validi i primi prodotti pugliesi di Solo Team Fiemereck, bella la figlia di Barros Furstenau, interessante l'utilizzo di alcune linee come quella di Nando Valcuvia.
Molto presente la linea di Vegas, sia con figli diretti, sia con i nipoti. Sommando a Vegas i discendenti di Cronos Ulmental, Sultan Jahnhohe, Porto Semper Wictor, Vargo e Vando di Zenevredo, arriviamo a contare 21 soggetti.
Conferma per la capacità riproduttiva della linea Ghildo: 4 i figli diretti a cui vanno sommati i discendenti dei nipoti Eros delle Colonne d'Ercole, Hero di Camporeale e Gondor dei Monti della Laga e dei pronipoti Ron della Bocca del Vesuvio e Nero di Casa Scognamiglio, arrivando così ad un totale di 21 (a cui si potrebbe aggiungere anche Mardok del Caiatino, figlio di Greta dei Monti della Laga). Nota a margine, ma non troppo, sulla riproduzione della linea "Ghildo": quasi la metà dei discendenti provengono dal connubio Ghildo-Yen dell'Onda di Rial, un riproduttore ampiamente sottovalutato (quando non apertamente criticato) dall'allora responsabile dell'allevamento che ha dimostrato, alla distanza e nonostante un non massiccio impiego, la sua forza riproduttiva.
Molte le soluzioni "autoctone" che dimostrano come le ricette appulo-sannitiche riescano a portare il meglio da alcuni stalloni blasonati (o molto sponsorizzati): dai discendenti di Marko Valcuvia come Arro Delori a quelli di Nando Valcuvia (valida, per quanto frutto solo di monte locali, la riproduzione di Indio Iapigi -3 figli presenti a cui vanno sommati i due nipoti per linea materna, figli di Clipper Kirschental-), sino alle discendenze di Zycco Arminius (con il nipote Roy e con la figlia di Ugo, Dany dei Lotito), per finire con la ricetta tutta locale dell'uso di Pascha Jahnhohe (Hero Casa Adamo) . Anche le ricette campane non paiono da meno con ancora la linea di Marko rappresentata dal "tutto casa nobili" Geck (3 figli presentati a questo raduno) e quella di Mardock dai 3 figli di Pongo Valle del Lujo (per quanto provenienti dalla stessa cucciolata si tratta di una delle rare discendenze rimaste da questo Auslese italiano. Nel caso di Pongo la madre proviene Quai Thermodos (un altro soggetto a cui la residenza pugliese ha fornito l'occasione di dimostrare una rinnovata forza riproduttiva)
5 i figli dell'Auslese SV Nando Gollerweiher, provenienti da 5 cucciolate e frutto in prevalenza delle monte effettuate dallo stallone quando si trovava a Potenza.
Un po' a sorpresa non massiccio l'apporto di Furbo degli Achei. 4 i figli diretti a cui va sommata una juniores figlia di Sony dei Colli Storici. Stupisce la totale mancanza, nelle classi juniores e cuccioloni, di soggetti provenienti da Homar dei Colli d'Uzzano visto che questo stallone si trova a Napoli e ha coperto sin dalla giovanissima età. Per paradosso nei primi raduni tenutisi al nord si sono invece visti alcuni figli di Homar e, in media, decisamente un numero più alto di discendenze da Furbo, anche per ovvi motivi logistici.
Lo dicono anche le "statistiche" di questo raduno che l' allevamento pugliese è davvero una concreta realtà. Non si tratta di meri numeri, ma proprio di “filosofia allevatoriale”, spesso accompagnata ad una dimensione realmente amatoriale con una non gradissima produzione in termini di cucciolate nate :
Vorrei soffermarmi proprio sulle tre femmine che sono Remy del Rione Antico , Dany dei Lotito e Yasmin del Rione Antico. Da Remy nascono Roy, la sorella Raika e Tarus Terrae Lupiae. I due juniores maschi di questo raduno, Bruss e Barry Terrae Lupiae, figli di Ivan (Dax Intercanina-Raika) per Tania (sorella di cucciolata di Tarus) presentano una consanguineità 3-2 su Remy. In pratica i cani figli o discendenti di Remy a questo raduno erano 18. Un dato per chi talvolta ha affermato che le femmine incidano in allevamento assai meno dei maschi in quanto a numeri (se sono le madri di un riproduttore, il discorso non ha molta logica). Remy discende in linea materna dall'immancabile Arex dell'Isolotto, in linea paterna da quel Sultan von der Night,figlio di Enzo Buchorn, che Endrio Francone importò dalla Germania agli inizi del 2000.
Dany dei Lotito, la bella figlia di Ugo della Valcuvia per Una degli Iapigi, invece aveva di suo ben 3 figli presentati (la 7 Eccellente delle adulte femmine Honda dei Lotito, il 7 dei giovanissimi maschi Lux dei Lotito e l'8 delle juniores femmine Malù dei Lotito) con tre padri diversi. Inoltre la madre Una aveva una figlia 9 Eccellente in adulte femmine Greta dei Lotito, e la figlia di Dany, Fenia dei Lotito, ha presentato la 15 MB delle giovanissime Terri del Rione Antico. Anche in questo caso un lavoro allevatoriale, considerando anche che Una è una figlia di Fero degli Iapigi (figlio di un altro soggetto pugliese "storico",Wolf degli Iapigi) , un cane che tante soddisfazioni ha dato al suo proprietario Nicola Lotito.
Jasmin del Rione Antico, invece, aveva 5 figli presentati a questo raduno, provenienti da 3 cucciolate. Jasmin, Auslese SAS 2010, è una figlia di Fimo degli Arvali per Nora del Rione Antico (Shany Monchberg). Ripercorrendo a ritroso le linee materne ritroviamo alcune importanti femmine di allevamento pugliese come Brichy della Torre dei Vescovi (V16) e Bessy della Torre dei Vescovi (V2) che riportano nel loro pedigree la prima quel Jack Adeloga (padre di Brichy), valorizzato(*) da Pino Bernardi e Oronzo Giangreco che ha costituito una validissima base per buona parte degli allevamenti pugliesi, la seconda (che di Brichy è la madre) riporta sino a quella Ghana d'Altavilla, acquistata da Gino Mantellini da Rocco Musolino, di cui si è parlato nella riunione tecnica, dalla quale è nata la prima Auslese con affisso Val d' Itria, Helly, che potete vedere in questa foto e che, per gli amanti delle storie attraverso i pedigree, sta alla base dei più importanti cani di affisso Alto Pino ( Helly è la bisnonna di Sara Alto Pino)
(*)06.04.2011.Errata corrige. Avevo utilizzato la dicitura "importato" in modo improprio, in quanto Jack Adeloga venne acquistato (ed ampiamente utilizzato) da Pino Bernardi e Oronzo Giangreco solo in un secondo tempo dal signor Poliseno. Questa piccola "gaffe" forse fornirà lo spunto per raccontare, su queste pagine, la storia di questo cane, acquistato in Germania da Luciano Musolino e subito rivenduto al signor Poliseno.
17 soggetti in ring, che ottengono tutti la massima qualifica. Una bella classe senza un grande divario tra le cagne messe in testa e quelle di media-bassa classifica. Parte al primo posto e vince la gara Karla dell'Alta Costa un soggetto di affisso salernitano, figlia di Nero di Casa Scognamiglio (Xaro dei Monti della Laga) per Opala Plassenburg (Zamp Thermodos). Karla, che ha compiuto 6 mesi il giorno prima del raduno, è un soggetto di taglia corretta, con testa espressiva e femminile, costruzione equilibrata con valide linee superiori e inferiori, la groppa è leggermente sfuggente, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato. Al secondo posto Zoe di Ca' de' Pace, figlia del neo Auslese SV Sultan Jahnhohe (Vegas) per Whitney v.Westervenn (Pakros Ulmental). Partita in quarta posizione, ben condotta da Carmela Macinagrossa, ha recuperato in movimento. Zoe è un soggetto di 6 mesi, grande, di media robustezza, nel tipo della sua famiglia (presenta una consanguineità su Pakros 3-2). Accentuati angoli posteriori, con tibia lunga e garretti oscillanti. Nel movimento, vista di profilo, molto solida nella linea superiore, dinamica con garrese rilevato. Al terzo posto Emy della Torre dei Vescovi figlia di Cronos Ulmental per Isotta Torre dei Vescovi (Roy Terrae Lupiae-Marko Valcuvia) . Partita in seconda posizione, Emy è un soggetto di 7 mesi, con una piacevole immagine d'insieme. Quarta Venus di Ca' de Pace figlia di Roy Terrae Lupiae per Helen di Catacium (un soggetto visto diverse volte nei raduni, figlia di un soggetto discendente da Max e Omar Antiche Muse, per una cagna figlia di Quai Casa Mary -Jeck -Fanto-). Dietro di lei, in quinta posizione, la sorella di cucciolata Vera di Ca' de Pace. Venus è un soggetto di otto mesi e mezzo, nel tipo paterno, con una immagine d'insieme volto valida, testa robusta e espressiva,buoni angoli con valide linee, la groppa è leggermente corta e sfuggente, garretti non del tutto solidi. Nota a margine: tanto Venus che Vera, così come molti dei figli di Roy, presentano piccole macchie bianche sul petto. Non è una novità, essendo tale caratteristica,ammessa dallo standard anche se con la dicitura non auspicabile, una sorta di marchio di fabbrica di diversi soggetti (in generale abbastanza frequente, ad esempio, nelle linee Wienerau). A questo raduno e per la prima volta, il Responsabile Allevamento Luciano Musolino ha fatto notare questa caratteristica negativa, proprio cominciando da questa classe juniores (anche se poi non ha sottolineato analoga presenza della macchia bianca ad esempio nella vincitrice delle giovanissime).
16 i soggetti in ring, che ottengono tutti la massima qualifica. Al primo posto Questo di Val Sant'Anna, un figlio di Furbo degli Achei per Liebe di Val Sant'Anna (Ritmo Arlett per l'eccellente Fiamma di Val Sant'Anna). Soggetto di 6 mesi, di taglia corretta, costruito senza eccessi, con buona costruzione generale, movimento dinamico. Al secondo posto Bruss Terrae Lupiae, figlio di Ivan Terrae Lupiae (Dax Intercanina per Raika Terrae Lupiae) e di Tania Terrae Lupiae (sorella di cucciolata di Tarus), presente anche il fratello di cucciolata, Barry, classificato in sesta posizione. Una piccola particolarità su questa cucciolata. Consulto quasi sempre il database ENCI, per avere i dati corretti dei cani, dati non sempre attendibili nei cataloghi. In questo caso, invece, l'errore è dell'ENCI, perchè Bruss, Barry e la sorella Belen risulterebbero nati il 30.11.2010. Bruss è un soggetto di taglia corretta, di media robustezza, con testa mascolina, colori marcati con maschera scura e molta presenza di nero, buona costruzione generale. In effetti ricorda quasi più lo zio Tarus che non il padre Ivan, un soggetto che ho avuto modo di vedere a bordoring al raduno di Frosinone e che mi era piaciuto (nel tipo della madre Raika). A questo raduno, a guinzaglio di Endrio Francone, anche un altro figlio di Ivan, un cucciolo di 4 mesi e mezzo, dall'aspetto molto promettente. Al terzo posto ancora un figlio di Furbo, Uzo degli Iapigi. La madre è una figlia di Teo della Valcuvia. 9 mesi compiuti il giorno del raduno Uzo ha recuperato in movimento, grazie ad un bel temperamento "da ring". E' un soggetto di taglia corretta (visto rispetto agli altri poteva apparire più grande ma a quella età 3 mesi di differenza sono davvero significativi), con proporzioni toraciche già molto sviluppate, solido, con posteriore corretto, l'assetto anteriore potrebbe essere migliore, validi sono i profili, la groppa è di buona lunghezza leggermente sfuggente. Al quarto posto Zicco di Ca' de Pace, fratello di cucciolata della seconda delle juniores femmine. Soggetto con telaio di ampio respiro, nel tipo paterno, la testa potrebbe avere miglior cesello, il posteriore è al limite. Al quinto posto il vincitore della classe Juniores maschi del Raduno di Firenze, Yerom, figlio di Ron della Bocca del Vesuvio .
Classe Cucciolone femmine. Come già detto nei commenti sui giudizi del Presidente, un po' inspiegabilmente non parte in prima posizione la cagna che sembrava evidente dovesse meritare la piazza d'onore e che poi vincerà la gara. Sally di Catacium, la figlia di Barros prima anche al raduno di Firenze, guadagna meritatamente il primo posto in questa classe che vede 15 soggetti in ring. Un soggetto da apprezzare per la solidità,la correttezza, il posteriore, i validi profili, la presenza in ring. Al secondo posto Stella Grafenbrunn, un soggetto grande, nel tipo della famiglia paterna (il padre è un figlio di Tyson Koettersbusch). Linea di sangue di grande prestigio (la madre è l'auslese Chanel degli Achei), Stella è sicuramente un soggetto appariscente, con testa forte ed espressiva,le proporzioni toraciche sono al limite, movimento efficace al passo, al trotto mostra qualche limite anche nel bilanciamento. Sicuramente un soggetto che un allevatore vorrebbe possedere, non propriamente una cagna da ring, almeno non per la classe giovanissime. Al terzo posto Vega del Rione Antico, figlia di Roy Terrae Lupiae, la madre è una figlia di Ellox Team Zellwaldrand. Undicesima in classe juniores al campionato SAS 2010, Vega è un soggetto di taglia corretta con testa forte, colori marcati, validi angoli anteriori, posteriore accentuato con groppa leggermente sfuggente. La sorella di cucciolata, Verga, si classifica in quarta posizione recuperando diversi posti rispetto alla partenza, ottimamente condotta da Angelo "occhi di ghiaccio" Mileti. Una terza sorella, Vanì, termina la gara in sesta posizione. Al quinto posto Dawa dell'Isolotto, un interessante soggetto figlia di Porto Semper Wictor per Fenia di Casa Cacozza (la figlia di Marko madre dell'auslese Fendi dell'Alto Pino) che forse poteva meritare anche qualcosina in più.
Classe Cuccioloni maschi. Classe con dieci soggetti in ring, meritatamente vinta da Vitor di Casa Adamo, un figlio di Solo Team Fiemereck, di 11 mesi, di taglia corretta, media robustezza, con una testa molto ben cesellata con ideale maschera, buoni angoli e una costruzione equilibrata, senza eccessi, che gli consente un movimento sciolto e redditizio. La madre di Vitor, Colet Casa Adamo, è figlia di Chuck van der Lust per l'eccellente Peggy Casa Adamo e a questo raduno era presente un suo figlio in classe lavoro maschi. Anche in questo caso una linea femminile consolidata (mi era sfuggita nel paragrafo sull'allevamento pugliese e me ne scuso con l'allevatore Saverio Adamo) che origina da Eva (Wolf degli Iapigi), madre di Peggy e nonna di Mindy (eccellente a questo raduno). Al secondo posto Pitt, un soggetto figlio di Vando di Zenevredo, 9 mesi compiuti il giorno prima del raduno. La madre è una figlia di Quandro Barendika. Partito in quarta posizione ha poi recuperato grazie a un movimento bilanciato, nonostante angoli posteriori accentuati. Al terzo posto Leo dell'Alto Pino, uno dei primi figli di Uwo che ho visto quest'anno. La mamma è una figlia di Karat's Ulk per una discedente di Esko (è quindi "fisiologico" che abbia dei colori tendenti al biondo) Soggetto di 11 mesi, nel tipo paterno, con buona testa, la groppa è un po' corta con attaccatura della coda alta. Al quarto posto Bax un figlio di Unzo van Noort per una figlia di Vegas. Partito in seconda posizione, questo soggetto, che presenta una bella impronta, ha poi ceduto in movimento a causa di una schiena non ancora perfettamente solida, con un garrese ancora poco rilevato. Da rivedere più avanti.
Classe Giovanissime femmine. Ne abbiamo già parlato nel paragrafo sui "giudizi del Presidente" Classe numerosa, qualitativamente alta (se si vede ad esempio il soggetto classificato al terzultimo posto, Rendy del Reventino, si tratta di una cagna che, a parte la mancanza di nero, ha una costruzione molto valida),vinta da Giada di Casa Vizzato, un soggetto che avevamo visto in Juniores al raduno di Frosinone, 34esima in cucciolone al Campionato, figlia di Eros delle Colonne d'Ercole. La mamma è una nipote di Zamb Wienerau per una figlia di Solo Valcuvia. Soggetto sicuramente molto dinamico in ring, con una testa un po' grezza e con non ideale conformazione delle orecchie, valida costruzione, con movimento bilanciato. Al secondo posto Kessy Veracruz, una figlia di Furbo per una discendente di Aiko goldenen Zweig. Grande, con una piacevole immagine d'insieme, l'assetto anteriore potrebbe essere migliore, la testa è femminile, in movimento l'allungo potrebbe essere più ampio. Al terzo posto Uva del Rione Antico, a mio parere il soggetto più valido della classe, per quanto non in ideali condizioni di forma. Da apprezzare per l'assetto anteriore, la sostanza unita a femminilità, il temperamento. Francamente non concordo con l'affermazione che la testa di Uva sia da considerare al limite e mi sarebbe piaciuto vedere uno spareggio vero, con un intero giro di ring, per valutare la differenza tra dinamicità e ampiezza di passo (dote reale del pastore tedesco). Al quarto posto ancora una figlia di Furbo per Maty degli Achei (la Speranza SAS figlia di Negus), Bella della Gens Pontina. Un soggetto con piacevole immagine d'insieme che ricorda la madre con proporzioni più raccolte e un migliore "vestito". Quinta, dopo aver recuperato diverse posizioni in movimento, Gilda di Val Calore, una figlia diretta del "vecchio" Ghildo con una discendente di Yoker, grande con testa robusta ed espressiva, telaio di ampio respiro,valido movimento.
Classe Giovanissimi maschi. Classe con 17 soggetti in ring, meritatamente vinta da Ulivo del Rione Antico, fratello di cucciolata di Uva. Un soggetto molto valido, con piacevole immagine d'insieme, angolo anteriore non a livello di quello della sorella, schiena solida, corretto, posteriore molto ben angolato, un filo eccessivo. Al secondo posto Fanto dell'Alta Costa, un figlio di Arak de la Ferme Malgre l'Au (Zamp) per Pamira degli Arvali (Fimo degli Arvali, sorella di cucciolata della Promessa SAS Pablo). Assetto anteriore con qualche limite (il collo è un filo corto), testa con valida impronta maschia, buona costruzione generale. In terza posizione il fratello di cucciolata di Fanto, Fedor dell'Alta Costa , nel tipo del fratello. Al quarto posto Cico di Casa Nobili, un figlio di Ron della Bocca del Vesuvio, ancora piuttosto acerbo, grande, di media robustezza, con testa espressiva, omero che potrebbe essere meglio posizionato, dinamico il movimento. Al quinto posto Jason del Colle Verde, settimo in classe Juniores al Campionato SAS, figlio di Vegas per l'eccellente Asia del Colle Verde. Un soggetto grande, di media robustezza, con telaio di ampio respiro. Termina in sesta posizione,dopo una partenza al terzo posto Quantum degli Iapigi, figlio di Clipper Kirschental (Ober Bad Boll) e nipote di Indio degli Iapigi da parte materna. Un soggetto che mi è sembrato decisamente grande, con tutta probabilità chiamato in partenza dal giudice Mantellini in posizione così avanzata perchè presentava, da fermo, un telaio con omero più lungo e meglio inclinato rispetto agli altri che lo seguivano.
Classe Giovani femmine. Undici soggetti in ring. Vince la classe Fina dell'Alto Pino, una figlia di Quark dell'Alto Pino (Sirio Alto Pino-Esko Daenischen Hof) per Rena Alto Pino (Karat's Ulk-Esko). Rena è la stessa mamma del terzo in classe Juniores. Consanguineità 3-3 su Esko per questo soggetto che il giudice Mantellini ripesca subito da fermo dopo una partenza non ideale. Fina è una cagna di media robustezza, con ottimi colori specie considerando la sua consanguineità, la testa potrebbe avere uno stop più marcato e una mandibola più forte, molto buona la costruzione generale, la groppa potrebbe essere leggermente più lunga, dinamico il movimento. Al secondo posto Gerry Val Ira, la vicesiegerin delle giovanissime del Campionato SAS 2010, figlia di Hero di Camporeale per la stessa mamma di Ron. Un soggetto che a me è sempre piaciuto anche se, sia al raduno di Firenze che in questa occasione, in movimento tende spesso ad impennarsi troppo. L'omero non è nè lunghissimo, nè molto inclinato, tuttavia, nei tratti in cui riesce ad esprimersi con minor foga, Ira mantiene un' ottima ampiezza di passo, pertanto, con un diverso allenamento, potrebbe forse rendere meglio in ring. Nell'insieme un soggetto molto valido, con una testa molto bella, femminile ed espressiva, proporzioni corrette e validi profili. A mio parere da primo posto in questa classe. In terza posizione Eva di Camporeale, ancora una figlia di Hero, con la madre figlia dell'Auslese SAS Bred delle Terre Matildiche. Soggetto grande, con i colori della sua famiglia, testa femminile ed espressiva, costruzione corretta con buoni angoli e valido bilanciamento.
Classe Giovani maschi . Solo sei soggetti per questa classe, il cui svolgimento è stato così veloce che, impegnata a concedermi l'unico panino della giornata, sono arrivata a giudizi praticamente conclusi. Musolino rimescola un po' le carte rispetto a quanto fatto al Campionato, visto che i primi tre soggetti erano tutti presenti nella sua classe giovanissimi. Occorre dire che, in questo caso, trattandosi di cani con un piazzamento compreso tra l'undicesimo e il diciottesimo posto, l'aver modificato leggeremente le classifiche non è indice di incoerenza. Del resto ho sempre ritenuto che il famoso "rispetto dei risultati" a più riprese in passato propugnato nelle varie riunioni giudici dall'attuale Responsabile dell'Allevamento, fosse principio assolutamente discutibile. Prendo atto con piacere che lo stesso Musolino abbia modificato in merito le proprie convinzioni. Al primo posto di questa classe Ursus goldenen Strand (diciottesimo al Campionato) un soggetto già visto quest'anno al raduno di Firenze , figlio di Odin roten Tal (linea Ursus) per Hisa dei Cimmeri (Bero Isola dei Baroni). Ursus in questa classe era il soggetto con la taglia più corretta e il migliore bilanciamento generale. Al secondo posto il dodicesimo del Campionato, Fico di Casa Vizzato, un figlio di Ron della Bocca del Vesuvio con colori marcati e abbondante tessitura di pelo, di media robustezza, con buona testa, posizione della scapola non ideale con il collo portato un po' diritto. Terzo il tredicesimo del Campionato, anche lui figlio di Ron, Gimmy degli Arvali. La mamma è Fiona del Rione Antico (Roy Terrae Lupiae-Quai Thermodos).
Classe Lavoro femmine. Undici soggetti in ring. Vince la classe l'Auslese SAS Raika Terrae Lupiae, recentemente divenuta di proprietà partenopea. Un soggetto molto valido, dal quale c'è legittimamente da aspettarsi ancora, dopo Ivan, una valida riproduzione. Al secondo posto Bine del Frutteto, un soggetto già visto al raduno di Pordenone, dove aveva vinto la classe.Figlia di Nando Gollerweiher per l'Auslese SAS Uffi Fiemereck. Al terzo posto e , a mio parere, meritevole di recuperare una posizione nelle fasi in movimento, Kelli Delori, figlia dell'Auslese Arro per Polin Delori (Quai Thermodos-Vicktor Patersweg). Come sempre un soggetto che convince molto di più in movimento che da fermo e che ricorda molto, per temperamento in ring, il nonno materno Quai. Al quarto posto Ambramarie, una figlia di Nero di Casa Scognamiglio (Xaro Monti della Laga). La madre è la bella Vicky della Gens Pontina (Marko-Croll Valcuvia). Grande, con omero che potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, ottimo temperamento in ring. Quinta Maty della Gens Pontina che, a questo raduno, presentava anche una sua figlia in classe giovanissime. Presentata non in ottimali condizioni di pelo, ha recuperato una posizione in movimento. Valida la prova al fuss. Al sesto posto Mindy di Casa Adamo, figlia di Hannibal Stieglerhof per Raissa Casa Adamo (Jack Waterloo-Eva). Soggetto di media robustezza, asciutta e solida, con buone proporzioni, testa femminile con occhio scuro.
Classe Lavoro maschi. Ne ho già scritto commentando i giudizi di Luciano Musolino . Nello specifico dei singoli cani, tutti già ampiamente noti e più volte commentati su queste pagine, Ken si è distinto come consueto per la valida prova al fuss senza guinzaglio, Ron ha condotto la solita gara impeccabile (dagli inizi della sua carriera espositiva in juniores a oggi, Ron è stato presentato un'infinità di volte e quasi sempre in ideali condizioni di forma e preparazione. A memoria ricordo solo un raduno di inizio anno a Ravenna nel 2009, in cui il cane era un po' grasso e poco dinamico in ring.). Nota di merito per il presentatore di Uwo dell'Alto Pino, il mitico Angelo "occhi di ghiaccio" Mileti che è tanto capace quanto schivo e riservato. Meglio del solito la condotta in gara di Ilko de Casa do Bento, un cane per il quale non è facile trovare il giusto equilibrio perchè ha spesso troppa foga. Da migliorare le fasi al fuss. Benissimo al fuss, invece, Carlo Prastaro con Tarus. Indio, complice anche il clima decisamente freddo, ha condotto una gran bella gara, più dinamico rispetto al solito. Eros sempre impeccabile, con Michele Fortunato che, come preparatore per il ring (e non solo) è davvero una garanzia. Mi è dispiaciuto molto, proprio pensando a quanto lavoro ha fatto con Eros Michele, ascoltare il giudizio del Presidente. Fa specie che, quando il cane è stato presentato in giovane età, quando non si poteva valutarne la riproduzione, nessun giudice abbia stigmatizzato il suo essere "al limite" e gli siano stati concessi lusinghieri piazzamenti e giudizi (anche con dallo stesso Musolino) mentre oggi, proprio quando la realtà della sua riproduzione sembrerebbe dimostrarsi esente da certe tracotanze, il cane venga penalizzato. E questo detto da chi, da sempre (vedi commento al raduno di Komen), non ha risparmiato critiche a certi eccessi di Eros.
Classe Lavoro maschi Giudice Luciano Musolino
1 Ecc Ken dei Monti della Laga (Ghildo-Jole d'Ulmental)
2 Ecc Ron della Bocca del Vesuvio (Xaro dei Monti della Laga – Ania della Bocca del Vesuvio)
3 Ecc Uwo dell'Alto Pino (Quenn Loher Weg-Pania dell'Alto Pino)
4 Ecc Ilko de Casa do Bento (City do Phedrey-Zimba Regina Pacis)
5 Ecc Indio degli Iapigi (Nando della Valcuvia-Canada della Loggia dei Mercanti)
6 Ecc Tarus Terrae Lupiae (Ellox vom Team Zellwaldrand-Remi del Rione Antico)
7 Ecc Eros delle Colonne d'Ercole (Ghildo-Xaba delle Colonne d'Ercole)
8 Ecc Dax di Casa Pellicani (Nando della Valcuvia-Conni degli Archi)
9 Ecc Mardock del Caiatino (Hidic – Greta dei Monti della Laga)
10 Ecc Bax di Casa Pellicani (Organ della Valle dei Cervi-Conni degli Archi)
11 Ecc King del Rione Antico (Tarus Terrae Lupiae-Price del Rione Antico)
12 MB Quanto di Casa Adamo (Hero di Casa Adamo-Colet di Casa Adamo)
13 MB Yimmy Radhaus (Vegas du Haut Mansard-Beauty Radhaus)
14 MB Vasco di Casa Libardi (Cato Karthago-Sendi di Casa Balestrieri)
Classe Lavoro femmine Giudice Luigi Mantellini
1 Ecc Raika Terrae Lupiae (Zlatko Arminus- Remi del Rione Antico)
2 Ecc Bine del Frutteto (Nando Gollerweiher – Uffi Fiemereck)
3 Ecc Kelli Delori (Arro Delori – Polin Delori)
4 Ecc Ambra Marie (Nero di Casa Scognamiglio -Vicky della Gens Pontina)
5 Ecc Maty della Gens Pontina (Negus Holtkamper See-Beky della Gens Pontina)
6 Ecc Mindy di Casa Adamo (Hannibal Stieglerhof- Raissa di Casa Adamo)
7 Ecc Honda dei Lotito (Ghandi dei Lupi della Maddalena-Dany dei Lotito)
8 Ecc Penni degli Iapigi (Indio degli Iapigi-Oscia degli Iapigi)
9 Ecc Greta dei Lotito (Indio degli Iapigi – Una degli Iapigi)
10 Ecc Ianì del Rione Antico (Arro Delori – Jada del Rione Antico)
11 MB Duna (Amos di Casa Silvia-Milly della Bocca del Vesuvio )
Libera maschi Giudice Luciano Musolino
1 MB Fox (Buk-Schiba)
2 MB Dux Haus Neoplantum (Arex Haus Neoplantum -Boni Feetback
3 B Nimm del Rione Antico (Nando Gollerweiher-Yasmin del Rione Antico)
4 B Joghy (Bak-Norma)
Libera femmine Giudice Luigi Mantellini
1 MB Tatiana della Villa dei Cedri (Giovanni Kapellenberg-Bora della Villa dei Cedri)
2 MB Mery (Hero di Casa Adamo-Hira di Camporeale)
3 MB Holga del Rione Antico (Roy Terrae Lupiae -Yasmin del Rione Antico)
4 MB Flora della Maderchia (Lexus Batu-Vera della Maderchia)
5 MB Fenia di Casa Kaiser (Onko di Casa Kaiser-Tonia di Casa Kaiser)
Giovani maschi Giudice Luciano Musolino
1 MB Ursus v. goldenen Strand (Odin Roten Tal-Hisa dei Cimmeri)
2 MB Fico di Casa Vizzato (Ron della Bocca del Vesuvio – Giada)
3 MB Gimmy degli Arvali (Ron della Bocca del Vesuvio – Fiona del Rione Antico)
4 MB Ivon di Camporeale (Hero di Camporeale – Baffy di Camporeale)
5 MB Domingo Kapellenberg (Pakros Ulmental-Donka Kapellenberg)
6 MB Divo Capitano (Otis Emkendorfer Park – Wer del Pobur)
Giovani femmine Giudice Luigi Mantellini
1 MB Fina dell'Alto Pino (Quark dell'Alto Pino-Rena dell'Alto Pino)
2 MB Gerry Val Ira (Hero di Camporeale-Ania della Bocca del Vesuvio)
3 MB Eva di Camporeale (Hero di Camporeale – Conny di Federico II di Svevia)ù
4 MB Miska Terrae Lupiae (Roy Terrae Lupiae – Luna)
5 MB Gaia degli Iapigi (Indio degli Iapigi-Zaira degli Iapigi)
6 MB Rosy di Casa Appula (Geck di Casa Nobili-Mara di Casa Appula)
7 MB Roxy di Casa Appula (Geck di Casa Nobili-Mara di Casa Appula)
8 MB Oxa Terrae Lupiae (Roy Terrae Lupiae -Iduma Team Zellwaldrand)
9 MB Dafne Delori (Nando Gollerweiher -Polin Delori)
10 MB Flora zur Mendebacher Muhle (Zamp Thermodos-Eva zur Mendebacher Muhle)
11 MB Holly di Casa Nobili (Nando Gollerweiher-Hira di Casa Nobili)
Giovanissimi maschi Giudice Luigi Mantellini
1 MB Ulivo del Rione Antico (Vegas du Haut Mansard-Yasmin del Rione Antico)
2 MB Fanto dell'Alta Costa (Arak de la Ferme Malgre l'Au-Parima degli Arvali)
3 MB Fedor dell'Alta Costa (Arak de la Ferme Malgre l'Au-Parima degli Arvali)
4 MB Cico di Casa Nobili (Ron della Bocca del Vesuvio – Roma del Sito Reale)
5 MB Jason del Colle Verde (Vegas du Haut Mansard-Asia del Colle Verde)
6 MB Quantum degli Iapigi (Clipper Kirschental-Gaby degli Iapigi)
7 MB Lux dei Lotito (Roy Terrae Lupiae – Dany dei Lotito)
8 MB Giò dell'Appio (Cronos Ulmental-Ulla Fichtenbach)
9 MB Quantum Delori (Arro Delori – Valla Delori)
10 MB Unique del Rione Antico (Vegas du Haut Mansard-Yasmin del Rione Antico)
11 MB Athos degli Iapigi (Clipper Kirschental-Gaby degli Iapigi)
12 MB Manconegiotto (Scott di Casa Farina-Giada di Casa Nobili)
13 MB Hugo dell'Alto Pino (Shicco Freiheit Westerholt – Vicky dell'Alto Pino)
14 MB Rex (Eros della Valle Rocciosa-Nala)
15 MB Book (Fosko Terrae Lupiae-Rendy Ulmental)
16 B Geck di Casa Claudia (Geck di Casa Nobili – Cora della Grande Valle)
17 B Zac del Castello Svevo (Tex del Castello Svevo – Sharon del Castello Svevo)
Giovanissime femmine Giudice Luciano Musolino
1 MB Giada di Casa Vizzato (Eros delle Colonne d'Ercole-Carla di Terra Scura)
2 MB Siria Veracruz (Furbo degli Achei-Kessy Veracruz)
3 MB Uva del Rione Antico (Vegas du Haut Mansard-Yasmin del Rione Antico)
4 MB Bella della Gens Pontina (Furbo degli Achei-Maty della Gens Pontina)
5 MB Gilda di Val Calore (Ghildo-Zora di Val Calore)
6 MB Tosca Villa Rostom (Quark Villa Rostom-Conni Villa Rostom)
7 MB Nenè Groywald (Sem Groywald-Mara di Cariddi)
8 MB Rendy Delori (Arro Delori -Olli Delori)
9 MB Konigin (Roy Terrae Lupiae-Cristal del Caiatino)
10MB Pam Terrae Lupiae (Roy Terrae Lupiae-Lana Schwarzen Stamm)
11 MB Desi (Idol dell'Elvide-Gina)
12 MB Puma Delori (Rudy Haus Reho – Kelli Delori )
13 MB Hunzinker di Casa Adamo (Solo Team Fiemereck-Mindy di Casa Adamo)
14 MB Nelli (Nando Gollerweiher-Connie)
15 MB Terri del Rione Antico (Vargo di Zenevredo-Fenia dei Lotito)
16 MB Numa (Gondor dei Monti della Laga-Mendi di Casa Bisceglie)
17 MB Thai dei Vulcani di Vejo (Tarus Terrae Lupiae -Ambra Marie)
18 MB Hanka di Casa Kaiser (Don Team Zellwaldrand-Tonia di Casa Kaiser)
19 MB Telma di Ca' de'Pace (Taurus dei Monti della Laga-Helen di Catacium)
20 MB Mary di Casa Farina (Scott di Casa Farina-Gandy)
21 MB Remy del Reventino (Roy Terrae Lupiae-Heppy del Reventino)
22 MB Aika (Cico Valentinientis-Piuma)
23 B Honda dell'Alta Costa (Tony degli Achei-Opaza Plassenburg)
Cuccioloni maschi Giudice Luigi Mantellini
1 MB Vitor di Casa Adamo (Solo Team Fiemereck-Colet di Casa Adamo)
2 MB Pitt (Vando di Zenevredo-Titti)
3 MB Leo dell'Alto Pino (Uwo dell'Alto Pino-Rena dell'Alto Pino)
4 MB Bax (Unzo van Noort-Peppi Piste Trophe)
5 MB Kriss (Pascha Zellwaldrand -Irina del Rianico)
6 MB Erik Dilaros (Eros delle Colonne d'Ercole-Ondra di Casa Nobili)
7 MB Diwo dell'Isolotto (Porto Semper Wictor-Fenia di Casa Cacozza)
8 MB Dagor di Casa Vizzato (Barros Furstenau-Elis del Sito Reale)
9 MB Cruss Delori (Pakros del Colle Guasco-Bania del Colle Guasco)
10 Insuff. Gost dell'Elvide (Gondor dei Monti della Laga-Vibra dell'Elvide)
Cucciolone femmine Giudice Luciano Musolino
1 MB Sally di Catacium (Barros Furstenau-Arlet di Catacium)
2 MB Stella vom Grafenbrunn (Gerry Grafenbrunn-Chanel degli Achei)
3 MB Vega del Rione Antico (Roy Terrae Lupiae-Everin del Rione Antico)
4 MB Verga del Rione Antico (Roy Terrae Lupiae-Everin del Rione Antico)
5 MB Dawa dell'Isolotto (Porto Semper Wictor -Fenja di Casa Cacozza)
6 MB Vanì del Rione Antico (Roy Terrae Lupiae-Everin del Rione Antico)
7 MB Guenda dell'Elvide (Gondor dei Monti della Laga-Vibra dell'Elvide)
8 MB Dalma della Torre dei Vescovi (AliBosi-Stella della Valle d'Itria)
9 MB Nera Blackhof (Eros delle Colonne d'Ercole-Desy)
10 MB Carol di Federico II di Svevia (Eros delle Colonne d'Ercole-Unity Werther Muhle)
11 MB Laika (Fox -Maya)
12 MB Wilma della Loggia dei Mercanti (Porto Semper Wictor-Susan di Casa Beggiato)
13 MB Queva d'Emil (Idol di Casa Falbo-Guenda d'Emil)
14 MB Vicky degli Osci (Cronos Ulmental-Vannj di Casa Ines)
15 MB Ada (Canto Arlett-Dasy Team de Neura)
Juniores maschi Giudice Luigi Mantellini
1 MP Questo di Val Sant'Anna (Furbo degli Achei-Liebe di Val Sant'Anna)
2 MP Bruss Terrae Lupiae (Ivan Terrae Lupiae-Tania Terrae Lupiae)
3 MP Unzo degli Iapigi (Furbo degli Achei-Ekika di Casa Cacozza)
4 MP Zicco di Ca' de' Pace (Sultan Jahnhohe-Whitney Westervenn)
5 MP Yerom (Ron della Bocca del Vesuvio-Karma)
6 MP Barry Terrae Lupiae (Ivan Terrae Lupiae-Tania Terrae Lupiae)
7 MP Exel della Torre dei Vescovi (Cronos Ulmental-Isotta Torre dei Vescovi)
8 MP Zeus di Ca' de' Pace (Sultan Jahnhohe-Whitney Westervenn)
9 MP Ron (Divo Capitano-Betty)
10 MP Diego (Tor del Caiatino-Betti)
11 MP Dorian Team Gualdi (Pongo della Valle del Lujo-Nikita di Casa Falbo)
12 MP Aiko (Vegas du Haut Mansard-Conny)
13 MP Dax Team Gualdi (Pongo della Valle del Lujo-Nikita di Casa Falbo)
14 MP Fido (Fox-Laika)
15 MP Vax di Ca' de' Pace (Roy Terrae Lupiae-Hellen Catacium)
16 MP Alemanno d'Eros (Eros delle Colonne d'Ercole-Betty)
Juniores femmine Giudice Luciano Musolino
1 MP Karla dell'Alta Costa (Nero di Casa Scognamiglio-Opala Plassenburg)
2 MP Zoe di Ca' de' Pace (Sultan Jahnhohe -Whitney Westervenn)
3 MP Emy della Torre dei Vescovi (Cronos Ulmental-Isotta della Torre dei Vescovi)
4 MP Venus di Ca' de'Pace (Roy Terrae Lupiae-Helen Catacium)
5 MP Vera di Ca' de'Pace (Roy Terrae Lupiae-Helen Catacium)
6 MP Desy Team Gualdi (Pongo della Valle del Lujo-Nikita di Casa Falbo)
7 MP Diana dei Colli Storici (Sony dei Colli Storici-Quana dei Colli Storici)
8 MP Malù dei Lotito (Tarus Terrae Lupiae -Dany dei Lotito)
9 MP Corona di Casa Rosy (Argo di Casa Silvia-Ostia degli Achei)
10 MP Leska della Villa dei Cedri (Wurth Villa dei Cedri -Todra Villa dei Cedri)
11 MP Ines di Camporeale (Kimon-Conny di Federico II di Svevia)
12 MP Ira di Camporeale (Kimon-Conny di Federico II di Svevia)
13 MP Ester della Torre dei Vescovi (Cronos Ulmental-Isotta della Torre dei Vescovi)
14 MP Bassy del Sito Reale (Vicktor Westervenn-Tracy del Sito Reale)
15 MP Emma della Torre dei Vescovi (Cronos Ulmental-Isotta della Torre dei Vescovi)
16 MP Furba dell'Emma (Ghildo -Mona di Castel Gran Sasso)
17 MP Ica di Casa Kaiser (Condor di Casa Kaiser-Gisa di Casa Kaiser)