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Aggiornamento al 2 novembre. La data dell'Assemblea ora è ufficiale.
Il due novembre sul sito SAS viene pubblicato un simpatico "Verbale della riunione dei consiglieri SAS" , riunione tenutasi il 28 ottobre 2010. L' aggettivo "simpatico" deriva da una nostra propensione a un humor un po' inglese.
I 4 consiglieri rimasti in carica, in fondo, li abbiamo più volte definiti (anche in conversazioni dirette) "dei morti che camminano" (perchè totalmente privi di alcun reale potere politico e destinati a soccombere come i vasi di coccio tra quelli di ferro). Per cui, quale giorno migliore per la pubblicazione di questo verbale che non il 2 novembre, giorno dei morti?
Inoltre, pensando al buon Roman nelle vesti di verbalizzante (chissà se ha scritto il verbale a mano o lo ha digitato sulla tastiera del computer) qualche sorriso ci è inevitabilmente sfuggito.
Senza volere essere malpensanti e dando per scontato che, di giovedì, in sede, i 5 signori (consiglieri più direttore) fossero tutti fisicamente presenti . Di sicuro lo stile letterario di questo verbale è talmente preciso, aulico e leguleio che potrebbe risultare imbarazzante per i firmatari doverlo riassumere a voce, se interrogati in merito. Ma chi siamo noi per mettere in dubbio che lo abbiano scritto i quattro consiglieri con la supervisione ( e l'apporto pratico da verbalizzante) del direttore Roman?
Di certo, "firma virtuale" o meno, questo verbale va persino oltre le nostre previsioni. Infatti non hanno atteso nemmeno, come pensavamo noi, i dieci giorni previsti per l'invio di memorie difensive. Che non attendessero il pronunciamento ENCI riguardo all'esito del procedimento cautelare lo avevamo previsto, ma così i tempi sono ancora più brevi.
Immaginiamo lo zelante Zironi correre in tipografia per ordinare la stampa delle cartoline di convocazione e le altrettanto zelanti impiegate, coaudiuvate dal direttore e forse da qualcuno degli stessi consiglieri, cimentarsi con stampa e incollaggio degli indirizzi...così che, in un battibaleno, le cartoline di convocazione (erroneamente chiamate deleghe) siano spedite in tempi brevissimi. Lo zelante Zironi vigilerà perchè non accada, come lo scorso anno, che qualche pacco di cartoline (casualmente di sezioni "ostili" alla dirigenza) si perda nel terribilmente insidioso tragitto sede SAS - ufficio postale.
Nel frattempo, i grandi elettori di matrice musoliniana sono già pronti alla raccolta.
Hanno già da giorni precettato tutti i loro accoliti ("mi raccomando, la delega, quando arriva, portamela subito che mi serve"). Zelanti, i grandi elettori-raccoglitori. Zelanti e ben informati. E i soci? Si indigneranno perchè il 19 dicembre (lavorativo per molti) non è certo un giorno adatto per recarsi a votare? Indignati per questa scelta, rifletteranno, una volta ricevuta a casa la cartolina di convocazione, rendendosi conto di quanto potere risiede nelle loro mani? Capiranno, i soci SAS, che il loro voto (anche sotto forma di delega consegnata ad altri) conta e può fare la differenza?
Capiranno i soci che si può dire: "no, grazie, vado a votare di persona" ? Oppure: "no, grazie, aspetto di capire quali siano le altre liste e poi decido"?
Intanto, nel panorama SAS, qualcosa di nuovo per il pastore tedesco si sta muovendo. Ma anche Antonella Niccolini, con queste tempistiche, sarà costretta ad accelerare i tempi per non trovarsi le risposte di chi gli dirà: "bel progetto, bel gruppo, ma mi spiace, ho già dato la delega." (secondo noi solo scuse già sentite)
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 3 novembre 2010.
SAS e dintorni. Sulla data delle prossime elezioni. Ancora il Presepe vivente?
Vi ricordate il Presepe vivente pubblicato sulla nostra rubrica Satyricon dopo le elezioni del 12.12.2009?
Ebbene, pare che sia molto concreta la possibilità che le prossime votazioni per il rinnovo del CDN si svolgano nel fine settimana del 18-19 dicembre.
Sì, avete capito bene, la domenica prima di Natale. Per tutti i soci normali, con una normale ed onesta attività lavorativa, questo significherebbe una grandissima difficoltà a recarsi a Roma o provincia per le votazioni.
Del resto, come mi disse un acceso sostenitore della lista Furfaro alle votazioni SAS 2007: "à la guerre comme à la guerre".
In tempi di elezione, tutto è lecito per avere vantaggi elettorali, con buona pace del rispetto e della considerazione per i soci, come in questo caso.
A gestire le votazioni sono Pianelli, Venier, D'Alonzo e Zironi, coaudivati dall'efficentissimo direttore SAS Roman. Di certo una formazione che non si può considerare super partes.
Perchè accelerare in questo modo la votazione ?
Ci diranno (o meglio , con tutta probabilità, ce lo faranno dire dall'ENCI) che ciò è necessario per non lasciare la SAS in una situazione di limbo, con l'impossibilità di svolgere la famigerata "attività zootecnica". Davvero divertente, perchè quando un Presidente SAS dichiara pubblicamente di essere stato a conoscenza -lui e tutto il Consiglio Direttivo in carica- che un cane poi proclamato Auslese era displasico e si giustifica dicendo che la displasia gli derivava da una bisnonna notoriamente displasica (anche se , aggiungiamo noi, ufficialmente esente) nessuno si scandalizza, salvo poi riempirsi la bocca di riferimenti alla zootecnìa quando vi sono in ballo scopi esclusivamente politici.
Comunque, tornando alle votazioni.
L'ENCI, sollecitata da Roman e Venier, si esprimerà (con tempi sorprendentemente veloci, attendendo probabilmente solo i canonici 10 giorni previsti per la presentazione delle eventuali "memorie difensive"). Poi, come per magia, verranno immediatamente spedite le cartoline di convocazione. Già , perchè questa volta tutte le manfrine sul "controllo degli elenchi votanti" (ricordate nel 2009, quando si chiamava in SAS e le impiegate non rispondevano perchè impegnate a preparare le cartoline di convocazione?) non ci saranno. Gli elenchi dei votanti saranno chiari e limpidi.
Così come chiara e limpida sarà la spedizione delle cartoline di convocazione.
Vogliamo credere nell'assoluta trasparenza e buona fede dei diretti interessati alle votazioni (vale a dire Pianelli, Venier, Roman & c.) e vogliamo pensare che non cederanno alla tentazione di inviare celermente le cartoline a tutti quei soci nelle sezioni "simpatizzanti" e rallentare l'invio nelle sezioni notoriamente "nemiche", in modo che le cartoline subiscano ritardi o almeno invii scaglionati che costringano i grandi elettori a ripetere più volte i viaggi della speranza per fare incetta di "deleghe" .
Ora, visto che i 10 giorni previsti dall'ENCI dovrebbero scadere sabato 6 è ragionevole pensare che già agli inizi della settimana seguente (previo pronunciamento ENCI che ipotizziamo per lunedì 8 o poco dopo) si comincino a spedire le cartoline, che, per statuto, devono essere spedite 40 giorni prima della data fissata per l'Assemblea. I tempi per un'Assemblea per domenica 12 dicembre non ci sarebbero. Si andrebbe quindi alla settimana successiva, quella del 19, precedente il week end natalizio.
Certo, l'articolo 20.1 del Regolamento di Attuazione ENCI, quello che, quando viene comodo, si cita sempre, recita:
" Ai sensi dell’art. 6.1 del presente Regolamento, la partecipazione alla vita associativa
dell’ENCI richiede il riconoscimento nei singoli statuti dei Soci Collettivi dei seguenti
principi:
a) uguaglianza e democraticità partecipativa alla vita dell’Associazione, in particolare
garanzia del diritto di voto a tutti gli associati ... "
Per garantire il diritto al voto a tutti gli associati e la democraticità partecipativa alla vita dell'Associazione, un' Assemblea fissata per il fine settimana precedente il Natale sarebbe quantomeno discutibile. Per tutti i soci SAS con attività commerciali (negozi o indotto di vario genere) quel fine settimana sarà lavorativo. Senza contare le ovvie difficoltà familiari di chi dovrà spiegare alle proprie mogli, fidanzate/i, parenti vari di doversi assentare proprio la domenica pre-natalizia a causa delle votazioni SAS. Cambierebbe qualcosa, nel caso in cui il voto si tenesse, invece che a fine dicembre 2010, nei primi mesi del 2011? Mah...forse qualcosa. Soprattutto la possibilità, per compagini elettorali alternative a quella uscente (che dovrebbe ricandidarsi in blocco così com'era, con solo un consigliere a sostituire il dimissionario Peres) di organizzarsi e fare accordi (decidere la lista, i ruoli, ecc...). Non è questione da poco.
A decisioni del genere
(votazione per l'approvazione dello scandaloso nuovo Statuto tenutesi a gennaio, votazione per l'approvazione del bilancio il 13 agosto) gli dei ex machina di questa corrente politica ci hanno già abituato (Musolino in testa).
Adesso la parola è ai soci, il cui potere è più grande di quanto loro stessi pensino.
Faranno come lo Stato (nella celebre canzone di De Andrè) che "
si costerna si indigna si impegna poi getta la spugna con gran dignità" ? O più semplicemente (sempre dalla stessa canzone) come Pasquale Cafiero, si faranno spiegare che pensano dai Don Raffaè di turno?
Aumenteranno le pecore nel prossimo presepe? Ai posteri
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 30 ottobre 2010
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