 Campionato Regionale Lombardia Est. Sas San Giorgio.
Montichiari, 13-14 marzo 2010 .
A lezione da Anna.
Inauguriamo la stagione agonistica 2010 con una prova di lavoro, invece che il solito raduno. Una scelta voluta, anche perchè il pastore tedesco è (dovrebbe essere) un cane da lavoro nel senso indicato da von Stephanitz (vedi nostro articolo in merito).
Questo Campionato Regionale della Lombardia Est (visto che la regione Lombardia è stata nuovamente divisa) era per noi anche l'occasione per rivedere il giudice tedesco Günther Funke e vedere per la prima volta all'opera il giudice Liliana Carta. Quest'ultima è stata una piacevole sorpresa a conferma della professionalità del corpo giudicante del settore lavoro, anche per quanto riguarda le leve più recenti. In particolare da rilevare l'assoluta attenzione e precisione nei giudizi, almeno per quanto da noi visto nei giudizi della fase B degli IPO3. Negli attacchi di terzo brevetto c'è stato un giudizio congiunto (pare su espressa richiesta della SAS centrale). Da rilevare da parte della Carta l'attenzione a che il cane non si presentasse con atteggiamenti di sottomissione.
Per quanto riguarda Funke, invece, una conferma. Una competenza ed un'attenzione al cane davvero unici. Ha provato anche ad essere "per" il cane (nel senso di non applicare una eccessiva severità) nel giudizio degli attacchi di IPO1, valutando le doti caratteriali piuttosto che quelle addestrative. Ovviamente senza per questo scendere a compromessi di sorta. Da giudice che ama il pastore tedesco ha giudicato in modo molto corretto, ma, come da lui stesso preannunciato, senza tradire la propria coscienza.
Con giudici così nelle prove in breve tempo si risolverebbero un bel po' di problemi.
Da apprezzare moltissimo il fatto che abbia assegnato in IPO1 punteggi inferiori agli 80 punti (che devono essere realmente conquistati sul campo e non concessi appena il cane dimostri di prendere la manica, per il solo fatto che gli 80 punti in fase C sono necessari per poter accedere alla selezione), da apprezzare che abbia giudicato una ragazzina di 10 anni esattamente come un adulto, senza sconti di sorta (un segno di grande rispetto per la ragazzina in questione).
In generale Funke giudica un po' come Roman per quanto riguarda la capacità di comprendere e valutare le reali doti di un cane, con in più l' assoluta attenzione ai regolamenti, atteggiamento univoco con tutti i partecipanti, giudizi molto tecnici e grande rispetto dei concorrenti. Precise le indicazioni date ai figuranti per la fase C e, in generale, anche una grande attenzione ai controlli sul cane. Affronto e abbaio con una durata davvero di venti secondi (indistintamente per tutti, a prescindere dal fatto che il cane si dimostrasse molto forte e sicuro nell'abbaio) Nel riaffronto del lanciato in terzo brevetto il figurante Omar Baù ha trasportato i cani quasi sempre in direzione opposta a quella del conduttore, venendo a trovarsi verso il fondo del campo, con i cani che avevano così vigilanze molto lunghe, che spesso hanno messo a dura prova l'equilibrio e i nervi, con alcuni cani che hanno ripreso la manica.
Perchè il titolo dell'articolo è : "A lezione da Anna"?
La Anna del titolo è Anna Zampieri, 10 anni, conduttrice della sua cagna Bloom.
Bloom è un soggetto proveniente da linee di sangue tutte bellezzare, con normali doti caratteriali. In fase C ha ricevuto un punteggio di sufficiente, con 77 punti, per i morsi non troppo pieni e anche per dei lascia eseguiti con una certa lentezza. Però vedere Bloom e Anna lavorare è stato veramente uno spettacolo. Anche perchè Anna è stata, in assoluto, il conduttore più pulito e corretto nell'esecuzione degli esercizi e nel comportamento generale. Una professionista che, con quella che presumiamo sia la sua cagna di casa, ha dato una bella lezione a preparatori "professionisti" e appassionati di lunga data del mondo UD. Non si è mai confusa, ha sempre dimostrato calma e tranquillità, ha osservato scrupolosamente le indicazioni del giudice. E ha dato una bella lezione a quanti proclamano a gran voce che le prove di brevetto sono un ostacolo insormontabile per i cani da bellezza, dimostrando che, con il proprio cane, ci si può anche classificare al secondo posto in IPO2 ad un Campionato Regionale, giudicati da Funke in attacco. Oltre alla freddezza e professionalità di Anna, la cosa che colpiva vedendo lei e Bloom lavorare era l'assoluta fiducia reciproca. Un'altra bella lezione per tutti i "machisti da UD" che estrinsecano il loro pensiero in frasi del tipo: "il cane mi ha fregato", "adesso dopo questo scherzo che mi ha fatto è finita la pacchia" (frasi ascoltate a questo Campionato, non nostre invenzioni).
Gli applausi scroscianti a fine esercizio e i complimenti dei giudici e dei figuranti Anna se li è meritati tutti.
In definitiva, per tutti, bellezzari che considerano l'UD una difficoltà senza pari e lavoristi che attribuiscono al cane i loro errori, un serio consiglio: andate a lezione da Anna.
Insieme ad Anna e Bloom segnaliamo un altro binomio tanto anomalo quanto meritevole: quello di Luciano Amistani con il suo pelone Grey (Beautifullgrey all'anagrafe).
Quando il rispetto per il cane e per i suoi limiti viene prima dell'esigenza di fare punti.
Luciano Amistani ha fatto una scelta che, per un lavorista altoatesino duro e puro, non è poi così scontata. Ha deciso di rispettare la natura del suo cane e non forzarlo con lavorazioni che avrebbero potuto "spegnerlo". Così, per una volta, a fronte dei tanti (troppi) cani sotto stress e a volte forzatamente "aperti" (avete presente quelle esecuzioni così veloci e precise da sembrare finte, con il cane spesso scodinzolante e che produce ansimi e versi di eccitazione?) si vede in gara un cane che si diverte, si prende il suo eccellente nella ricerca del figurante, perde i suoi punti per un abbaio non così convinto, per i morsi non pienissimi e per le condotte che intralciano il conduttore, ma porta a casa tutti gli esercizi e si qualifica per il campionato di addestramento. E il cane è, oggettivamente, un cane felice (e perfettamente equilibrato nella vita quotidiana).
Anche questa è una lezione. Sarebbe ora che la smettessimo di guardare ai punti prima che al cane.
E sarebbe ora che il mondo UD la smettesse di considerare miti quelli che vanno a podio, senza valutare a quale prezzo, per il cane, quel podio venga raggiunto. Un prezzo altissimo che non paga solamente il cane del binomio, ma tutti quei cani che verranno addestrati (anche da persone con assai meno capacità e perizia del conduttore blasonato) con quei sistemi. Perchè?!? Perchè "è con quei sistemi e solo con quelli che si vince". Sarebbe ora che gli appassionati di UD capissero che, con il mito dei Taddei e soci, l'UD finirà per soccombere di fronte alle proteste animaliste che, oltre alle abberrazioni del tipo "l'UD induce all'aggressività i cani", potranno portare come argomento i maltrattamenti subiti dai cani per ottenere certe prestazioni. E pensare che , nel mondo UD (in particolare in quello del pastore tedesco), ci sono persone con professionalità, capacità tecniche e conoscenze del cane invidiabili, che avrebbero davvero molto da insegnare. Anche e soprattutto ai neofiti.
I cani di questo Campionato Regionale.
In ordine sparso. Lo confessiamo. Abbiamo un debole per Orry condotto da Giorgio Manuelli. Non per questioni tecniche, si tratta proprio di simpatia. Orry è un cane molto aperto e gioioso che dimostra un bel rapporto con il proprio conduttore. A questo Campionato ottiene, come già lo scorso anno, la qualificazione al Campionato di Addestramento.Una settimana dopo questa gara ha partecipato anche al Campionato ENCI, dove si è classificato al quindicesimo posto.
Il cane che ci è invece tecnicamente piaciuto di più è stato il vincitore Jango v. Helo, un soggetto giovane, figlio del noto stallone tedesco Uno v. Stadtfeld. Soggetto con morsi fermi e pieni e condotto con molta precisione da Florian Stampfer.
Un peccato invece per la mancanza di controllo che ha determinato la squalifica di Vasco Lastal, un soggetto che aveva ottenuto l'eccellente in pista (le piste erano piuttosto difficili a causa del terreno. La neve abbondantemente caduta nel bresciano e poi scioltasi proprio nei giorni precedenti la gara ha creato vere e proprie "piscine" in alcuni tratti dei terreni di pista) e 90 punti in sezione B. Vasco ha ripreso la manica nella fase di vigilanza dopo il riaffronto del lanciato e non ha più lasciato nonostante i comandi del conduttore.
Segnalazione anche per la giovane Luana Zoli che ha condotto la sua Mirka per tutta la durata della fase C tenendo le dita incrociate. Premio simpatia (in più Mirka è anche decisamente un soggetto in pieno standard da un punto di vista morfologico). "Graziato" Franco Zappi che, con il 74 ottenuto in attacco dal suo Eliott riesce ad ottenere i punti necessari alla qualificazione per il Campionato di Addestramento. Qualificazione meritata dal cane e assai meno dal preparatore. Anche per Eliott grossi problemi sui lascia e ripresa della manica nella fase di vigilanza. Funke ha apprezzato comunque le doti naturali del cane, commentando con un: "questo non è un soggetto facile da addestrare" riferito al conduttore.
Nota a margine: consapevoli di certi sistemi di lavorazione siamo sempre combattuti tra lo sperare che il cane evidenzi i problemi dovuti a certe lavorazioni e il fatto che invece esegua correttamente gli esercizi. Se si verifica la seconda ipotesi il conduttore ottiene i riconoscimenti e quei metodi assurgono a vangelo, in quanto "funzionano". Se ci sono errori si evidenziano i problemi e la non validità del metodo, ma il cane in questione rischia di subire ulteriori e più incisivi maltrattamenti.
La strage degli IPO1 (non tutti innocenti).
Nessuno dei sei binomi presentatisi a questo Campionato regionale in IPO1 ha ottenuto la qualificazione. Per i due soggetti di linee da lavoro, che peraltro non avevano ottenuto punteggi altissimi in B e C, l'NQ è stato determinato dalla prova di pista. Per i cani di linee da esposizione, che hanno comunque anche loro fallito le piste che si sono svolte nella mattinata di domenica, l'NQ è venuto nella fase C (ed eccezione di un soggetto che ha invece commesso errori in obbedienza, superando con 76 punti la sezione di difesa). Non c'è stato, da parte del giudice Funke che ha valutato gli attacchi, nessun tipo di accanimento o severità eccessiva. Purtroppo non si può pretendere che, in pochi mesi, soggetti già poco predisposti riescano, in mano a preparatori a loro estranei, ad assere addestrati per superare tutte e tre le fasi. I cani visti a questo campionato regionale si vedeva che erano stati lavorati, ma senza i tempi necessari. Ovvio che una lavorazione affrettata può "reggere" quando ci siano spiccate doti caratteriali, se le doti caratteriali sono normali, la calma e metodi di lavorazione che necessitano tempi più lungi diventano indispensabili. La domanda però sorge spontanea. Quale risultato avrebbero ottenuto quegli stessi cani, con una prova in fase C come quella vista sabato pomeriggio, in altre gare con altri giudici?
Un plauso alla sezione SAS San Giorgio di Montichiari, che, oltre ad aver invitato un giudice molto interessante, ha come sempre organizzato al meglio mettendo a proprio agio partecipanti e spettatori.
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 22 marzo 2010
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