Se il Campionato di Allevamento tedesco, vero e proprio campionato mondiale della razza, è da considerare la più importante vetrina in cui verificare lo stato di salute del nostro pt, allora, guardando le prove di attacco svoltesi ieri, nemmeno il buon Tonino Guerra ("ricordate lo spot? L'ottimismo è il sale della vita?) potrebbe riuscire a vedere il famoso bicchiere mezzo pieno. Nonostante i proclami e le buone intenzioni (almeno sulla carta) del Responsabile dell'allevamento mondiale, il carattere dei nostri pastori tedeschi sta via via sempre più peggiorando.
I nodi essenziali sono due (inestricabilmente correlati):
- stiamo utilizzando in riproduzione soggetti caratterialmente deboli, l'utilizzo di tali soggetti è permesso dal fatto che (anche se solo sulla carta) questi cani riescano a superare le previste prove di IPO e Selezione;
- è venuta meno la cultura del lavoro con il cane, nei campi frequentati dagli espositori non si fa quasi mai addestramento o almeno lo si limita (visto che poi le prove si fanno solo sulla carta) al "far mordere" il cane , "perchè tanto l'essenziale è che faccia un improvviso e un lanciato, sappia fare il fuss e il lascia, altro non serve". Peccato che così si perda completamente, mancando il lavoro con il cane, ogni genere di rapporto e i proprietari visti al paletto sembrino sempre più capitati lì per caso, totalmente incapaci di leggere i segnali del loro cane, con un rapporto inesistente tanto da far apparire l'ultima delle "sciure maria" incontrate al parco appare come un'esperta educatrice cinofila. Così si vedono cani inutilmente strattonati per mantenerli al fuss, sbagliando tempi e modi così da ottenere come unico effetto quello di creare confusione nella testa del cane (infatti guardano il proprietario con l'aria di chi abbia visto dottor Jeckyll trasformarsi in Mr Hide, della serie: "ma se fino all'altro ieri a spasso mi dicevi "op, op, op, trotta!....com'è che ora mi tiri lo strangolo e urli fuss con fare incazzoso????"), conduttori che non riescono a recuperare il loro cane (già, il richiamo, quello che si insegna come primo step in qualsiasi miserrimo corso base di educazione, per questi cinofili doc, che magari allevano da anni, sembra essere un mistero) e grossolani errori dovuti al fatto che il conduttore pare non fidarsi per nulla del proprio cane. Va bene il panico da stadio e la fisiologica emozione, ma quando non c'è alcun rapporto con il proprio cane, allora i problemi sono a monte. Certo è che, con un pastore tedesco davvero selezionato, che abbia davvero superato le prove caratteriali, che possieda un minimo di tempra, l'incidente di percorso si può anche verificare, ma, nella norma, un improvviso e un lanciato, per lo più con una minaccia che è solo scenica e quai mai reale (le bastonate nell'improvviso si sono sentite pochissimo) viene superato senza grossi problemi, tanto più visto che si ottiene anche commettendo tutta una serie di errori (del tipo disturbare il figurante nelle fasi di vigilanza, non effettuare una vigilanza correttissima, lasciare solo al terzo comando, ottenere aiuti dal conduttore, ecc ecc). E' anche vero che, oggi, gli addestratori stanno facendo dei veri e propri miracoli e, tra soggetti che fuggono a gambe levate davanti al figurante nell'improvviso e soggetti che superano l'attacco, spesso le reali differenze caratteriali sono minime. Guardando alcuni cani che hanno superato la prova si comprende come il restare attaccati alla manica non sia conseguenza di un impulso naturale, ma frutto di un condizionamento (stessa cosa per la fase di vigilanza dove alcuni cani hanno un'aria da "mamma mamma, lo so che non mi devo muovere da qui ma vienimi a prendere che questo signore con la manica che mi guarda torvo mi fa paura"). Se poi ci si ferma a riflettere che i cani presentati hanno quasi tutti il secondo se non il terzo brevetto, allora le perplessità aumentano. Il problema è che, se non si cambiano i sistemi (ma nessuno, in Germania come in Italia, pare intenzionato a farlo) la situazione è destinata sempre più a peggiorare e a diventare una farsa, con pastori tedeschi ridotti a mera caricatura, con l'aspetto fisico da pt e cuore e cervello di un cane da compagnia (almeno quando sono equilibrati, altrimenti con i problemi, enormi, di un cane pauroso e, per questo, aggressivo). Poi possiamo discutere per ore dei figuranti, delle differenze negli atteggiamenti di figuranti e giudici con alcuni cani rispetto ad altri, della sfortuna che è capitata ad alcuni soggetti che hanno ricevuto una minaccia più accentuata oppure sono stati impattati in modo non del tutto corretto dal figurante (che, essendo un essere umano, può anche sbagliare), ma le espressioni della maggior parte dei cani quando vanno in manica, così come durante la minaccia e la vigilanza, testimoniano di un pastore tedesco da esposizione lontano anni luce dallo standard di razza caratteriale. Allo stesso modo è inutile (anche se comprensibile) gioire per un attacco superato da soggetti che palesemente non hanno le doti caratteriali richieste. Se l'Auslese Arex Wilhelmswarte avesse superato la prova come fatto lo scorso anno, sarebbe stato il Vicesieger 2011. Ma sarebbe rimasto lo stesso cane che ieri abbiamo visto in tutti i suoi limiti. Il fatto che, dopo aver lasciato la vigilanza sia andato a cercarsi l'altro figurante nascosto nel rivier e ne sia venuto fuori con la manica in bocca, la dice lunga su come si stiano selezionando i nostri pastori tedeschi attuali. Gioco, predatorio, addestramento. Doti naturali, almeno per quanto riguarda la tempra, poche. Poi possiamo discutere sull'eventuale possibilità di utilizzare comunque cani di questo tipo in riproduzione, il punto è non raccontarsi favole e non credere che, perchè si è superata una prova caratteriale, con tanta fortuna o con un valido addestramento, il cane sia diventato altro. Conoscere i limiti caratteriali di un cane dovrebbe servire proprio a utilizzarlo al meglio, ma l'impressione, anche ascoltando i commenti dei partecipanti, è che ci sia molta ignoranza sugli aspetti caratteriali (complice il fatto che i giudici di lavoro, i preparatori e i figuranti appaiono ben più interessati al business che ruota intorno ai pastori tedeschi da esposizione che al bene della razza). Il dato più preoccupante è che si continua a non fare nulla.
Remo von Fichtenschalg: il candidato Sieger 2011 (praticamente certo) ottiene un punteggio di 4-4 con una buona prova.Corretta la condotta, morso fermo e abbastanza pieno, non velocissimo nè nell'improvviso, nè nel lanciato, il lascia leggermente in ritardo, molto buona la vigilanza. E' parso calmo e con i nervi saldi.
Gucci Heichenplatz : prova valutata 4-4. Buona prova anche per questo soggetto che dimostra di essere stato lavorato (esegue la condotta anche nella fase dalla vigilanza sull'improvviso a raggiungere il punto da cui effettuare il lanciato). Il morso è molto buono, nella vigilanza tende a girare intorno al figurante.
Quattro von der Partnachklamm: prova valutata 4-4. Buona prova per questo figlio di Zamp (ma quanto è grande?), leggermente nervoso sull'improvviso dove riprende la manica nella fase di vigilanza, bene il lanciato con morso pieno e una vigilanza che si mantiene corretta sino quasi alla fine. In questo caso la linea di sangue non è quella di Gucci o Remo e un po' si vede nonostante il risultato di punteggio sia analogo.
Nino Tronje: prova valutata 4-4. Buona la condotta, un po' lenta la reazione, il morso è pieno ma si fa trascinare dal figurante (che non infierisce più di tanto). Molto buona la vigilanza. Nel lanciato il morso è pieno ma anche in questo caso il figurante non accentua più di tanto i movimenti nel trasporto. Una leggera esitazione sul lascia, corretta la vigilanza. Vale la stessa considerazione fatta per Quattro.
Ustinov Romerland: prova valutata 4-3 (in rapporto al 4-3 di Ober della Valcuvia che ha effettuato la prova appena prima questo punteggio di Ustinov, corretto ad essere oggettivi, risultava un po' striminzito). Dieci e lode al conduttore, Peter Send che ha saputo dare grandissime sicurezze a questo cane, presentato in condotta in tutte le fasi. Nelle altre fasi, morso e vigilanza, si vedono le lavorazioni per rinforzare il morso e impedire il disturbo sul figurante. Comunque, considerando anche la linea di sangue, una prova valida.
Yerom von Haus Salihin: prova valutata 4-4. Vedere Yerom agli attacchi è stata un po' a sorpresa perchè, dopo la "retrocessione" dello scorso anno si poteva anche pensare che i proprietari decidessero di non presentarlo. Nell'improvviso buona la condotta, buono il morso, lascia con un filo di ritardo, nella vigilanza pur rimanendo seduto in abbaio tende a girare intorno al figurante. Nel lanciato bene l'impatto, poi il morso potrebbe essere più pieno e fermo.
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