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Le opinioni dei Lettori
Il problema taglia. Deroghe e regole. La nostra risposta alla lettera di un lettore sull'argomento "taglia"
L'evoluzione della taglia nei soggetti titolati. Dalle "giustificazioni" di Funk sul titolo a Condor Zollgrenzschutz-Haus alle misurazioni degli Auslese.
Le tabelle con misure e pesi di Gorrieri.
Lettera di un giudice selezionatore al Presidente SAS |
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Lo Standard di razza. Le misure del Pastore Tedesco.
La parola a Max von Stephanitz :
"Lo standard richiede una statura media di 60 cm. al garrese con un limite di tolleranza
di cm.5 in più o in meno se si tratti di un maschio o di una femmina. Queste sono considerate
le misure ideali per ogni razza di taglia media, razza che debba svolgere un lavoro. Un cane
da lavoro dovrà risultare infaticabile, resistente, in grado di modificare la velocità della sua
andatura secondo le circostanze, deve saper trottare ma anche all'occorrenza galoppare. Inoltre deve possedere agilità e dev'essere in grado di cambiare istantaneamente direzione, saper superare ogni tipo di ostacolo, saltando e arrampicandosi. E per raggiungere questo fine deve possedere determinate dimensioni unite ad una forza proporzionata ad esse.
Un cane eccessivamente piccolo, anche se armonicamente costruito, manca di massa, perché la sua costituzione sarà necessariamente più leggera; e, se al limite questa massa la possiede, sarà allora tozzo e pesante, sostenuto da arti troppo corti e gli mancheranno resistenza ed agilità.
Inversamente, negli animali esageratamente grandi, la mole influenzerà negativamente la capacità di movimento in quanto il peso aumenterà in ragione maggiore della forza muscolare, che è data dalla densità dei muscoli. Ne soffrirà non soltanto la capacità di resistere al lavoro ma anche l'elasticità, l'agilità che permette al cane di cambiare repentinamente direzione, di arrestarsi di colpo, di superare un ostacolo. L'alto peso corporeo eserciterà inoltre forti pressioni sull'apparato scheletrico dell'animale. Saranno perciò affaticate, oltre ai tendini e ai muscoli, anche le ossa la cui capacità di sopportare un peso è in ragione del proprio diametro e cioè nuovamente in rapporto al peso corporeo complessivo. Si
vede, da questo ragionamento, come non sia desiderabile, per il bene dell'allevamento, una
mole eccessiva. Quando un cane troppo grande è costruito in modo armonico, anche il diametro delle sue ossa deve corrispondere alle dimensioni corporee. Se ciò ha luogo, viene a crearsi un peso morto che affatica il cane sino a menomarne velocità, resistenza e agilità muscolare. I giganti non sono mai stati troppo reattivi. Sotto il peso delle ossa, al quale va aggiunto quello considerevole della pelliccia, i legamenti possono cedere ben presto durante la fatica del lavoro, specialmente quelli delle zampe anteriori sulle quali il cane proietta il proprio peso ad ogni appoggio. Questi cani esauriscono molto rapidamente il loro vigore. Essi sono per lo più pigri ed indolenti, perciò inadatti al lavoro. Qualche volta la taglia eccessiva dipende dalla mancanza di proporzioni delle varie regioni anatomiche. Il cane si presenterà, ad esempio, troppo alto davanti, discendendo nel posteriore come una iena. A parte la disarmonia generale, ci troveremo, in questo caso, di fronte ad un posteriore gracile, incapace di imprimere una spinta sufficiente. Se l'eccesso in altezza è dato poi dalla troppa lunghezza degli arti, l'efficienza del soggetto risulterà ulteriormente dinimuita. [... ] ideale lunghezza del tronco 72-73 cm per un cane alto 65 cm, peso medio che non dovrebbe sorpassare i 36-39 kg nei maschi, 30-33 kg per le femmine. Non è desiderabile un peso maggiore. "
superfluo qualsiasi commento.
tratto da Max von Stephanitz "Il giudizio del cane da pastore tedesco" (traduzione di Mauro De Cillis)
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