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Le opinioni dei Lettori
Il problema taglia. Deroghe e regole. La nostra risposta alla lettera di un lettore sull'argomento "taglia"
Lo Standard di razza. Il perchè dei parametri metrici del cane da pastore tedesco. La parola a Max von Stephanitz.
L'evoluzione della taglia nei soggetti titolati. Dalle "giustificazioni" di Funk sul titolo a Condor Zollgrenzschutz-Haus alle misurazioni degli Auslese.
Le tabelle con misure e pesi di Gorrieri.
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Le misure del Pastore Tedesco. Le tabelle di Walter Gorrieri
Alcuni stralci tratti da una lettera inviata il 28.07.1998 dal giudice selezionatore Piero Alquati all'allora Presidente SAS, Domenico Di Liberto (fonte: www.quantosystem.com)
"[...]Questa primavera l'incauto Salvatore Capetti, ottimo conoscitore della razza,
dimenticando forse i miei scarsi indici di gradimento, mi invitò a giudicare una Selezione.
Ed anche in questa occasione si sono ripetute le solite ricorrenze: partecipazione a ranghi ridotti
ed indignazione per i soggetti che, misurati fuori taglia, io non selezionai.
Il mio innato senso autocritico mi ha posto tre dubbi che ho cercato di fugare.
1) L'inesattezza dei miei cinometri
Per questo ho provveduto a misurarli con strumenti bollati ed ho potuto constatarne la validità.
2) La lettura e l'interpretazione dei regolamenti
A questo proposito ho riletto il "Regolamento di selezione e dei raduni SAS" edito dall'ENCI dove sull'argomento recita nel capoverso :
Cani non idonei a superare la prova
Devono essere categoricamente esclusi dalla selezione tutti i soggetti portatori di: [...]
b) eccesso o difetto di taglia di più di 1 cm.
Il regolamento mi pare confortare la mia interpretazione a meno che esistano deroghe che io non conosco ed, allora, me ne scuso anzi tempo.
3) L'esatta metodologia per effettuare la misurazione
Per questo ho riveduto la sistematica della mia metodologia di misurazione confrontandomi con quanto insegnato da autorevoli Autori di trattati di zoognostica come von Stephanitz, Gorrieri, Balasini, Trox, i Falaschini e Vivarelli, Bonetti, Solaro, Barbieri ed altri ancora, ma tutti confermano che la metodologia da me usata per la misurazione dei quadrupedi, e nella fattispecie del cane da pastore tedesco, è esatta.
Il conforto positivo di queste tre verifiche ha lasciato ancora insoluto uno degli enigmi
della mia vita che potrei risolvere concludendo che molti soggetti fuori taglia possono essere
stati selezionati ignorando le istruzioni del comma b. Se così fosse, desidero esternarle alcune mie considerazioni.
Per educazione personale io ritengo che un regolamento non vada interpretato ma applicato. I motivi che mi spingono ad apprezzare e rispettare il Regolamento di Selezione sono dettati non solo dalla mia serietà professionale ma, soprattutto, perché convinto delle varie motivazioni che inducono a mantenere nella media taglia un cane mesomorfo come lo è il cane da pastore tedesco.[...]
Ho sollevato questi argomenti non certo per cercarmi spazi nell'ambito del giudizio ma unicamente per far luce su un annoso problema della razza ormai, a mio avviso, divenuto insopportabile avendo raggiunto dimensioni di tale entità che, secondo una diffusa opinione, sia nel giusto quel Selezionatore che consideri il Regolamento di Selezione, per quanto prevede le misure massime della taglia, solo come un prezioso paravento per sé e per la razza."
Superfluo anche qui ogni commento aggiuntivo, tranne il voler sottolineare la data della lettera, ormai datata di 11 anni. Cos'è cambiato da allora?
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