Cara Daniela e membri della Redazione di "da Hecktor a Rex", complimenti per la vostra rivista web che a mio avviso illustra ed approfondisce moltissimi aspetti del mondo del PT, spesso con sottile ironia e sarcasmo che rendono ancora più piacevoli la lettura e offrono svariati spunti di riflessione sulla razza in sè e su ciò che la circonda.

Sono un'autentica neofita (primo PT un anno e mezzo fa, secondo PT dopo otto mesi, e mi devo fermare per motivi di spazio) e anche grazie a Voi ho potuto capire e conoscere meglio i miei due cagnoni, inutile dire che sono rimasta travolta da questa splendida razza che riesce ad emozionarmi come nessun'altra sa fare, anche se penso di dire cose quasi scontate per qualsiasi proprietario di un cane da PT; la mia mail viene in risposta all'articolo comparso l'otto Marzo in occasione della Festa della Donna, non sono una femminista ma condivido appieno quanto scritto da Daniela in merito alla posizione della donna nel mondo cinofilo (termine che, come voi spesso dite, non risulta quasi più appropriato per l'ambiente a cui si riferisce) in quanto nella mia piccola e breve esperienza nel settore ho vissuto esperienze analoghe a quelle descritte sia nel settore addestramento (al momento i brevetti non li ho iniziati perchè pare che la durezza dei metodi per non parlar chiaramente di coercizione sia condizione necessaria, io, dovendo convivere con i miei cani, non voglio il loro timore e sudditanza, ma affetto e rispetto da ottenere con la costruzione di una relazione con il proprio cane, e se parlo in questi termini in un campo UD mi ridono in faccia) che nel settore bellezza (ovviamente essendo un volto sconosciuto e chiaramente senza anni di esperienza  mi ritrovo a sentire considerazioni e battute a volte dagli stessi giudici, come dire: dove vuoi andare???).Nella vita sono un medico anestesista ed ho quotidianamente a che fare con la vita umana spesso nelle sue forme più estreme di malattia, con elevati gradi di sofferenza e anche, purtroppo, con la morte; il PT (i miei PT!!) è per me il mondo dove rifugiarmi e ritrovare la serenità e la convinzione che qualcosa di buono c'è ancora, s'intende che non voglio estremizzare il discorso dando ad un cane il ruolo di salvatore del mondo, ma far comprendere come possa però aiutare ad alleviare una giornata difficile e trovar nuovi stimoli e vivere altre realtà; inevitabilmente, volendo approfondire, si entra nel mondo delle expo, dell'addestramento etc, scoprendo però anche gli amari retroscena che spesso tengono in piedi il teatrino in cui si muove tutto ciò.

Sono anch'io, come molti, dell'idea che si stia "rovinando" una splendida razza, il cane per eccellenza, e che sia quasi impossibile, da autentici cinofili e nel rispetto del proprio cane, inserirsi nel mondo del PT, dare il proprio contributo, esser coinvolti, partecipare; io credo che gli organi preposti (non faccio nomi o sigle) dovrebbero considerare di più le persone comuni, i neofiti, i nuovi soci, i veri appassionati, ed ovviamente anche noi donne, non solamente provvedere ad incassare la quota annua. 

Ora mi fermo se no supero Daniela nei toni... scherzo ovviamente!!

Ancora tanti complimenti,

Cecilia Zuccherato