Riceviamo dalla RSV2000 Verona e volentieri pubblichiamo, l'articolo relativo al primo Campionato Mondiale RSV Global tenutosi in Germania il 3-4-5 ottobre.
Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 12 ottobre 2014
1° WORLD CHAMPIONSHIP RSVGLOBAL - Karlsdorf-Neuthard Germania - 3/4/5 ottobre 2014
di: Federico Torresan
Chi avesse seguito, nei giorni 3, 4 e 5 ottobre, il primo campionato mondiale RSV Global sarebbe autorizzato a pensare che ambizione e competenza della RSV2000 non abbiano mai fine.
Organizzazione puntuale ed eccellente livello dei binomi in gara hanno infatti caratterizzato questa quinta edizione del campionato internazionale, il tutto contraddistinto da una sana e sportiva competizione in un’atmosfera amichevole così come sempre dovrebbe essere in un momento di esclusiva condivisione della propria passione.
Il gruppo cinofilo locale, il team HSV di Karlsdorf Neuthard che ha ospitato la manifestazione nelle vicinanze della propria sede, ha inoltre mostrato quanto, dietro la spigolosità e la ruvidezza della lingua germanica, gli amici tedeschi nascondano un carattere cordiale e un’amabile accoglienza.
A norma dello statuto della RSV2000, il campionato internazionale ISP rappresenta la verifica più importante per saggiare le qualità del Pastore Tedesco inteso come cane da utilità. Un test che nasce per valutare doti caratteriali e fisiche geneticamente presenti nel cane che, esaltate attraverso l’addestramento andranno opportunamente impiegate nella riproduzione. Lo scopo è di conservare la razza e le sue risorse genetiche utili al lavoro a fianco dell’uomo per l’allevamento di un cane efficiente e sano, principi voluti da chi questa razza, creandola, l’ha donata all’umanità.
Piacevole la sede della manifestazione: stadio con tribune coperte, facilmente accessibile, con ampio parcheggio per ospiti e concorrenti, stand forniti delle tipiche specialità tedesche compresa, naturalmente, l’immancabile birra. Tempo soleggiato e temperature sopra la media nelle giornate di venerdì e sabato, con il sole intenso che a tratti infastidiva i concorrenti nel campo di gara. Annuvolamenti frequenti e temperature in netta diminuzione nella terza e ultima giornata di gara. Tifoseria ad accompagnare i propri concorrenti composta da delegazioni provenienti da tutto il mondo: Argentina, Messico, Stati Uniti, Svezia, Norvegia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera, Germania e naturalmente Italia con il nostro gruppo centro RSV2000 di Verona.
Una cinquantina i cani in gara, degli effettivi 66 presenti a catalogo, iscrivibili solo se già in grado di meritare almeno 270 punti in una precedente prova riconosciuta FCI, nell’anno solare in corso. Presenti come concorrenti pure il responsabile allevamento e addestramento dott. Helmut Raiser, responsabili di centri di competenza (LCC) e dirigenti. E’ proprio della scuola tedesca infatti che una stessa persona sia, in prove differenti, giudice o conduttore o figurante secondo la filosofia del dimostrare continuo, condividendo praticamente, fianco a fianco sul campo, le esperienze e le esigenze anche del socio ultimo arrivato. Cani di età media attorno ai 6 anni, con alcuni soggetti di 8 anni, questo a dimostrare che se il Pastore Tedesco è ben selezionato può rimanere sano e competitivo per molto più tempo. Punteggi medi molto alti che eguagliano abbondantemente quelli di un mondiale WUSV. Quattro i soggetti giudicati eccellente, 25 i molto buono, nessun cane sufficiente o insufficiente ad esclusione di pochi ritiri.
Pregevoli le qualità naturali messe in mostra dalla totalità dei soggetti, fortissima quindi la competizione e solo errori marginali hanno potuto infine fare la differenza e stilare una classifica, tanto che i primi due soggetti finiscono la gara a pari punteggio con 289 punti, pure il terzo e quarto posto entrambi maturano 286 punti, seguiti da ben cinque cani con 283 punti. Moltissime le cifre sopra novanta nel tabellone finale, specie in attacco, mentre i 100 punti e 99 nella sezione di pista si sprecano. Conduttori sicuri, preparati, corretti, bravi conoscitori del regolamenti e del comportamento da tenere in gara per valorizzare il proprio soggetto ma anche e soprattutto capaci di divertirsi. Pubblico e concorrenti sportivi ben disposti ad accettare il giudizio anche quando questo appariva eccessivamente penalizzante.
Convince la formula introdotta in esclusiva da RSV2000 dei due giudici che si affiancano nel giudicare obbedienza e attacchi, mediando poi i singoli punteggi per ottenere la valutazione ultima. Col fine di garantire trasparenza, imparzialità, precisione. Giudizi necessariamente restrittivi e pignoli che, stando l’alto livello dei gareggianti, ha evitato l’appiattimento delle prestazioni.
Qualche nota tecnica:
Pista: esaminata dal giudice tedesco Peter Diedrichkeit (già ospite più volte del Centro di Competenza RSV2000 Verona), per la sezione A sono stati scelti terreni omogenei, seminativi arati di natura argillosa e sabbiosa. Le piste si sono svolte esclusivamente nei primi due giorni di gara, ciò ha garantito condizioni atmosferiche stabili e uguali per tutti. La maggior parte dei cani ha mostrato le giuste qualità di precisione, concentrazione e motivazione, seguendo le tracce con tranquillità, fluidità e giusto passo. Ne consegue che cinque cani terminano la prova con 100 punti, mentre moltissimi sono i 99 e i 98, quasi tutti i cani rientrano nel molto buono.
Obbedienza: tutti i binomi si qualificano abbondantemente, pur con giudici alquanto severi. Lavoro allegro e attento, i cani mostrano generalmente personalità e piacere nel fare, esercizi veloci e corretti, pochi gli errori evidenti, tanto che la maggioranza rientra alla fine nel molto buono. Ottimi i riporti visti, allegri, veloci, pochi i cani che masticano o mostrano segni di nervosismo, quasi mai sottomissione. Affiatate le condotte al fianco, con alcuni picchi di eccellenza davvero piacevoli da ammirare. Accolto con entusiasmo dal pubblico l’accompagnamento musicale della prova, con melodie personalizzate e scelte di volta in volta dai conduttori, per un miglioramento e della concentrazione e motivazione dell’atleta, e del coinvolgimento del pubblico.
Difesa: soggetti con qualità naturali eccellenti, anche se alcune circostanze fortuite non sempre hanno fatto emergere. Qualche errore nella perlustrazione dei revier, seppur generalmente la ricerca nei nascondigli è stata completa, veloce e stretta, o nell’attacco lanciato in quei cani probabilmente non allenati al tipo di movimento del figurante. I pochi cani non qualificati peccano tutti in fase di “lascia”, ma nessuno ha mostrato carenze caratteriali, tanto che gran parte termina sopra i 90 punti. Buoni temperamento e tempra, sicurezza e tempi di reazioni con vigilanze lunghe e intense. Rare le forme di nervosismo o le perdite di vigilanza. Morsi mediamente forti e pieni. Tutti i cani rispondono al controllo dei conduttori. Alcuni cani mostrano quella dominanza sul figurante che allieterebbe i sogni di ogni praticante di utilità e difesa. La continuità dello spettacolo nella fase C ha incollato gli spettatori alle tribune, attirandone con soddisfazione l’attenzione.
La corsa per i tre gradini del podio è rimasta sempre apertissima a diversi partecipanti. Tanto che ogni concorrente, scendendo in campo sembrava poter sovvertire i pronostici fin lì fatti. E il testa a testa è durato fino all’ultimo giudizio. A suon di piste al limite della perfezione col naso incollato al suolo, condotte deliziose con una invisibile affinità a legare cane e conduttore, riporti accelerati, attacchi imperiosi i tre binomi a portarsi a casa i titoli e i trofei sono stati nell’ordine: il tedesco Michael Widmann con Gauner vom Weißeritztal (98-94-97-289), lo svizzero Roberto Iannone con Grak vom Drumlin Wolf (98-96-95-289), l’austriaco Josef Studirach con Jogi vom Schloß Tillysburg (98-93-95-286).
Questo il link a tutti i risultati: http://www.rsv2000.de/export/sites/default/de/media/downloads/rsv2000-veranstaltungen/2014-isp-rsv2000/weltmeisterschaft-rsvglobal-ergebnisse.pdf
Si conclude così l’edizione 2014 del ISP, nonché prima edizione denominata Weltmeisterschaft RSVglobal, a sottolinearne la caratura ormai di livello planetario.
RSV nasce per la conservazione del Cane da Pastore Tedesco, inteso come parte del patrimonio culturale, ma questo, che fino a non molto tempo fa sembrava solamente il sogno proibito di pochi amanti visionari si è concretizzato come realtà di livello mondiale e, soprattutto, in costante crescita. E chi persevera con miopia a guardare alla potenza dei club esclusivamente con il numero dei tesserati, continuerà ad ignorare che l’anima di RSV2000 si afferma prima di tutto con la forza del suo ideale.
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