Raduno Nazionale SAS Terni e Perugia. Deruta (PG) 11 aprile 2010 (pagina in costante aggiornamento)157 cani presentati per questo Raduno, purtroppo funestato da un clima freddo e piovoso a dispetto delle precedenti giornate, calde e soleggiate. Il povero giudice tedesco, con giaccone d'ordinanza ma pantaloni in tessuto estivo e camicia a maniche corte, aveva la stessa espressione di Reihardt Meyer alla Parco Lambro nel 2008 (un misto di incredulità e irritazione per aver trovato invece del previsto sole italico, un clima peggiore di quello lasciato alla partenza dalla Germania). Organizzato dalle due sezioni di Terni e Perugia (bello vedere collaborare sezioni diverse, con i due presidenti di sezione, Andrea Massarelli e Fabio Mazzasette, impegnatissimi dentro e fuori ring), questo raduno ha visto numeri davvero inusuali, su tutte una classe giovanissime femmine che, con 33 cagne presentate, ha reso necessaria la suddivisione in due gruppi. Nonostante le difficoltà date dal vento, dal freddo e dalla pioggia che, con impressionante puntualità, ha cominciato a cadere verso le 11 per toccare l'apice durante le classi più importanti, la rodata macchina organizzativa della sezione SAS Perugia ha dato prova di grande efficienza, compreso il fatto di riuscire a servire pasti caldi a tutti i partecipanti (cosa non facile, visto il numero delle persone presenti e il protrarsi delle classi giovanissimi). Un sentito ringraziamento da parte mia a Fabio Mazzasette e Michela Ticchi per l'ospitalità e l'accoglienza riservata a Da Hecktor a Rex.
La gara. Come accaduto per il raduno di Vimercate, anche questo raduno di Perugia, ha dato lo spunto per una serie di riflessioni e considerazioni inserite nell' articolo "Etica e zootecnica. Così fan tutti?". Una prima considerazione sul giudice tedesco. Bösl, a differenza di Scheerer , ha dimostrato di prendere decisamente con più serietà le indicazioni del Responsabile di Allevamento, con maggiore attenzione sia alla taglia che, in alcuni casi, agli eccessi di angolatura del posteriore. Classe Juniores femmine. Venti i soggetti presentati, tutti ottengono la massima qualfica. Ai primi due posti due cagne già a podio nel raduno di Vimercate, Rumba dei Verdi Colli e Samier van Noort, rispetto alla settimana precedente con posizioni invertite. Rumba è una figlia del V2 Arex Wilhelmswarte un bel figlio di Vegas (per me, temperamento a parte, il più bello dei figli di Vegas) di cui si stanno cominciando a vedere i primi figli in ring (troppo presto per fare qualunque tipo di considerazione, tranne forse quella di non andarci pensando di correggere la testa, anche se lui ha una testa ideale). Rumba è un soggetto ancora pienamente juniores nell'aspetto, cosa a mio avviso da considerare positiva e da preferire a soggetti già troppo "fatti". L'omero potrebbe essere un filo più lungo e più inclinato, in ring dimostra molto temperamento e voglia di andare. Al secondo posto Samier van Noort che, partita in terza posizione ha recuperato in movimento grazie ad un'andatura costante anche se non eccessivamente ampia. Il posteriore è un pochino al limite, così come le proporzioni. Tra i pregi la taglia e l'immagine d'insieme, con un'ottima tessitura di pelo e colori marcati. Al terzo posto Elisa di Casa Vizzato, una figlia di Ron della Bocca del Vesuvio molto somigliante al padre. Soggetto che ha dato l'impressione di uno sviluppo precoce apparendo più come una cucciolona che una juniores, quasi al limite del dimorfismo, grande, robusta ,allungata, con testa forte ed espressiva, valide sono le angolature così come i profili, i garretti potrebbero essere più solidi e la groppa meglio posizionata. Da porre attenzione al fatto che la mamma di Elisa è una figlia di Tyson Koettersbusch, molto robusta e quasi mascolina. Vedendo i primi figli di Ron presentati nei raduni la sensazione (ancora non suffragata da un numero statistico decente) è che anche lui sia un cane da non usare in compensazione. Al quarto posto Elina dell'Isola dei Baroni, una figlia di Chuck van der Lust per la sorella di cucciolata di Bero dell'Isola dei Baroni (Ghandi). Partita in seconda posizione, questo soggetto ha una testa forte ma femminile, una piacevole immagine d'insieme con colori marcati, il collo è un filo corto, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, molto valide le angolature posteriori, corrette, con coscia forte e muscolosa. Quinto posto per Yuma dei Monti della Laga, la figlia dell'Auslese Ken già vista anche a Vimercate. Partita in posizione leggermente arretrata, ha recuperato tre posti in movimento. Al sesto posto Lora v. Haus Irto, una figlia di Dino di Casa Nobili (Xaro dei Monti della Laga). La mamma è una figlia di Canto dei Lupi Temperari (Urk Wienerau), un soggetto che ha dimostrato un movimento molto bilanciato. Al settimo e ottavo posto due sorelle di cucciolata, senza affisso, Swamy e Luna. Partite rispettivamente in quinta e settima posizione, hanno poi pagato una certa inesperienza del ring. Il padre è un cane senza affisso figlio di Vito Gens Pontina (Marko Valcuvia per Kimba di Casa Monica, madre di Blanka), la madre una figlia di Tony degli Achei. In particolare di Swamy il giudice tedesco ha apprezzato la taglia unita alla sostanza. Classe Juniores maschi. 17 soggetti presentati al giudice Gabriele Pettinaroli. Al primo posto Aiko dell'Archetipo, un soggetto figlio della Promessa SAS Lesko Valentinientis. Aiko è un soggetto di 7 mesi, in taglia, le proporzioni un po' al limite, testa espressiva, piacevole immagine d'insieme. Al secondo posto il quasi fratello di Porto Semper Wictor, Porto Gigenfelsen, un figlio di Arex Wilhelmswarte (Vegas) per la stessa mamma dell'auslese serbo, Tricksie Fustenperle (Orbit Huhnegrab). Secondo anche al raduno di Vimercate, dove non avevo avuto modo di vederlo, Porto è un soggetto grande,leggermente allungato, con testa mascolina ed espressiva, l'omero potrebbe essere un filo più lungo e più inclinato, pronunciate le angolature posteriori. La linea inferiore è corretta per l'età. Un soggetto comunque interessante che, in questa classe, poteva anche ambire alla prima posizione di partenza. Al terzo posto, dopo aver recuperato tre posizioni in movimento, Vito di Casa Luca, un figlio di Pakros Ulmental per una figlia di Natz del Caiatino. Soggetto grande, di media robustezza, con una buona testa di normali proporzioni, buoni gli angoli anteriori, pronunciati quelli posteriori. Al quarto posto Boson di Casa Schwarz, un figlio di Dino di Casa Nobili per Rachel di Casa Schwarz che avevo già visto al sezionale di Chieti , dove aveva vinto la classe juniores. Al quinto posto Moss, un figlio di Ron della Bocca del Vesuvio partito in terza posizione. Classe Cucciolone femmine. 14 cagne in ring, tra le quali alcuni soggetti già noti. Al primo posto sin dalla partenza Kiwi di Casa Massarelli, già vincitrice della classe cucciolone a Vimercate e seconda al sezionale SAS Anxanum . Un soggetto che, a parte le proporzioni toraciche un po' al limite e le correttezze non ottimali, non solo presenta un'immagine d'insieme molto piacevole , ma anche un movimento convincente e ben bilanciato. Al secondo posto Gerryval Ira, anche lei già vista sia a Chieti che a Vimercate, un soggetto di cui sono curiosa di vedere l'evoluzione. Al terzo posto, partita in seconda posizione, Connie di Casa Ines, solo 13esima con Scheereer a Vimercate, figlia di Arko Butjenter Land per una cagna Kirschental proveniente da Erasmus e Esko in linea materna. Connie è un soggetto di taglia corretta, con testa espressiva e femminile con pregevole maschera scura, la corretta mobilità e posizione della scapola le consente un movimento ampio, nonostante l'omero che potrebbe essere leggermente più lungo e meglio inclinato. Al quarto posto Ghindero's Carma, la figlia di Furbo quarta classificata al sezionale di Chieti. Molto bravo Michele Pianelli nella conduzione di questa cagna, sbilanciata in movimento per la mancanza di equilibrio tra angoli anteriore e posteriore, che è riuscito in questo raduno a non farle perdere posizioni rispetto alla partenza. Al quinto posto una figlia diretta di Ghildo che continua a dimostrare la sua vitalità come riproduttore, Jenny di Casa Campanelli, una cagna grande con testa femminile ed espressiva, buona costruzione generale. Un po' penalizzata, ma confesso che ho un debole per i grigi e per le discendenze da Vienchen Arlett, Jamie Lee v.d.Bastillie, una figlia di Ober Bad Boll per Cheyenne Arlett (Bravos Steffen Haus per, appunto, una figlia di Vienchen, Frisbee Arlett) il cui proprietario potrà però consolarsi perchè estratto tra i partecipanti come vincitore del week end per due persone in agriturismo umbro, messo in palio dall'organizzazione. Classe Cuccioloni maschi. 7 i soggetti in ring per una classe che ha visto diversi spostamenti durante la fase in movimento. Al primo posto già dalla partenza Bax di Casa Beggiato, un figlio di Fimo di Ca' San Marco per Naiss Panonian See, una figlia di Arex Panonian See presentata a questo raduno in classe libera femmine (non ho visto la classe libera, ma avevo fotografato Naiss al Raduno Sas Valpadana )Bax è un soggetto nel tipo paterno, con focature accese, sarebbe preferibile una maschera più marcata, la testa è robusta, ma un po' grezza e potrebbe avere migliore espressione, Bax è un cane con telaio di ampio respiro e un movimento molto efficace a tutte le andature. Meritatamente vincitore di questa classe. Al secondo posto Karol dei Lotito, partito un po' inspiegabilmente solo al quarto posto per poi recuperare quasi subito una posizione e raggiungere la piazza d'onore dopo gli spareggi al trotto. Karol è un soggetto ben noto, visto sia al sezionale di Chieti, dove ha vinto, sia al raduno di Vimercate, dove si è classificato in seconda posizione. Al terzo posto un figlio di Ali Bosi, Otto del Samengio, un soggetto nel tipo della famiglia "arlett" (la madre è una figlia di Flipp) con buona testa espressiva con maschera molto scura, abbondante tessitura di pelo, costruzione equilibrata con buoni angoli . Al quarto posto Ultron Blackhof, il figlio di Ron secondo classificato in classe juniores al sezionale di Chieti, che si è conquistato una posizione grazie ad un movimento bilanciato. Al quinto posto il cane che era partito, un po' a sorpresa, in terza posizione, Dux del Frutteto, un figlio di Geck di Casa Nobili. Daniela Dondero, 16 aprile 2010 Le foto delle Classi Juniores e Cuccioloni.Classe Giovanissime femmine. La classe più numerosa del raduno, con ben 33 soggetti presentati, tutti che ottengono la massima qualifica, con un giudizio complessivo di Bösl molto positivo. Il giudice decide, visti i numeri, di fare due gruppi e chiama, com'è ovvio, per primo il "secondo" gruppo, con le consuete scene di panico da parte dei proprietari di cagne che pensavano di poter ambire alle prime posizioni e temono per un attimo di non essere stati chiamati nei primi posti. A dire il vero le prime tre cagne di questo lotto sono tutte e tre soggetti di qualità che a me, in misura diversa, piacciono: Bera di Casa Paone, Fenia dell'Antuba Sannita, Honda dei Lotito. In particolare Bera, che ho visto la prima volta al raduno di Aprilia, messa al primo posto in classe juniores da Mantellini, ha confermato la buona impressione che avevo avuto già al Campionato di Allevamento 2009. Sono lieta che il giudice, avendo avuto modo di osservarla alla testa del gruppo, l'abbia poi fermata per passarla nel primo gruppo di merito, dove le ha fatto recuperare ancora una decina di posizioni, facendole terminare la gara dodicesima (e non avrebbe sfigurato nemmeno più avanti). Quanto a Fenia e Honda (ma la prima non ha mostrato la solita "verve" , mentre la seconda ha condotto una gara dove si è evidenziata una scarsa preparazione al ring) a mio avviso erano comunque superiori a diverse cagne del primo gruppo. Peccato per le pessime condizioni in cui è stata presentata Quendy di Ca' de Pace, che non è affatto una brutta cagna, ma con la coda in quello stato non poteva che trovarsi negli ultimi posti. Nota a margine, ma non troppo: rispettare le direttive sulla taglia a mio avviso vuol dire saper prendere decisioni anche drastiche. Il piazzamento a metà classifica di Rissa delle Tamerici Salmastre è una scelta più oculata del 5 posto riservatole da Scheerer a Vimercate, tuttavia non è ancora un segnale chiaro per gli espositori e gli allevatori. Classe Giovanissimi maschi. 19 soggetti in ring, 16 ottengono la massima qualifica. Parte giustamente in prima posizione Ilko de Casa do Bento, terzo a Vimercate e quinto in classe Juniores al Campionato. Ilko che, in questa classe, era il più corretto come costruzione e taglia, ha poi perso tre posizioni per aver dimostrato pochissima dinamicità in ring (a dire il vero sembrava anche notevolmente affaticato). Tutto sommato però il valore del cane rispetto ai soggetti che poi lo hanno preceduto, poteva anche essere tale da non fargli perdere tutte quelle posizioni, magari con, da parte del giudice, una scelta meno improntata alla "gara". Soprattutto il terzo classificato non mi è parso dimostrare in movimento una dinamicità e una ampiezza di passo tale da giustificare l'avanzamento di una posizione rispetto a Ilko. Al primo posto si classifica Akor di Cariddi, un figlio di Aro di Cariddi (Dux) per Viona Haus Zygadto (Tor di Casa Nobili) , grande, mascolino, con buona testa (con qualche eccesso di troppo -canna nasale, rime labiali-), buoni angoli anteriori, accentuati gli angoli posteriori, buoni profili con un leggero salto nella linea dorsale dopo il garrese, normali correttezze anteriori. Al secondo posto Diego di Villa Cordero, un figlio di Dax Intercanina per Isa (Fimo degli Arvali-Urkan Turmacker), un soggetto già visto al raduno di Malpensa. Grande, di media robustezza, ancora acerbo, crescendo sempre più nel tipo paterno, buona testa con bella espressione, raggi ossei lunghi, buoni angoli anteriori, il posteriore potrebbe avere angoli più chiusi e manca un po' di muscolatura. Per quanto non sia apparso particolarmente allenato al ring, è stato molto ben condotto da Andrea Zimerhaklova, che è riuscita a guardagnare il secondo posto recuperando tre posizioni rispetto alla partenza. Al terzo posto Larus di Casa Luca, un figlio di Negus Holtkamper See per la stessa mamma dello juniores classificatosi in terza posizione a questo raduno. Larus è un soggetto allungato, con buona testa, mascolino, espressivo, è parso un tantino apatico non saprei se per mancanza di affezione con il chiamatore. Buona la costruzione generale, la groppa dovrebbe essere meglio posizionata, normali le correttezze anteriori. Al quarto posto, come già detto, Ilko de Casa do Bento. Quinto ancora un soggetto conosciuto, Jago, figlio diretto di Ghildo, già presentato quest'anno al raduno sloveno di Komen. Chiamato alla partenza in nona posizione, è stato quasi subito recuperato dal giudice che lo ha fatto avanzare di tre posti. Al sesto posto Apoll dei Patrizi, un figlio di Ron della Bocca del Vesuvio, con la madre proveniente da Urk Wienerau-Mark Haus Beck, grande, un po' chiaro con testa espressiva e mascolina, arti lunghi, un po' acerbo (qui una foto di un riconoscibilissimo Apoll in classe juniores). Nelle posizioni successive, diversi soggetti anche con immagini molto piacevoli (ad esempio Quantum di Casa Falbo, figlio di Roy Terrae Lupiae, penalizzato per le correttezze anteriori) che Pettinaroli ha messo in posizioni più arretrate per alcune problematiche per lui particolarmente rilevanti, come le correttezze anteriori o le proporzioni arti-torace, anche se c'è da dire che, nelle diverse classi viste a questo raduno, è mancata una certa linea nel valutare in modo univoco alcune caratteristiche dei soggetti presentati. Le foto delle classi Giovanissimi Classe Giovani femmine. Inizio col dire (e la considerazione vale ancora di più per le classi lavoro) che purtroppo le condizioni climatiche e la scarsa luce hanno reso molto scadenti le fotografie, costringendomi a scartarne davvero molte. Classe Giovani maschi. Purtroppo, decidendo di rifocillarmi con un caffè caldo dopo la classe giovani femmine, mi sono persa la giovani maschi, fatta da soli 4 soggetti e svoltasi nel ring delle ferme. Mi dispiace. Classe Lavoro femmine. 15 le cagne presentate al giudice Erich Bosl. Quattordici ottengono la qualifica di eccellente e un soggetto viene ritirato. Anche in questo caso, come già al raduno di Vimercate (ne avevo parlato nel commento della classe giovanissime), si tratta di una cagna ha dato segni di sensibilità allo sparo. Un episodio assolutamente isolato, trattandosi di un soggetto come Uva dei Lupi della Maddalena, presentata a numerosi raduni, nonchè alla Siegerschau e al Campionato italiano, dove ha fatto anche un'ottima prova di difesa. Ciò dimostra che la sensibilità allo sparo, specie per una femmina, può davvero essere legata a fattori del momento (ad esempio modificazioni ormonali) e non è certo un'onta. Ripeto che, proprio per questo, occorrerebbe rispettare il regolamento relativo alla qualifica da assegnare. Questa classe è stata sostanzialmente un dejavù, riproponendo nelle prime quattro classificate gli stessi soggetti di Vimercate: la Siegerin del Campionato 2009, Blanka della Gens Pontina (un pochino in sovrappeso, ma che ha comunque condotto la consueta bella prova al trotto, sia con che senza guinzaglio...e il fuss è un fuss vero, con attenzione sul conduttore e non una corsa intorno al ring), l'Auslese 2009 Guia dei Colli di Uzzano (sarà stata la pioggia, ma la maschera le conferiva un'espressione insolita, invece sempre molta la verve nelle fasi di gara), la vicesiegerin delle giovani 2008, Patty dei Cimmeri (anche per lei una valida prova senza guinzaglio) e Orly di Casa Beggiato, appena reduce dalla selezione effettuata il giorno precedente. Al quinto posto Aydin di Casa Ines, anche lei presente a Vimercate, dove però aveva ottenuto con Scheerer solo la ottava posizione. Un soggetto in taglia, con buona costruzione generale e un movimento molto equilibrato (anche lei ha eseguito una prova al fuss corretta) A conferma di una non omogeneità di giudizi tra i due giudici tedeschi, tranne per le posizioni di punta, Scheerer a Vimercate mise Rania del Giarizzo, figlia di Zamp Thermodos, in sesta posizione, quando qui Bosl la inserisce come ultima eccellente. In generale sembra, penso di averlo già scritto, che Bosl presti una maggiore attenzione alle direttive SV riguardanti taglia e correttezze e che, in generale, apprezzi i soggetti robusti, con belle teste, linee superiori ed inferiori corrette, movimenti equilibrati, perdonando magari qualcosa alle proporzioni (arti-torace o arti-tronco) e alla solidità. Sembrerebbe supportare questa mia sensazione il sesto posto di Furba degli Arvali, la figlia di Tor di Casa Nobili prima classificata al sezionale di Chieti , preferita da Bosl a Gloria, la figlia di Ghero di Casa Nobili sesta a Vimercate e qui settima eccellente. Ottava eccellente Hexe di Val Rufina, che Bosl aveva già giudicato in Slovenia, al raduno di Komen. Classe Lavoro maschi. Alla fine della classe lavoro femmine il terreno del ring grande, dove non era possibile spostare i paletti che sostenevano il filo interno, era divenuto impraticabile. Per questo motivo il giudice Pettinaroli ha deciso di far svolgere la classe lavoro maschi nel ring più piccolo, destinato alle ferme. A mio avviso una scelta discutibile. Forse sarò troppo apprensiva, ma ho temuto che, così vicini uno all'altro, i cani potessero seriamente rischiare di mordersi. Per fortuna non è successo nulla, anche se qualche pericolo lo si è corso, con i conduttori che faticavano a rimanere in piedi e i cani molto vicini uno all'altro, anche se poi, fortunatamente, il giudice ha diviso la classe in due gruppi. In effetti forse sarebbe stato meglio rinunciare a "fare la gara", mettendo i cani da fermo e dando il giudizio. Venendo alla gara vera e propria non ho compreso, per più di un motivo, l'operato di Pettinaroli. Non ho mai condiviso l'indicazione sul "rispetto dei risultati del campionato", perchè ritengo corretto che ogni cane debba poter essere valutato in base alle proprie qualità e non partire con un handicap se ci sono in ring soggetti titolati o che abbiano già fatto piazzamenti precedenti. Detto questo però, trovo che, da un punto di vista zootecnico, Ken dei Monti della Laga dovesse ottenere il primo posto senza alcuna perplessità. Perchè, nel pastore tedesco, non è da considerarsi bello ciò che piace, ma ciò che rispecchia maggiormente lo standard. Ken doveva stare in prima posizione non in quanto Auslese SAS, ma perchè lo avrebbe meritato. A cominciare dal fatto che, considerando la linea paterna (e gli altri due cani presenti in ring, Ron della Bocca del Vesuvio e Eros delle Colonne d'Ercole, entrambi discendenti da Ghildo, ne sono un chiaro esempio) è il cane che meglio interpreta una linea indubbiamente molto valida, senza averne gli eccessi. Ken è un soggetto in taglia, con una costruzione equilibrata, con una testa ben cesellata, un posteriore corretto e, particolare comunque di cui tenere conto, al recente campionato si è classificato tra i cani che hanno eseguito i migliori attacchi. In questo preciso momento storico dell'allevamento, un cane come Ken non può non essere premiato. Preferigli Ron già dalla partenza significa non tanto non rispettare il giudizio di un collega che lo ha ritenuto da Auslese, ma non rispettare un cane con caratteristiche caratteriali superiori alla media attuale e con maggiore aderenza allo standard anche da un punto di vista anatomico. E questo a prescindere dal fatto che il gusto del pubblico sia prevalentemente orientato ad apprezzare cani con maggiori tracotanze e un'immagine d'insieme molto piacevole. La funzionalità e il carattere sono due caratteristiche importantissime per un cane da lavoro quale è il pastore tedesco. Se i giudici per primi non insegnano agli espositori ad apprezzarne il valore, non potremmo far altro che continuare a lamentarci delle derive che affliggono il moderno pastore tedesco. Questo senza nulla togliere al valore di Ron della Bocca del Vesuvio che è comunque un soggetto di qualità e che, con le opportune attenzioni, potrà essere utilizzato dagli espositori che ricerchino per le loro cagne, alcune specifiche caratteristiche. Anche da un punto di vista caratteriale, pur non essendo possibile, a differenza che per Ken, esprimere per Ron alcun giudizio concreto, a vederlo nei suoi comportamenti (compreso quando fa il fuss in gara), sembrerebbe ipotizzabile che l'incrocio Ghildo-Mack Aducht abbia ben funzionato da questo punto di vista. Ron che vince questa classe è un cane grande, robusto, mascolino, con testa forte, con valide angolature ma con treno posteriore, nell'inserzione della groppa in particolar modo, la cui solidità è più costruita che reale (il terreno fangoso di Perugia ha evidenziato problematiche che a Vimercate erano meno evidenti); figlio di Xaro dei Monti della Laga,Ron che ha già ottenuto ampi successi espositivi sia in Italia che in Germania, si pone tra i probabili candidati per il titolo a questo Campionato, fermo restando la mia convinzione che, in questa gara, avrebbe dovuto classificarsi in seconda posizione. Al terzo posto Tarus Terrae Lupiae, secondo a Vimercate proprio dietro a Ron, un soggetto da apprezzare per la taglia e la testa mascolina, con qualche limite nella lunghezza ed inclinazione dell'omero e un sottopetto che potrebbe essere più lungo. Quarto Eros delle Colonne d'Ercole, ancora un soggetto già visto sia al sezionale di Chieti che al raduno di Komen. Anche in questo caso il giudizio del giudice non è parso del tutto chiaro, perchè se Ron può stare davanti a Ken, allora Eros avrebbe potuto, con analogo criterio, stare davanti a Tarus. Quinto classificato il redivivo Kimon, figlio di Chuck van der Lust, un soggetto che non mi ricordavo di aver più visto presentato dopo l'ottimo risultato ottenuto al Campionato SAS 2008 in classe giovanissimi (4 Speranza) . Al sesto posto, ma mi pare fosse partito anche più avanti, Yaron dell'Alto Ofanto, un figlio di Quenn Loher Weg , di media robustezza, con buona costruzione generale. Piuttosto penalizzato, Ivan della Loggia dei Medici, un figlio di Ansel di San Pierino (Baxter del Tessitore) per Brina Valentinientis (sorella di Beta. Nicos Leithwald-Yen Onda di Rial) che, visto di profilo, mi è parso potesse meritare migliore piazzamento grazie ad una costruzione molto corretta, unita ad una buona robustezza ossea ed impronta maschia. Davvero molto indietro anche Zidane della Valle del Liri. |
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