Le classi Juniores e Cuccioloni.
Juniores femmine.
Classe molto numerosa, con 27 soggetti presentati, 19 ottengono il Molto Promettente. Tra i soggetti che non ottengono la massima qualifica, Fixi degli Arvali (prima a Bari con D'Alvano e prima a Perugia con Bricchi). Non ho visto la gara di Perugia, ma a Bari avevo espresso delle perplessità sulla classifica, visto che Fixi è una cagna decisamente grande per la classe e con un posteriore molto scorretto. Ha un'immagine molto piacevole, avendo una bella testa espressiva, una bella uscita di collo e un buon assetto dell'anteriore, ma presenta anche problematiche che vanno ad inficiare la funzionalità. Quanto al fatto di non assegnare la massima qualifica, personalmente l'ho ritenuto un po' eccessivo, ma ultimamente Capetti ci ha abituati ad una sua maggiore attenzione in merito alle qualifiche, probabilmente a compensare l' eccesso di buonismo dilagante che porta alcuni suoi colleghi, vuoi per non scoraggiare gli espositori, vuoi per ottenere maggiori consensi, a non essere eccessivamente severi anche quando la costruzione anatomica dei cani presentati lo richiederebbe. L'atteggiamento di Capetti sembra un po' una sorta di compensazione, visto che, in questo momento storico, l'eccessiva enfasi nei giudizi delle classi rischia di essere fuoriviante per l'espositore e lo spettatore .
Capetti, tenendo conto della giovane età dei soggetti, privilegia taglia, costruzioni anatomiche equilibrate, movimento fluido e teste (" perchè la testa dice la razza, non dobbiamo dimenticarlo").
Al primo posto London Il Mercabah, soggetto che a Perugia Bricchi aveva classificato all'ottavo posto. Una figlia di Jolly degli Achei (Yimmy Contra), ancora acerba come deve essere una juniores, molto pulita ed essenziale, senza grandi eclatanze, con bella testa espressiva, qualche riserva sulla linea superiore.
Al secondo posto Barbara di Villa Cordero, figlia di Aiko, un cane senza affisso nipote di Karly Fichtenschlag. Barbara è un soggetto leggermente allungato, con angoli molto equilibrati, quella con il movimento più fluido tra le prime classificate.
Al terzo posto Maxi van Noort, una figlia di Tyson Koettersbusch, già vista in baby a Bari. Soggetto con ottima testa espressiva, maschera scura, qualche riserva sulla groppa e il posteriore troppo sotto di sè.
Quarta una figlia di Pakros Ulmental, Desy, anche lei un soggetto molto equilibrato negli angoli, con testa espressiva. La madre è una figlia di Kuoll di Casa Nobili.
Quinta, dopo aver recuperato una posizione rispetto alla partenza, una figlia di Furbo degli Achei con Raissa degli Arvali, Numa degli Arvali, nel tipo paterno per quanto rigurda la costruzione (metacarpi compresi), testa ed espressione più simili a quelle della madre. Immagine d'insieme molto piacevole, anche se con qualche riserva per quanto riguarda l'assetto anteriore e l'uscita di collo.
Al sesto posto Zaira del Pozzo Antico, una figlia di Ellox Team Zellwaldrand,robusta, in taglia, con testa forte ed espressiva, buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori.
Juniores maschi .
Esordio del giudice Schweikert a questo Gorrieri con la classe Juniores maschi. 15 i soggetti in ring. A differenza della classe delle femmine giudicata da Capetti, si fa una maggior fatica a comprendere i criteri di giudizio utilizzati, complice forse anche la scarsa abitudine dei tedeschi a giudicare soggetti di età inferiore ai 9 mesi.
Vincitore della classe Jack del Samengio, figlio di Ali Bosi con una figlia di Cello Alfavik. Nel tipo della nonna materna, allungato, testa espressiva, colori marcati, omero che dovrebbe essere più lungo e meglio inclinato.
Al secondo posto Cris della Valle dei Rovi, uno dei primi figli dell'Auslese Salvo Kraibach, nel tipo paterno, grande, ancora acerbo (appena entrato nella classe).
Terzo Kevin Haus Irto, un figlio di Odin dell'Isola di Megaride. Molto buona la costruzione generale, con belle linee superiori ed inferiori. Testa robusta, occhio che potrebbe essere un filo pił scuro . In questo momento, nella classe, per certi versi pił convincente dei soggetti che lo precedevano, anche se meno appagante come immagine rispetto a Jack e già un po' troppo "adulto in miniatura" per i suoi appena compiuti 6 mesi.
Al quarto posto un figlio di Kimbor Zellwaldrand, Xamb Blue Oster, un soggetto in taglia con una testa molto bella ed espressiva, con buona costruzione.
Al quinto posto il fratello di cucciolata del vincitore della classe, Jango del Samengio e sesto un figlio di Furbo degli Achei con la sorella di Janda di Zenevredo, Freedom di Zenevredo, vincitore della classe baby di Perugia, più nel tipo materno che paterno. A seguire diversi soggetti, magari ancora acerbi, che potevano meritare qualcosa di pił in classifica.
Cucciolone femmine
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Classe giudicata da Luigi Bricchi con 15 soggetti in ring e diverse cagne già viste negli ultimi raduni. Vincitrice della classe Calla degli Arvali, un soggetto grande, robusto, con testa forte e molto espressiva
, nel tipo della famiglia paterna ma con il visibile apporto della madre, una figlia di Fimo presentata a questo Gorrieri in classe lavoro. Qualche riserva sulla linea inferiore, la groppa e la lunghezza ed inclinazione della scapola, che però non inficiano un'immagine d'insieme molto piacevole, unita ad un'ottima preparazione e presentazione in ring.
Seconda e terza Zorba di Ca' San Marco e Vilma del Ceresio. Questa volta, a differenza di quanto accaduto a Rivalta in classe juniores, Bricchi fa partire (a mio avviso giustamente, lo avevo già scritto nel commento del raduno del 19 aprile) prima Vilma, che poi perde in movimento una posizione. (i primi figli di Panjo visti nei ring italiani sembrano avere come caratteristica comunque quella di una non eccessiva dinamicità in ring, nonostante presentino costruzioni molto valide)
Al quarto posto la bella figlia di Ziko delle Tamerici Salmastre, Mila Blackhof, a questo raduno non in ottimali condizioni di forma, decisamente in sovrappeso e poco convincente, nonostante la sempre attenta conduzione, in movimento, specie per quanto concerne la spinta del posteriore.
Quinta Frency dei Verdi Colli, rispetto al raduno di Arezzo apparsa meno carica sul torace. Come sempre molto ben bilanciata in movimento, le solite riserve sulle proporzioni della testa e l'espressione
Cuccioloni maschi
Classe giudicata da Fausto Gazzetta che, considerando dovrebbe giudicare la classe giovanissimi al Campionato, ci si sarebbe potuti aspettare pił numerosa. Solo 5 i soggetti in ring. Al primo posto Nero della Gens Pontina,
un figlio di Furbo degli Achei per una madre proveniente da Arro Delori per la sorella di Tony degli Achei. Grande, con raggi ossei lunghi e telaio di più ampio respiro rispetto ad altri "furbini" , buone le proporzioni (torace un po' al limite), qualche riserva sulla testa e l'espressione.
Secondo Ethanperla, il figlio di Panjo Kirschental primo in classe Juniores al raduno Sas Parco Lambro
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In questa classe Gazzetta posiziona all'ultimo posto Odis del Colle Antico, il figlio di Omar dell'Alpe Adria secondo alla Parco Lambro e primo a Perugia. Il cane è un po' grande e scorretto , per cui avrei compreso, anche se, vista la classe, non del tutto condiviso, il piazzamento. Meno facile da capire lo spostamento a fine gara dal quinto al quarto posto e, soprattutto, il giudizio finale, davvero eccessivamente negativo per un cane comunque con ottima mascolinità, testa robusta ed espressiva.
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