Landesgruppe Bayern Nord. Eschenbach, 18 luglio 2010.Commenti e immagini della gara.
Eschenbach, 18 luglio 2010. Mattina."Non ci sto capendo più nulla"-mi dice l'albergatore con sguardo un po' stravolto. "Voi venite dall'Italia, a quel tavolo ci sono dei rumeni, all'altro tavolo dei finlandesi...." Immagino che il suo albergo di Eschenbach non avesse mai visto prima di quel giorno una clientela così variegata e di provenienza internazionale. Ho evitato di dirgli che gli italiani, per lui gruppo unico, erano in realtà persone provenienti da Piemonte, Trentino, Lazio, Campania e Puglia (più di 1000 km tra le due località più lontane). L'albergo, a cinquecento metri dal campo di gara, era letteralmente occupato da appassionati del pastore tedesco. Non so per i filandesi e rumeni (anche se avevano l'aria di chi stesse vivendo un'avventura) ma sicuramente per alcuni degli italiani questa era la loro "prima volta". Il traffico e il viaggio allucinante del giorno prima sembravano svaniti nell'adrenalina del pre-gara. E regnava un bel clima, goliardico e di collaborazione, una sorta di "solidarietà da migranti" che scatta varcando il Brennero, alle prese con quell'idioma terrificantemente incomprensibile che è il tedesco. Uno dei cani provenienti dal sud, osservato la mattina mentre sgambettava nel parco dell'albergo, a 15 gradi in meno rispetto alla temperatura di casa, sembrava il ritratto della felicità ("ma quanto è bella fresca chista Germania..." )...Se non fosse per le considerazioni descritte nel VAF precedente, queste trasferte sarebbero delle belle storie da raccontare tornati a casa.
Campo di gara. Siamo in Germania e si capisce subito. Vado a ritirare il catalogo. 56 pagine in bianco e nero, carta più che decente, copertina a colori. Costo? 2 euro e ti regalano anche una penna. Ci sono due ring e anche se la proverbiale puntualità teutonica non è più così proverbiale, si riescono a giudicare 176 cani finendo ad un orario più che dignitoso.
Finalmente un numero abbastanza alto di cani. 176 soggetti presentati. Non sono i duecento e più che speravano gli organizzatori ma, di questi tempi, è già un buon numero. Con questa Landesgruppe cominceranno i raduni con una partecipazione più numerosa. Del resto, con la regola dei tre raduni obbligatori, prima o poi i cani si debbono presentare (vedremo poi se la regola varrà per tutti, oppure vi saranno eccezioni) .
Nur schön sein, genügt hier nicht . Questo è il titolo del quotidiano bavarese che ha dedicato una pagina dettagliata alla manifestazione. "Qui non è sufficiente essere solo bello" . Come al raduno della SAS Riviera, anche ad Eschenbach dal sindaco della città provengono parole di grande ammirazione per la razza e di consapevolezza dell'importanza del ruolo di utilità del cane da pastore tedesco. Il pastore tedesco non è solo un bel cane, la sua bellezza è bellezza funzionale e, per affermarsi nelle esposizioni, è necessario che sia un cane in possesso di valide doti caratteriali, certificate dall'ottenimento dei brevetti di lavoro: " Nur schön sein, genügt hier nicht". Belle parole, che ormai rischiano solo di essere mera convenzione, ma, ahimè, non trovano conferma nella realtà delle cose.
La gara. Siamo in Germania, i cani non possono essere presentati prima dei nove mesi di età e la classe cuccioloni (9-12 mesi) è sempre poco numerosa. Una impostazione condivisibile, ne ho scritto diverse volte. Ma occorre dire che, rincorrendo gli scopi economici, anche i tedeschi hanno messo ai voti l'introduzione della classe juniores (6-9 mesi) nei raduni. La proposta è stata bocciata dall'Assemblea generale. Almeno per ora.
Cucciolone femmine (NWKL H) . 9 i soggetti presentati al giudice Erich Bösl. Vince la classe Rauba v. Ropal, un soggetto di allevamento croato, figlia di Vegas du Haut Mansard. La mamma è una cagna croata con una consanguineità 3-4 su Ronny Daimant Dog (ricordo questo cane, figlio di Quando Arminius, eccellente di secondo gruppo con Hermann nel 1994) Rauba è un soggetto di quasi un anno di età, di taglia corretta, di media robustezza, con testa femminile con pregevole maschera scura e presenza marcata di nero anche sulla sella, buona costruzione generale. Al secondo posto l'italiana Rumba dei Verdi Colli, una figlia di Arex Wilhelmswarte vista in diversi raduni italiani, tra i quali quello di Perugia dove ottenne la prima posizione in Juniores proprio con Bösl. Partita in terza posizione ha recuperato un posto grazie ad un movimento dinamico. Al terzo posto Xantippe von der Jahnhohe, una figlia di Playboy Jahnhohe (che verrà presentato in adulti a questa stessa gara), grande con telaio di ampio respiro, nel tipo materno. La consanguineità 3-2 su Timo Jahnhohe è molto evidente. Al quarto posto Brenda Team Agrigento, una figlia di Tyson Koettersbusch, robusta, leggermente allungata, con testa forte di buona espressione, garrese che potrebbe essere più rilevato, buoni angoli senza eccessi. Al quinto posto Yersey Grafenburg, accoppiamento ripetuto della cucciolata che ha generato l'eccellente Xanthia Haus Zygadto, Vegas per la SG17 Bama Grafenburg (Dux). Soggetto classico, grande, con bella testa espressiva, posteriore non correttissimo.
Cuccioloni maschi (NWKL R). Solo tre soggetti per questa classe, nonostante il giudice, Helmut König, sia designato per la classe giovanissimi maschi alla Siegerschau (e quindi in cuccioloni avrebbero potuto esservi soggetti destinati ad entrare in quella classe). Al primo posto, meritatamente, Ghandi von Schacher, un figlio di Arex Wilhelmswarte. La madre dovrebbe essere una figlia di Xaro Ulmental con la Siegerin Xara Agilolfinger. Soggetto con un'immagine d'insieme piacevole, nel tipo paterno, una buona testa molto espressiva, corrette le angolature.
Giovanissime femmine (JKL H). Classe con 14 soggetti presentati al giudice Norbert Scharschmidt, di discreta qualità media e una siegerin annunciata che parte però al secondo posto.
[Nota a margine ma non troppo. Lo avevo già scritto lo scorso anno dopo il raduno di Memmingen. I figli di Furbo (e quelli di Vegas) sono quelli con teste espressive e immagini d'insieme molto piacevoli, decisamente più "belli" (da un punto di vista estetico) rispetto a soggetti provenienti da altre linee di sangue, magari più corretti e con angoli equilibrati. Io stessa confesso di dover fare uno sforzo per non dirmi che, dovendo giudicare, certi soggetti li metterei nelle prime posizioni. Innegabilmente, la piacevolezza d'insieme data da un'ottima tessitura di pelo e da una testa con bella espressione finiscono per condizionare un po' troppo i giudizi tecnici. Ma una cosa è decidere quale cane ci piacerebbe portare a casa da utilizzare in allevamento, altro è il compito del giudice che deve dare precise indicazioni zootecniche scevro da spinte estetiche personali, commerciali o di mera ricerca di consenso da parte degli espositori. In altre parole sarebbe deleterio ricercare il consenso di un pubblico che dovrebbe solo essere spettatore e non attore fattivo di un giudizio zootecnico. Poi il diritto di critica resta sacrosanto e inviolabile diritto di ognuno, con buonapace per chi ritiene che solo un pasticciere possa criticare un cannolo o un bignè. Il "una botta alla botte e l'altra al cerchio" (Oronzo dixit :-) ) è corretto nella pratica allevatoriale, ma il giudice, di fronte alle precise indicazioni dello standard, non sempre può permettersi di ragionare con il metro dell'allevatore, anche a costo di rischiare l'impopolarità e che i cani da lui premiati in esposizione non siano poi i riproduttori "vincenti"].
Vince la classe Quanta Plassenburg, cagna allevata da Wolfgang Hassgal che quindi si aggiudica anche il premio come il miglior soggetto di allevamento della Regione Bayern Nord. Figlia di Furbo per Jana Plassenburg (quarta in giovani a Braunschweig, Jana è una figlia di Vegas per Daggi Cuatro Flores. Uno tra i primi esempi dell'incrocio Furbo-Vegas di cui parlavo lo scorso anno in occasione del reportage sul raduno di Memmingen. Piccola curiosità: per la sua seconda cucciolata, Jana è stata coperta con l'Auslese Remo Fichtenschlag -cucciolata con affisso di Erich Bosl-, scelta volta invece a ricercare la consanguineità sulla D. Cuatro Flores -Dux-Daggi- ). Non ho seguito con continuità tutta la gara, perchè ho osservato le ferme dei giovanissimi maschi che si svolgevano in contemporanea, ma penso che la svolta, che le ha fatto guadagnare la prima posizione, possa essere stata il cambio del conduttore che ha consentito a Renate Hassgal, inizalmente conduttrice di Quanta, di coaudivuare il chiamatore migliorando l'efficienza in ring della cagna. Quanta è un soggetto in taglia, con testa di corrette proporzioni ed espressione molto bella, buoni sono gli angoli anteriori, accentuati quelli posteriori, la linea superiore dovrebbe essere meno discontinua. Movimento dinamico ma meno bilanciato della cagna partita in prima posizione. Al secondo posto la cagna partita in prima posizione, Yale von Wilhendorf. Figlia di Teejay Wilhendorf (V26 a Oberhausen e Auslese americano, figlio di Nero Nobachtal) e di una figlia di Alex Farbenspiel, Yale è un soggetto grande, di media robustezza, con buona testa, raggi ossei lunghi, asciutta e solida, leggermente allungata, linea inferiore che dovrebbe essere più rettilinea, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, movimento bilanciato e dinamico. Al terzo posto un soggetto di allevamento italiano, Arpa di Casa Cip, figlia di Fimo di Ca' San Marco per una figlia di Lux di Casa Lupo (con la madre proveniente da Xadro Bad Boll). La meno "fimo" dei discendenti di questo figlio di Quantum. La presenza di Quantum si vede nell'espressione della testa, con uno stop che potrebbe essere più marcato, ma Arpa ha proporzioni e solidità che le derivano della discendenza materna. Robustezza media, costruzione equilibrata, piuttosto raccolta, validi i profili con una groppa che dovrebbe avere minore inclinazione, asciutta e solida, buoni angoli anteriori con omero che potrebbe essere meglio inclinato, angoli posteriori con coscia ben sviluppata, in movimento i garretti potrebbero essere più solidi. Partita in terza posizione ha poi acquistato il secondo posto davanti a Quanta, per poi terminare la gara nuovamente terza. Al quarto posto Oduscha zum Gigelsfelsen, figlia di Hatto Hühnegrab per Irena Roten Matter (Erasmus van Noort-Karly Arminius). Grande, di media robustezza, con buona testa a cui gioverebbe una maschera più marcata, leggermente allungata, con raggi ossei lunghi, buoni profili, piacevole immagine d'insieme. I metacarpi potrebbero essere più solidi. Al quinto posto Vivi z Ostrowskief Sfory una figlia di Zamp Thermodos di affisso polacco. La madre è una figlia di Nesch Grafenburg (Esko). Presentata in non ottimali condizioni di pelo, Vivi è un soggetto di media robustezza, con testa espressiva e femminile, corretti profili con una groppa un po' corta e sfuggente, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, movimento bilanciato nonostante un omero che potrebbe essere più lungo e meglio inclinato. Al sesto posto Zoey vom Römerland, una figlia del V1 Ustinov vom Römerland (Quantum). La madre è una figlia di Wallace Agrigento. Soggetto decisamente grande, di media robustezza, leggermente allungata, con una buona testa di bella espressione e proporzioni, il posteriore dovrebbe essere più corretto . Al settimo posto Beta Hojsova un soggetto di allevamento sloveno, nipote di Sony Neudenauer Holtzsteige con la mamma figlia di Attila Piste Trophe (Yasko).
Giovanissimi maschi (JKL R). Di questa classe ho già parlato nelle Valutazioni A Freddo. La mia passione per il pastore tedesco è tale da farmi sempre mettere la valutazione del cane al primo posto, a dispetto della simpatia (o antipatia) che posso provare nei confronti di allevatori e proprietari. Ben lo sanno alcuni miei amici che spesso mi considerano "impietosa" (per non usare un aggettivo più forte) nel giudizio dei loro cani. Che in questa classe ci fossero un paio di cani italiani per i quali facevo il tifo non incide nel giudizio di quanto visto in ring e credo che le fotografie, al di là delle mie parole, siano una oggettiva testimonianza della classe. Al primo posto Yoker Westervenn, un figlio di Unzo van Noort (Negus), molto appariscente, con colori marcati, testa molto bella, con ottima impronta, il garrese potrebbe essere più rilevato, buoni sono gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori. Molto più convincente visto da fermo che in movimento, fase in cui evidenzia una certa mancanza di solidità generale e una tendenza ad andare di frequente in ambio. La mamma di Yoker è una cagna di affisso olandese figlia di Yak Frankengold. La nonna materna vede nel pedigree Fritz Farbenspiel e l'Auslese Nadia Seeteich. Yoker è un cane che è piaciuto molto agli italiani presenti. Sicuramente un soggetto, visti anche i risultati ottenuti (sempre primo quest'anno con Konig), destinato ad un ragguardevole piazzamento alla Siegerschau. La gestione è di quelle DOCG: l'allevatore è Ralf Jurgens (proprietario di Lord von Geor Victor Turm o, in tempi più recenti, Karat's Yoker), il proprietario Emile Bausch (titolare dell'affisso von Arline), il presentatore Hans Dieter Wust (che vanta un palmares di soggetti da lui gestiti e presentati di tutto rispetto, tanto per citarne uno il vicesieger Atlas Bad Boll, in comproprietà con lo stesso Bausch). Al secondo posto Jeremiha vom Agilolfinger, un figlio dell'Auslese Shicco Freinheit Westerholt per l'Auslese Xara Agilolfinger. Forse, senza cotanti natali che potrebbero far sperare in un ulteriore sviluppo, Jeremiha non avrebbe ottenuto un simile risultato. E' un cane grande, di media robustezza, con testa che potrebbe avere miglior cesello, un soggetto ancora acerbo, con una buona costruzione generale, movimento dinamico. Al terzo posto Ax Redox, un soggetto di allevamento ceco, figlio di Floro degli Achei. La madre è figlia di Janos Noriswand e la nonna materna di Larus Batu. Ax è un cane grande, di media robustezza, leggermente allungato, con proporzioni toraciche già molto sviluppate per l'età, buona testa, buoni sono gli angoli dell'anteriore, accentuati quelli posteriori. Partito in sesta posizione ha poi recuperato nelle fasi in movimento, anche se il primo spostamento, quello ai danni di Karol dei Lotito, vista in quel momento la gara, non sembrava avesse giustificazioni legate al movimento dei due soggetti. Proprio al momento dello spostamento, infatti, Ax stava un po' cedendo. In seguito ha poi mantenuto una certa fluidità in movimento che gli ha consentito di guadagnare ulteriori posizioni sino a raggiungere il terzo posto. Quarto di questa classe Frisby vom Stieglerhof, figlio di Vanos van Noort (Vegas) per una figlia di Odin Holtkamper Hof. Soggetto grande, di media robustezza, più un Holtkamper che un Vegas, con testa che potrebbe avere miglior cesello ed espressione, linea inferiore lievemente retratta, buoni angoli anteriori con la scapola che potrebbe avere migliore inclinazione, molto buoni quelli posteriori, corretta la linea superiore. Al quinto posto Doll vom Klostermoor, un figlio dell'Auslese Kwantum Klostermoor con la mamma figlia di Pakros Ulmental. Soggetto decisamente grande, di media robustezza, che ha dimostrato qualche titubanza nella misurazione con il cinometro. Nel tipo delle sue famiglie, con buona testa, buoni angoli anteriori, accentuati quelli posteriori, groppa sfuggente che, insieme alla linea inferiore un po' levrettata, incide sulla dinamica del movimento, con un posteriore portato molto sotto di sè. Decisamente poco dinamico in ring. Al sesto posto Karol dei Lotito, il figlio di Furbo e Dani dei Lotito già visto in numerosi raduni italiani che, vista la qualità degli avversari, avrebbe meritato una posizione migliore, in virtù dell'equilibrio nella costruzione e della media taglia (piccola curiosità: il giudice Konig ha misurato tutti i soggetti di cui ho visto la presentazione da fermo 65 cm -anche il Klostermoor- ,eccezion fatta per Karol -62 cm- e Zico delle Cinque Ville -63,5 cm- ). Karol ha condotto un'ottima gara a tutte le andature. Davvero troppo sacrificato Zico delle Cinque Ville, il figlio di Unzo van Noort primo in Italia con Meyer a Lamezia e con Musolino al Walter Gorrieri. Ha fatto un disastroso giro al trotto nella presentazione da fermo e non era nelle migliori condizioni (un po' troppo pesante e con poco allenamento), tuttavia non credo fosse davvero giustificata una posizione così arretrata. Ho trovato molto disdicevole, non solo per Zico, ma per tutti i cani dalla settima all'ultima posizione, il totale disinteresse del giudice che raramente li ha degnati di uno sguardo. Il giudizio si deve accettare anche se non condiviso, ma è inaccettabile che il giudice non riservi a tutti i concorrenti le giuste attenzioni.
Giovani femmine (JHKL H) . Una buona classe, con trenta soggetti in ring. Al primo posto, dopo una a mio avviso inspiegabile partenza in seconda posizione, l'italiana Jessy dell'Alto Piano. Un soggetto che a me è sempre piaciuto molto, con una bella testa espressiva, di taglia corretta, media robustezza, leggermente allungata, costruzione equilibrata, senza eccessi. I metacarpi potrebbero essere un pochino meno flessi. Terza in cucciolone al Campionato SAS, ha poi cominciato una brillante carriera in terra tedesca. Penso di averne già parlato ma questa cagna nasce dalla volontà e dal lavoro di Claudio Bosetti, proprietario (preparatore e chiamatore) sia del padre, il Sieger Giovanissimi 2007 Falco Santamar (Pakros) , che dalla madre, l'Auslese SAS 2003 Ulme dei Lagorai (Fritz Farbenspiel). Per dare a Cesare quel che è di Cesare: non vi ingannino le intestazioni sul catalogo. Jessy vive a Zambana (Trento) ed è preparata e chiamata da Claudio Bosetti. Ha fatto brevetto e selezione in Germania, ma preparata e presentata dal suo allevatore, il figurante SAS Mauro Frison. Davvero complimenti per questo brillante risultato. Al secondo posto Zaida vom Hühnegrab, una figlia di Zamp Thermodos per Ottia Hühnegrab (Orbit). Partita in prima posizione, Zaida è un soggetto grande, nel tipo della famiglia paterna, presentata in non ottimali condizioni di pelo, ,con buona testa, buoni angoli anteriori, accentuati quelli posteriori, linea superiore lievemente arcuata. Dinamica in movimento, ma con un allungo non così ampio. Personalmente, tra le due figlie di Zamp presenti, avrei preferito la brasiliana Betyza do Mhuramel, classificatasi in quinta posizione. Al terzo posto Danja vom Fichtenschlag, figlia di Ipps Nordlandzwinger (Ghandi Arlett) per l'Auslese Tiana Fichtenschlag (madre del terzo dei giovani di Ulm).Dopo una cucciolata con Odin Holtkamper Hof e due con Vegas, per Tiana viene scelto uno stallone non particolarmente blasonato, 49esimo eccellente alla Siegerschau, soggetto di media taglia e ottima pigmentazione. Danja è un soggetto allungato, con piacevole immagine d'insieme, testa femminile ed espressiva, buoni gli angoli anteriori con corretta posizione della scapola, molto buoni gli angoli posteriori. La settimana successiva a questa gara, sempre con giudice Scharschmidt, ho ottenuto la prima posizione alla Landesgruppe 19, davanti all'italiana Karma del Samengio. Al quarto posto Honda vom Hochmoor, un soggetto in cui l'influenza del padre Panjo Kirschental è mediata dalla presenza, in linea materna, di Nero Nobachtal. Cagna di media robustezza, con testa femminile, abbastanza raccolta, con buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, la groppa dovrebbe essere leggermente più lunga e meglio inclinata. Il profilo dorsale dovrebbe essere più rettilineo. In movimento ha guadagnato due posizioni grazie al suo dinamismo e alla solidità generale. Quinta di questa classe Betyza do Mhuramel, una figlia di Zamp Thermodos per una figlia di Solo Team Fiemereck. Un buon soggetto, nel tipo paterno, grande, allungata, con una piacevole immagine d'insieme, che ha perso un paio di posizioni perchè un po' spenta in ring, nonostante le due affezionatissime chiamatrici. Al sesto posto Ohara von der Piratenschlucht figlia di Atlas Bierstadter Hof (Dux de Cuatro Flores - Wahlhalla Bierstadter Hof) e di Evita Piratenschlucht (linea Rikkor mediata da una mamma di sostanza e Joker Hammelsbacher Hof) . Un soggetto grande, robusto, con buona solidità generale, costruzione equilibrata, più nel tipo della fattrice che della cagna da ring. Al settimo posto Kassieger Rianne, soggetto di allevamento inglese, figlia di Floro degli Achei per la sorella di cucciolata di Digger, Daira Elzmündungsraum. Partita in quinta posizione ha poi perso due posti perchè un po' sbilanciata in movimento tra anteriore e posteriore. Grande, allungata, con testa espressiva e femminile, il rene un filo lungo, buoni angoli anteriori, accentuati quelli posteriori. Ottava Kaja von der Ernetranch, una figlia di Negus Holtkämper See. La madre è una nipote di Hill Farbenspiel. Kaja è un soggetto grande, con bella testa espressiva e femminile, leggermente allungata, con angoli equilibrati, solo il collo ha una posizione non ideale perchè portato leggermente a cigno. Un soggetto con un'immagine d'insieme molto piacevole che ha recuperato, a mio avviso meritatamente, diverse posizioni rispetto alla partenza. Al nono posto Xirka vom Niemberger Eck, ancora una figlia di Zamp Thermodos per una figlia di Larus Batu, grande, di media robustezza, con raggi ossei lunghi. Decima l'italiana Angie della Val Sangro, figlia di Furbo per Ania del Catone (Baron di Poggio Morello). Settima juniores al Campionato di Lignano, quest'anno Angie è stata presentata in diversi raduni (Perugia, Gorrieri)
Giovani maschi (JHKL R). Non molti, solo 7, i cani presentati in questa classe a Reinhardt Meyer. Vince la classe l'italiano Fulz di Zenevredo che, dopo il Sieger della classe cuccioloni al Campionato di Lignano con il giudice Mantellini, ha inanellato una serie di ottimi risultati in Germania. Certo è che, rispetto al terzo posto con il giudice di Siegerschau Weber in una gara con non moltissimi partecipanti (e il secondo classificato era quel Ringo Crveni Mayestoso che in questa classe si classificherà terzo) dopo questo primo posto con Meyer Fulz ha ottenuto due pesanti SG1 in due Landesgruppe di fila, proprio con Weber.
Rispetto al raduno di Castelvetro, a Eschenbach ho trovato Fulz molto più in forma, con una muscolatura ben sviluppata e molta più solidità (forse un filo a scapito della fluidità in movimento). Ho avuto anche la sensazione che sia stato fatto sul cane un tipo di allenamento per aumentatare la spinta del posteriore e, se pur tale lavoro potrebbe aver migliorato la solidità della lina dorsale, l'impressione è abbia reso il movimento di Fulz un po' troppo "impennato". Al secondo posto Furbo Kleinen Ranch, il diciottesimo dei giovanissimi a Ulm (il cane è nato il 26 agosto) . Presentato in condizioni di forma non ottimali (ma almeno sicuramente al di sopra di ogni sospetto di utilizzo di anabolizzanti) questo figlio di Furbo con la madre proveniente da Zamp Thermodos (e da Don di Casa Nobili) è un soggetto valido, con testa mascolina ed espressiva, buona costruzione generale, con corrette proporzioni arti-torace e movimento bilanciato. Terzo Ringo Crveni Mayestoso, un figlio di Ober Bad Boll per una figlia di Campino Piste Trophe (Nero Nobachtal) Nel tipo materno (la madre, pur provendendo da Nero Nobachtal, ha nel pedigreee Karly Arminius e Pascha Jahnhohe), un po' chiaro, con buona impronta, costruzione leggermente allugata con corretti angoli e valido movimento. Quarto Barack Dogshof, un cane che avevo già visto in classe giovanissimi al raduno sloveno di Komen , figlio di Quenn Loher Weg per una figlia di Ghandi.
Lavoro femmine (GHKL H). 31 soggetti presentati al giudice Erich Bosl che valuterà proprio questa classe alla Siegerschau quest'anno. Parte al primo posto Musa di Ca' San Marco. Figlia di Hannibal Steiglerhof per una figlia di Zamp Thermodos, sesta in giovanissime a Ulm lo scorso anno, Siegerin italiana, Musa si è presentata a questo raduno in piena muta, con il (poco) pelo rimastole che volava via ad ogni carezza. Ha condotto una gara con continuità, grande solidità e correttezza generale. Valido il posteriore con coscia forte e ben muscolata. La groppa potrebbe avere migliore inclinazione. La testa e l'assetto anteriore sono quelli della famiglia paterna, anche se occorre rilevare come, nelle fasi di movimento con il guinzaglio, Musa riesca ad esprimere una buona fluidità ed ampiezza di movimento, con una grande voglia di andare frutto anche dell'ottimo affiatamento con il proprietario Giorgio Dolci. Qualche problema in più nelle fasi al fuss dove la cagna, mancando la trazione del guinzaglio, tende un po' a scomporsi. Questo per Musa era il primo test con il giudice di Campionato e veramente il risultato ottenuto è stato di grande rilievo, anche perchè Bosl ha dato la netta sensazione di "fare la gara" solo del secondo posto in poi, non mettendo mai in discussione la leadeship di Musa, tra l'altro un tipo di cagna piuttosto diverso dai soggetti posizionati nel lotto delle prime classificate. Al secondo posto Quickie vom Hohen-Haus, cagna di allevamento austriaco, figlia di Dundee Hohen-Haus (un nipote di Enzo Buchorn) per Wanda Barmstein (figlia di Haribo Sandstein, SG19 in giovani a Brema con Bosl, per una nipote di Immo Batu) Grande, leggermente allungata, molto buona la testa, valido il profilo superiore, buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, movimento molto bilanciato senza essere frenetico che le ha consentito di guadagnare un paio di posizioni rispetto alla partenza. Questo è un soggetto con un palmares sino a questo punto non particolarmente di rilievo (al Campionato austriaco con Quoll in giovani fece ventiduesima) che Bosl aveva avuto modo di vedere in giugno in una gara austriaca, mettendola al primo posto. Al terzo posto ancora una "cagnona" Arriba von Veterinaria, figlia di Balko Gleisenauer Schloß (un nipote di Ghandi Arlett con colori un po' chiari ma robusto e con testa mascolina) per Holly Bellissimo (Larus Batu) . Un soggetto di tre anni, Siegerin del Campionato svizzero 2009, ritirata invece a quello tedesco. Anche Arriba è un soggetto grande, con testa forte ma femminile, immagine d'insieme molto piacevole, leggermente allungata, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, la linea superiore ha alcune discontinuità, in movimento, stancandosi, era meno distesa rispetto alle fasi iniziali e un po' sbilanciata. Ha perso una posizione rispetto alla partenza. Al quarto posto Fendi vom Agilolfinger, figlia di Quenn Loher Weg per Ronja Wittelsbacher Schloß (Pakros Ulmental), soggetto di appena due anni, SG15 in giovanissime a Ulm. Nel tipo della linea paterna, con testa forte, assetto anteriore che potrebbe essere migliore, corrette angolature posteriori con coscia robusta, groppa leggermente sfuggente, movimento bilanciato con un allungo che dovrebbe essere più sciolto. Non nelle migliori condizioni di pelo. Al quinto posto Eviva vom Bad Wäldle, una figlia di Scott Agrigento per Tiffany hohen Eiche (una nipote di Ronny Daimant Dog, quindi linea Quando) Anche questa è una cagna giovane, di tre anni, V25 a Ulm, decisamente grande, di media robustezza, testa robusta con espressione femminile in cui sarebbe preferibile una maschera più marcata. Leggermente allungata, con i colori "alla Wallace", una valida costruzione con corrette angolature e profili, la groppa potrebbe essere leggermente più lunga, movimento pieno di forza che le ha consentito di recuperare un paio di posizioni. La domenica successiva a questo raduno, alla LG Bayern Sud, Eviva con Bosl ottiene il decimo posto, proprio dietro alla "sorellastra" Guia dei Colli di Uzzano. Al sesto posto Nani vom Wiedeck, anche lei un soggetto di tre anni, V20 a Ulm e SG8 in giovanissime l'anno prima,figlia di Zamp Thermodos per Dunja Wiedeck (Rikkor-Kimbo Monchberg). Tre posizioni recuperate in movimento per questa cagna grande, di media robustezza, asciutta e solida, con buona testa che potrebbe avere miglior cesello, buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori con i garretti che stringono leggermente. Al settimo posto Zora vom Riedschlurgi, tre anni ancora da compiere, SG4 in giovani a Ulm. Figlia di Negus Holktamper See per una figlia di Yak Frankengold. Partita in quinta posizione, Zora è un soggetto con una piacevole immagine d'insieme, grande, di media robustezza, con una testa molto buona, espressiva e femminile,asciutta e solida, con valida costruzione, corretti i profili. La scapola potrebbe essere meglio inclinata. Ottava l'Auslese SAS Gerryval Reina, presentata a questo raduno in leggero sovrappeso e non con la solita verve esplosiva in ring. Tuttavia la qualità della cagna, unita al fatto che, del gruppo di testa, insieme a Eviva e Nani, era una delle cagne ad aver già superato la prova di difesa ai Campionati, avrebbe almeno meritato una migliore partenza. Molto valida la sua prova al giro senza guinzaglio, come sempre in grande affiatamento con il conduttore Antonio Curcio. Decima l'italiana Flora dei Verdi Colli. Anche lei avrebbe meritato qualcosa di più, specie nelle fasi in movimento, di norma il suo punto di forza. Undicesima l'altra italiana in gara, Aghi Bosi, molto ben presentata e in belle condizioni di forma.
Piccola nota riguardo ai piazzamenti delle cagne italiane con Bosl. Alla LG Bayern Sud del 1 agosto, con 30 cagne in ring, Flora ha ottenuto la tredicesima posizione, davanti a Patty dei Cimmeri V14, Aghi Bosi V15 e Asia del Colle Verde V16. (10 agosto, Errata Corrige: le cagne italiane si sono classificate: Flora V11, Patty V12, Aghi V13 e Asia V14, mi scuso per la svista e ringrazio Claudio Cutroneo per la tempestiva segnalazione). Gerryval Reina, sesta, ha invece battuto alcuni soggetti che, in questo raduno, le erano davanti. La nota più significativa, però, è stata la partenza di Reina in prima posizione. Non ho visto la gara, ma per quanto conosco la cagna non mi pare possibile che, piacendo al giudice tanto da farla partire in testa, possa poi in movimento perdere ben cinque posizioni. Misteri tedeschi. Molto bene invece il terzo posto a Bayern Sud di Elly del Seprio, la quinta Speranza al Campionato SAS. Un soggetto che al Campionato italiano a me era piaciuta molto. Peccato per l'allevamento italiano che sia diventata di proprietà tedesca (del giudice SV Hans Peter Rieker). Solo nona (visti i piazzamenti con Bosl in Italia) Guia dei Colli di Uzzano. Mi sa che bene hanno fatto i proprietari di Blanka della Gens Pontina a non tentare avventure strane.
Lavoro maschi (GHKL R). 27 i cani presentati al Responsabile Allevamento Reinhardt Meyer. Al primo posto, con in corso "prove tecniche per il titolo di Auslese", Arex Wilhelmswarte, figlio di Vegas mediato da Nero Nobachtal, già secondo eccellente a Ulm che, in questo raduno ha mostrato notevoli miglioramenti per quanto riguarda la voglia di andare in ring e la preparazione nel giro al trotto e al fuss. Per questo ho parlato di "prove tecniche per il titolo", ovviamente attacchi permettendo. Penso che, vista la nuova regola che ha abbassato, per i cani di età inferiore ai 4 anni, il limite dei figli per poter presentare il gruppo (da 15 a 10), non dovrebbe avere problemi a presentare il suo primo gruppo di riproduzione, fatto di cani giovanissimi. Al secondo posto il Sieger dei giovanissimi 2009, Quattro von der Partnachklamm, figlio di Zamp Thermodos con la madre figlia di Euro Media. Rivisto in adulti Quattro mi è sembrato decisamente grande, con un'immagine d'insieme che unisce sia la provenienza da Zamp che quelle da Euro (visibile in Quattro più di quanto potrebbe sembrare...basta guardare una delle fotografie di Euro scattate in Cina quando fece il Sieger). Pregi e difetti sono quelli della sua famiglia e un po' stupisce che Meyer, notoriamente non certo un estimatore dei cani "alla zamb" e poco sensibile al "rispetto dei risultati del campionato" , lo abbia comunque premiato con un piazzamento così alto, specie vista la taglia. Quattro è un cane con telaio di ampio respiro, con meno classe rispetto ad altri figli di Zamp ma un maggiore equilibrio in movimento e una linea dorsale meno carpata, buona testa, buoni angoli anteriori, angoli posteriori accentuati. In giovanissimi mi aveva convinto di più che non in adulti. Al terzo posto Rony vom Fürst-Georg-Brunnen, figlio di Buka Agilolfinger (Zamp per la Siegerin Xara) con Zambi Schloss Runding (Valium-Quastor Wienerau) Un soggetto che avevo visto a Memmingen dove fece quinto con Goke per poi ottenere, sempre con Goke, il decimo posto alla Siegerschau di Ulm (effetto del "siegerschau ist siegerschau", per info chiedere a Piervito Bardi, ottimamente piazzato a Memmingen con il suo Rambo e poi "sacrificato" a Ulm). Soggetto di taglia corretta, con testa robusta e mascolina a cui gioverebbe una maschera migliore, una buona costruzione generale, movimento equilibrato. Al quarto posto, dopo aver recuperato una posizione in movimento, l'italiano (naturalizzato tedesco) Rock del Catone. Terzo dei giovani al Campionato SAS e SG21 a Ulm, Rock è un soggetto che a me è sempre piaciuto molto e che, in questa gara, non avrebbe sfigurato al secondo posto. Il cane in Italia è stato selezionato, per motivi caratteriali, di seconda classe (immagino con la morte nel cuore, visto che è un cane del suo allevamento) dal giudice Salvatore Capetti. [Nota a margine, ma non troppo. Apprendo che il Comitato Esecutivo ha sostituito Daniele Peres, che ha rinunciato all'incarico dopo aver dato le dimissioni da consigliere, quale giudice degli attacchi delle adulte femmine al Campionato di Allevamento SAS proprio con Salvatore Capetti. Premesso che penso che forse sarebbe stato più corretto, anche per evitare ulteriori spaccature con il settore addestramento, assegnare questo compito ad un onesto giudice di lavoro di quelli fuori dal giro dei "brevetti da qualifica", ritengo che la scelta di Capetti sia una garanzia di obbiettività nei giudizi - l'episodio di Rock lo dimostra, perchè penso non fosse facile, di fronte ad un soggetto del proprio allevamento con davanti una brillante carriera agonistica, non chiudere gli occhi ed assegnare la selezione di prima classe- . Ho ragione di pensare che, con Capetti, i pronunciato al Campionato saranno realmente tali, a maggior ragione trattandosi non di una prova di selezione, ma di un Campionato dove si assegnano titoli ].
Tornando a Rock, il cane, divenuto di proprietà tedesca, ha effettuato, proprio il sabato prima di questa Landesgruppe, la selezione in Germania, superandola e ottenendo la prima classe (fortunatamente per lui , avendo i brevetti già fatti in Germania, non ha dovuto rifarli, perchè il regolamento tedesco di selezione accetta solo brevetti giudicati da giudici SV). Non si è trattato di un passaggio di classe, ma proprio di una nuova selezione, come penso avverrebbe se un italiano acquistasse un cane tedesco già selezionato di seconda (forse...). Del resto un incidente di percorso può capitare e l'eventuale attacco al Campionato tedesco fugherebbe eventuali dubbi. Anche se forse ci sarebbe bisogno di una maggiore interazione tra le due associazioni (SAS ed SV) e una reale armonizzazione dei regolamenti SAS, SV, ENCI, FCI volta ad evitare possibili fraintendimenti o a fornire possibili scorciatoie (ragionamento che vale anche per la questione inerente i passaggi di proprietà dove la mancanza di comunicazione tra enti ha spesso fatto molto comodo....caso Wafa docet....).
Rock ha condotto una bellissima gara, con una valida prova al fuss. E' un soggetto grande, di media robustezza, con i gomiti che dovrebbero essere più chiusi, testa con ottima impronta ed espressione, valida costruzione. Immagino che Meyer debba essere lieto di poter dimostrare che il suo V3 Hero di Camporeale abbia riprodotto un valido discendente. Piccola curiosità: è proprio Rock il cane immortalato nel logo della Siegerschau 2010 (vedi sotto).
Al quinto posto Sirio von Rauhtal, un soggetto di padre italiano (è infatti figlio di Norik dei Colli Storici). La madre è Irena Roten Matter, la stessa madre di Oduscha Gigelfelsen , quarta in giovanissime a questo stesso raduno. Soggetto di proprietà di Tina Martin, SG13 in giovanissimi a Ulm. Lo avevo visto alla Landesgruppe Saarland lo scorso anno. Sirio è un cane di taglia corretta, leggermente allungato (ma non troppo considerando che è figlio di Norik e in consanguineità 5-3 su Karly) con testa forte con valida impronta maschia, buona la linea dorsale con una groppa leggermente sfuggente, corrette le angolature, i gomiti sono leggermente aperti. Nel giro al fuss, dove la conduttrice non ha mai lasciato il collare, ha perso una posizione rispetto alla partenza.
Al sesto posto ancora un soggetto di allevamento italiano, ma di proprietà tedesca (del giudice Ernst Ruckert), Lux Valentinientis. Un soggetto che ho visto in diversi raduni italiani, lo scorso anno un po' penalizzato in classe giovani alla Siegerschau dove fece il 22esimo, proprio dietro a Rock. In adulti mi è piaciuto di meno che in giovani, pur mantenendo una corretta pulizia delle linee , una valida solidità e delle armoniche proporzioni, la testa, mai stata particolarmente robusta, oggi, appare ancora più leggera e i diametri non sono così sviluppati come ci si aspetterebbe in un adulto di quella taglia. Sicuramente per lui un piazzamento comunque lusinghiero, anche se Meyer mi è sembrato abbia redarguito, in vista della presentazione alla Siegerschau, il proprietario per una prova al fuss non proprio brillante. Nel movimento a guinzaglio il cane ha invece recuperato tre posizioni rispetto alla partenza.
Al settimo posto Playboy von der Jahnhöhe, figlio di Vegas con la madre figlia di Timo Jahnhohe. Testa ed espressione alla Vegas, colori della linea materna, Playboy è un soggetto grande, di media robustezza, con una buona costruzione generale, posteriore piuttosto angolato e groppa leggermente sfuggente. Anche questo soggetto non ha brillato per dinamismo nella prova senza guinzaglio.
Ottavo Ohio Lastal, un soggetto di allevamento austriaco, 5 Auslese al Campionato della sua nazione lo scorso anno (giudice Richard Brauch), figlio di Janos Noriswand per Mirna Lastal (Bax Luisenstrasse - Leif Noriswand) . Un cane che mi è sembrato decisamente grande, robusto, con testa forte e con valida impronta, buona costruzione generale, nel tipo della famiglia paterna.
Dietro a Ohio, in nona posizione, un cane di taglia corretta, Estor Gleisenauer Schloss, SG36 in giovani a Ulm, figlio di Dingo Tscheppaschlucht (linea Ghandi) e di Xanthie Schloss Runding (i cui nonni sono Karly Arminius, Jeck Noricum, Axel Ostenberger Land e Fanto Hirschel) . Soggetto di media robustezza, testa di corrette proporzioni con l'occhio che potrebbe essere leggermente più scuro, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, la groppa è un po' corta e sfuggente.
Decimo Hippy Crveni Mayestoso, soggetto di allevamento croato, figlio di Irok Karamberg per Isis Kovacica (Zapp Monchberg - Amigo Belgier), SG25 in giovani a Ulm. Presentato non in ottimali condizioni di pelo, Hippy è un soggetto grande, robusto, con testa con valida impronta, buoni angoli anteriori con il collo un filo corto, molto buoni gli angoli posteriori, normali le correttezze anteriori. In movimento tende leggermente a cadere sull'anteriore.
Undicesimo posto per il primo dei cani italiani di proprietà italiana presenti a questa gara, Azzurro di Chiara Sorgente, figlio di Aiko goldenen Zweig per Ida Chiara Sorgente (figlia di Voodoo Ochsentor -Bax per la Kascha- e di una figlia di Sasko Noriswand). Azzurro si è letteralmente conquistato questa posizione recuperando qualcosa in movimento e ben cinque posti dopo la brillante prova al fuss, che ho ampiamente documentato con le immagini fotografiche. Ho messo ben dieci foto di Carmelo Maren al fuss con Azzurro proprio per fare vedere quanto sia stato continuo ed abbia eseguito correttamente il fuss senza mai riprendere il cane per il collare. Infatti, nonostante Carmelo ed Azzurro fossero i primi della loro batteria negli spareggi, Meyer si è segnato il numero del cane e, quando è ripartita la gara, gli ha fatto correttamente guadagnare la posizione che meritava. Speriamo, in caso di presentazione alla Siegerschau, che Meyer se ne ricordi e non costringa nuovamente Azzurro al recupero, così come accaduto lo scorso anno a Blanka della Gens Pontina con Goldulust.
L'altro italiano in gara, Nero della Gens Pontina, dopo una buona partenza in undicesima posizione, ha invece perso nella prova in movimento terminando la gara al sedicesimo posto. Nero, figlio di Furbo per una figlia di Arro Delori, Speranza SAS al Campionato italiano, compiva i due anni proprio il giorno del raduno.
Piccola curiosità. Il logo della Siegerschau 2010 parla italiano. Chi è il cane utilizzato nel logo della Siegerschau di Norimberga?
Un famoso Auslese tedesco? Il Sieger dei giovani? Niente di tutto questo....Si tratta invece di un cane italianissimo, figlio di genitori italiani che risponde al nome di Rock del Catone. Non ci credete? Per i più scettici (anche se, guardando bene il logo originario -visto che Capetti quando tatua, tatua- si può leggere 2CAT8 nell'orecchio destro) : a sinistra il logo che troverete anche sul catalogo della Siegerschau e, a destra, una mia "rivisitazione" fatta utilizzando una delle foto di Rock scattate a questo raduno. La posizione della testa non è proprio la stessa, ma credo che il cane sia riconoscibilissimo comunque.
Daniela Dondero, 4 agosto 2010.
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